Questa prefazione introduce gli “atti” del convegno salesiano, un’iniziativa continuativa che mira a rafforzare la comprensione e la fedeltà al carisma salesiano attraverso la storia della congregazione e della famiglia salesiana.
Questa prefazione introduce gli “atti” del convegno salesiano, un’iniziativa continuativa che mira a rafforzare la comprensione e la fedeltà al carisma salesiano attraverso la storia della congregazione e della famiglia salesiana.
Intorno al primo successore di don Bosco, soprattutto in vista del centenario della sua morte, sono stati elaborati e offerti all’attenzione della comunità salesiana, intesa nell’accezione più ampia possibile del temine, studi, ricerche, biografie e saggi anche molto approfonditi e dettagliati. Continue reading “Rosario Maiorano – “Don Rua e i cooperatori salesiani” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
In questo scritto, Giovanni Bosco ripercorre la storia degli Oratori fondati a Torino e ricorda i festeggiamenti per la posa della pietra angolare della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1866”
In questo saluto iniziale, don Adriano Bregolin ringrazia tutti i partecipanti al congresso e sottolinea l’importanza della riscoperta storica della figura di don Rua. Continue reading “Adriano Bregolin – “Saluto inaugurale” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Michael Rua (1837-1910) was a pupil, then the lifetime collaborator and finally, the first successor of St John Bosco as Rector Major of the Salesian Society (1888-1910). During his Rectorate the Salesians grew from 1030 members in 64 houses to 4420 confreres scattered across the globe. What is presented here is a collection of 238 letters that Don Rua sent to the confreres of the English Province in the twenty years of his Rectorate. Continue reading “Michele Rua – Letteres to the confreres of the english province (1887-1909).”
O encontro deste ano teve como temática a Percepção da imagem de Dom Bosco fora da obra salesiana entre 1879 e 1965.
Mi sono perciò interrogata sulla percezione della figura di don Bosco in una parrocchia tenuta da sacerdoti diocesani e in una diocesi del Mali (Africa Ovest).
The Salesians definitively came to the Philippines in 1951, after the negotiations conducted by the out-going Provincial of China, the Servant of God, Fr. Carlo Braga, and with the first Salesian presence in a school that was established by an U.S.A. military chaplain.
Don Bosco had the idea of sending missionaries to India after his visits to Pope Pius IX in 1876 and 1877, with the intention of taking up the Vicariate Apostolic of Mangalore. However, the urgent and constant demands for personnel from South America forced him to postpone his plans for India. Years later, in 1883-1884, Mgr. Paul-François-Marie Goethals, Vicar Apostolic of Calcutta, on the recommendation of the Baroness de Monin from Belgium, invited Don Bosco to establish an orphanage in Giridih, southern Bihar, but the lack of personnel prevented Don Bosco from accepting this attractive proposal.
In this context, it is indeed pertinent to explore the interest Don Bosco evinced in sending his missionaries to Mangalore as early as 1876 while it was still a Vicariate Apostolic.
La santidad salesiana seguía involucrándose y el 5 de diciembre de 1993, memoria litúrgica del beato Felipe Rinaldi, quedó promulgada por el presidente, Hon. Joaquín Balaguer, la nueva ley 20 – 93.
La presencia salesiana en la nación cuenta con 8 comunidades de las hijas de María Auxiliadoras (FMA) y 2 comunidades de los salesianos de don Bosco (SDB), en total 10 casas salesianas, una presencia que parece pequeña considerando la población joven del pais y en comparación de las otras dos naciones: Guatemala cuentas 16 casas salesianas (3 comunidades de las Hijas del Divino Salvador (HDS), 9 comunidades de los SDB y 4 comunidades de las FMA); y El Salvador que cuenta con 23 casas salesianas (8 comunidades de las HDS, 9 comunidades de los SDB y 6 comunidades de las FMA).
Don Bosco es reconocido en Colombia como santo, sacerdote y taumaturgo pero sobre todo como el gran educador y maestro de la juventud vulnerable y necesitada.
La Patagonia si è costituita come il primo territorio salesiano ad gentes su un duplice versante: su quello amministrativo, sulla base di impegni formali di fronte alle istituzioni civili ed ecclesiastiche (collegio Propaganda Fide, Santa Sede e gli Stati argentino e cileno); e su quello missionario ed educativo, mediante l’elaborazione di un piano di centri missionari in circuiti e reti, che hanno consolidato l’opera salesiana. Continue reading “María Andrea Nicoletti – “Le complicate missioni della Patagonia da Don Bosco a Don Rua: situazione iniziale, sviluppi, bilancio” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
La presente biografia dei martiri salesiani, monsignor Luigi Versiglia e don Callisto Caravario, ha caratteristiche che la rendono originale e interessante. Ci si trova dinanzi a una storia facile da seguire e interessante per il lettore, perché va oltre ai soliti riferimenti geografici e storici. Continue reading “Giancarlo Manieri – Lai-Tau-Tsui punta d’aratro. Storia di un evento di ieri per riflettere sull’oggi: la vicenda di mons. Versiglia e don Caravario martiri in Cina”
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