Francis Desramaut – “Don Bosco e la formazione religiosa dei giovani” in “Proporre la fede nella cultura contemporanea. Riflessioni salesiane”

Questo articolo esplora il concetto di formazione religiosa secondo Don Bosco, con particolare attenzione al suo scopo e ai metodi che impiegava nell’Italia dell’Ottocento. Continue reading “Francis Desramaut – “Don Bosco e la formazione religiosa dei giovani” in “Proporre la fede nella cultura contemporanea. Riflessioni salesiane””

Martha Gutiérrez – “Don Rua e l’apostolato salesiano fra i lebbrosi in Colombia” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)”

I malati sono sempre stati presenti nella vita e opera di don Bosco; all’epoca le malattie erano molto comuni e le morti si succedevano con frequenza tra i giovani. Lo stesso don Bosco diverse volte è stato provato dalla malattia. Continue reading “Martha Gutiérrez – “Don Rua e l’apostolato salesiano fra i lebbrosi in Colombia” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””

Rik Biesmans – “La ragione(volezza) e il punto delicato dei castighi nel processo educativo” in “Forum salesiano”

Don Bosco e generalmente anche i suoi prossimi collaboratori hanno cercato di applicare consapevolmente e fedelmente il sistema preventivo nell’educazione. Esso richiede l’assistenza costruttiva ed anche ‘impeditiva’ (preveniente per mezzo di misure impeditive) come pure la ragione(volezza), la pratica religiosa, i rapporti amichevoli e benevoli.

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Capitolo Generale XXII – “Documenti” in “Capitolo Generale 22 della società di San Francesco di Sales”

“Il Capitolo Generale 22 ha terminato i suoi lavori il 12 maggio 1984. Esso ha rivolto la sua attenzione quasi esclusivamente alla rielaborazione conclusiva delle Costituzioni e dei Regolamenti. Sul testo della nostra Regola di vita si erano concentrati gli sforzi dei confratelli e specialmente dei Capitoli ispettoriali. Continue reading “Capitolo Generale XXII – “Documenti” in “Capitolo Generale 22 della società di San Francesco di Sales””

Giovanni Battista Francesia – Buone notti autografe di don G. B. Francesia

C’era una volta una tradizione salesiana, soprannominata “la Buona notte”. Esisteva in tutte le case salesiane e anche negli Oratori Festivi. Era un incontro serale, al termine della giornata, un incontro familiare tra il padre e i figli, ed era uno strumento pedagogico efficacissimo, anche se da taluni era un po’ misconosciuto. Oggi per molti motivi è andato un po’ in disuso, ma se ne risente la mancanza, perché si percepiscono o si comincia a percepire i vuoti che ha lasciato dietro di sé. Qui vengono raccolte le “Buone notti” scritte da don Francesia tra 1911-12 e 1925-26. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Buone notti autografe di don G. B. Francesia”

Clelia Genghini – Un anno di assistenza sotto la guida di Madre Assistente Suor Emilia Mosca. Nizza Monferrato, anno scolastico 1892-93

Il libretto raccoglie una serie di orientamenti pedagogici ed appunti di conferenze tenute da madre Emilia Mosca, la “seconda assistente” dell’Istituto delle FMA, alle prime maestre che si formarono  a Nizza Monferrato.  Continue reading “Clelia Genghini – Un anno di assistenza sotto la guida di Madre Assistente Suor Emilia Mosca. Nizza Monferrato, anno scolastico 1892-93”

Germano Proverbio – La parola di don Bosco in “Ricerche storiche salesiane”

Di don Bosco oggi diremmo che fu “un grande comunicatore”, sia che parlasse ai giovani nei sermoncini della sera, le buone notti, che dall’Oratorio di Torino passarono nella tradizione salesiana, sia che si rivolgesse al grande pubblico che incontrava percorrendo i paesi di Europa, per far conoscere le opere, destinate ai suoi giovani bisognosi. Continue reading “Germano Proverbio – La parola di don Bosco in “Ricerche storiche salesiane””

Giovanni Bosco – “Summary of goodnights to the boys at Valdocco (1864-1877)” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected Works”

Amongst the more original practices put in place as part of the educational praxis at Valdocco, and maintained in the Salesian tradition that then followed from it, we would have to highlight the “Goodnights”: brief “talks” or “short speeches” after night prayers. Don Bosco addressed the pupils in the presence of their educators (superiors of the house, teachers assistants), in a familiar way using simple and attractive language.

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Giovanni Bosco – Buone notti ai giovani di Valdocco

Fra le pratiche più originali attuate nella prassi educativa di Valdocco, e conservate nella successiva tradizione salesiana, sono da mettere in risalto le “Buone notti”: brevi “parlate” o “discorsetti” tenuti dopo le preghiere della sera. Don Bosco si rivolge agli alunni in presenza dei loro educatori (superiori della casa, maestri, assistenti), familiarmente, con linguaggio semplice e attraente. Continue reading “Giovanni Bosco – Buone notti ai giovani di Valdocco”

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