Francisco Castellanos Hurtado – “Acción social salesiana en la ciudad de México: Santa Julia (1892-1922)” in “L’opera salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”

Este trabajo de investigación abarca un periodo de 30 años (de 1892 a 1922). Para entender mejor esta etapa añado al inicio algunos datos sobre los Cooperadores Salesianos mexicanos, fundados en 1889 en la ciudad de México, pues ellos fueron los iniciadores de la Obra Salesiana.

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Marcus Levy Albino Bencostta – “Nacionalismo e catolicismo no Brasil: a participação dos colégios salesianos nos desfiles patrióticos (1916-1917)” in “L’opera salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”

A relação da Igreja Católica com as práticas políticas dos diferentes regimes que governaram o Brasil tem demonstrado sua capacidade de articulação em se adaptar às mudanças ocorridas na sociedade brasileira, principalmente por entender ser a laicização do Estado, oficializado na primeira Constituição da República, um mal que poderia interferir na fé e no comportamento do povo católico e, desse modo, contribuir para o seu afastamento da doutrina oficial da Igreja.

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Luiz De Oliveira – “Os salesianos na terra do Açúcar ou apostolado salesiano em Pernambuco, norte do Brasil (1894-1920)” in “L’opera salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”

Neste trabalho pretendemos estudar duas facetas da história salesiana no Norte do Brasil. Como neste Congresso será apresentado trabalho referente aos outros Estados nordestinos, vamos nos restringir ao que se refere especificamente ao Estado de Pernambuco, a terra do açúcar.

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Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco

Il “sistema educativo” o, più comprensivamente, l’esperienza preventiva di don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. È ovvio che la sua vitalità operativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento, l’approfondimento, l’adattamento, nella continuità. Continue reading “Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco”

Pietro Braido – Il sistema preventivo di Don Bosco

In questa seconda edizione, con maggior aderenza alla preoccupazione principale e in armonia con la particolare tesi sostenuta a proposito del carattere « sistematico » e scientifico del « metodo preventivo » di Don Bosco, sono sottentrate considerazioni più pertinenti sulla personalità del Santo educatore, sulla sua vita e sul suo stile, con cui in gran parte il « sistema » si identifica.

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Manoel Isaú da eliminare – “A educação salesiana no Brasil sudeste de 1880 a 1922: dimensões e atuação em diversos contextos”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Volume II. Relazioni Regionali: America”

Questo lavoro si concentra sullo studio e sulla valutazione dell’azione educativa svolta dai salesiani nel sud e sud-est del Brasile. Lo sviluppo di questa regione non è stato omogeneo e ciò si riflette nell’opera salesiana degli ultimi tre stati. I salesiani hanno iniziato le loro attività educative quando si stavano verificando profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche.

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Piera Cavaglià – Un’educatrice a servizio della vita. Linee di uno stile educativo

Nel presente studio si evidenziano gli aspetti metodologici dello stile educativo di Maria Domenica Mazzarello a partire dalle fonti a disposizione: l’epistolario della santa opportunamente integrato con la documentazione raccolta nella Cronistoria e gli Atti del processo di beatificazione, materiale poi confluito nella biografia che di lei scrisse Ferdinando Maccono.

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Bogdan Kolar – La percezione dell’azione educativa salesiana nell’ambiente sloveno prima della grande guerra mondiale

L’articolo riprende ed amplia quanto già presentato sul fascicolo 22 (1993): la situazione politica, economica, culturale, religiosa della Slovenia nel cinquantennio precedente la prima guerra mondiale, la particolare conoscenza di don Bosco e dell’Opera salesiana che si aveva in quella terra (addetta ad attività rieducative più che educative), l’apertura non facile del collegio di Rakovnik (1901) della casa di Radma (1907) e della scuola agricola/seminario di Werzej (1912), il contributo essenziale dei Cooperatori (sacerdoti, laici, autorità religiose, politico-amministrative).

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Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)

Il crescente interesse per la storia delle istituzioni educative ha incentivato la pubblicazione di fonti e studi. Accanto ai documenti normativi, burocratici e informali serbati dagli Istituti religiosi, vanno segnalate delle fonti inedite, sicuramente non viziate da intenti apologetici, e cioè le relazioni delle visite ispettive conservate nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione (MPI) dell’Archivio centrale dello Stato a Roma (ACS).  Dal 1875 le ispettrici governative ebbero l’incarico di visitare gli educatori femminili e riferire sull’andamento dei convitti e sulla qualità dell’istruzione impartita. Continue reading “Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)”

Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie

Nel 1906 le Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice affidarono a Giovanni Battista Francesia   l’incarico di scrivere una biografia su Maria Domenica Mazzarello. Lo scopo che l’Autore si prefisse fu quello di presentare alle suore che non ebbero la fortuna di conoscere la loro prima Superiora facendola emergere come modello di vera Figlia di Maria Ausiliatrice. Le fonti utilizzate dall’Autore sono le testimonianze di quanti conobbero Maria Domenica, (soprattutto delle suore, di Giovanni Cagliero e di Giacomo Costamagna), i ricordi personali (egli infatti aveva avuto due incontri con sr. Maria Domenica Mazzarello: a Mornese nell’ottobre 1864 e a Genova il 13 novembre 1878), la cronaca generale dell’Istituto delle FMA, alcune lettere della Santa e alle pubblicazioni di Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie”

Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi fondati fuori Torino

“Uno e non ultimo studio di D. Bosco in quest’anno – scrive G. B. Lemoyne riferendosi all’anno 1863 – era stata la fondazione del Collegio di Mirabello. Ne aveva scritto il regolamento, mettendo per base quello dell’Oratorio, specificando tutti i doveri dei singoli superiori e degli alunni, mutando ciò che non era adattato alla natura dell’Istituto”. Questo “regolamento – che rimase per vari anni manoscritto, sempre secondo la testimonianza di Lemoyne – doveva essere come lo statuto fondamentale, anche di tutte le altre case che col tempo sarebbonsi aperte. Esigeva che se ne facesse gran conto”. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi fondati fuori Torino”

Giovanni Bosco – La forza della buona educazione

Il “ documento che propriamente inaugura la rappresentazione di esperienze vive di Don Bosco educatore è La forza della buona educazione. Vi si trova in scena il direttore dell’Oratorio di San Francesco di Sales come catechista, consigliere e confidente del giovane Pietro”, anche se questi “vi appare nella penombra e senza una netta fisionomia”. Continue reading “Giovanni Bosco – La forza della buona educazione”

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