Il Rettor Maggiore, don J. E.Vecchi, che già nel 1997 aveva sottolineato l’importanza della storiografia salesiana (lett. Io per voi studio, ACG 361), nel 1998 è ritornato sull’argomento.
Il Rettor Maggiore, don J. E.Vecchi, che già nel 1997 aveva sottolineato l’importanza della storiografia salesiana (lett. Io per voi studio, ACG 361), nel 1998 è ritornato sull’argomento.
The Rector Major, Fr J. E. Vecchi, had already in 1997 emphasized the importance of the study of salesian history (cf. Letter For you I study, AGC 361), and in 1998 he came back once more to the same argument.
Le Recteur Majeur, Père J. E. Vecchi, qui avait déjà en 1997 souligné l’importance de l’historiographie salésienne (lett. Io per voi studio, ACG 361), a insisté en 1998 sur le thème.
Una recentissima rassegna bibliografica di pubblicazioni in varie lingue relative a don Bosco e comprese nei repertori bibliografici della rivista “Ricerche Storiche Salesiane” contempla ben 958 titoli, quasi tutti di opere edite negli ultimi venticinque anni.
A very recent bibliographic review of publications in various languages relative to Don Bosco and included in the bibliographic repertoires of the review “Salesian Historical Researches”, comprises 958 titles, almost all concerning works edited in the last twenty-five years.
In questa prima relazione vorrei affrontare tre temi, ossia: l’importanza che la Congregazione permetta di scrivere sulla storia delle province; raccontare un po’ il mio percorso personale nel campo della storia salesiana; presentare i risultati della mia ricerca sulla storia della mio paese (AFC), per concludere con alcune riflessioni sugli obiettivi perseguiti scrivendo sulla storia della mia provincia.
Dans cette première relation, je voudrais aborder trois sujets, à savoir: l’importance que la Congrégation accorde à l’écriture de l’histoire des provinces; raconter quelque peu mon parcours personnel dans le domaine de l’histoire salésienne; exposer les résultats de mes recherches en histoire de ma province (l’AFC), pour terminer avec quelques réflexions sur les objectifs visés en écrivant sur l’histoire de ma province.
La presenza salesiana maschile e femminile nel continente africano conta più di cento anni, ma la grande diffusione delle case e delle opere risale agli anni ’80 del Novecento.
Sebbene non sia stato don Bosco a spedire i primi membri della Famiglia Salesiana (i SDB e le FMA), il suo interesse per l’Africa è documentato; senza dubbio ci aveva pensato tante volte e ciò fu decisivo per i suoi successori.
Reverendo Signore,
con cortese lettera del 10 ottobre corrente, Ella, anche a nome dei partecipanti al primo Convegno Internazinale di Storia dell’Opera Salesiana per Africa e Madagascar, tenutosi a Nairobi dall’11 al 14 ottobre, ha indirizzato al Santo Padre Benedetto XVI sentimenti di sincera devozione, assicurando costanti preghiere per il Suo universale Ministero.
Mi sembra di poter affermare che una valutazione positiva delle microstorie presentate non chiuda la ricerca, anzi ne invochi la prosecuzione, come peraltro già si auspicava al termine del precedente Convegno.
Un passaggio decisivo della ricostruzione storica degli anni a venire potrebbe impegnarsi a rispondere a domande del tipo: come il sistema preventivo ha risposto, d’un lato, ai cambiamenti sopra delineati e, per un altro verso, come si è inculturato nelle realtà non occidentali? Come è stata interpretata la pedagogia boschiana dopo il Concilio, e quali frutti non solo pratici ma anche teorici ha portato? Ovvero come sono stati reinterpretati i princìpi fondanti del sistema? Continue reading “Giorgio Chiosso – Problemi aperti e prospettive del Congresso Internazionale di Storia Salesiana (2014)”
L’attenzione ad attualizzare continuamente il sistema preventivo mettendolo in dialogo con i mutamenti socioculturali e con le esigenze educative dei giovani dei diversi contesti è un compito prioritario per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
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