Giuseppe Vespignani – Un anno alla scuola del beato Don Bosco (1876-1877)

È toccata a me la buona ventura di presentare al pubblico questo manipolo di Memorie, così palpitanti di vita. Siano esse dedicate ai Salesiani, ai loro amici ed agli agiografi. Gli amici dei Salesiani e delle cose loro gusteranno senza dubbio tante notizie di carattere intimo su Don Bosco, su Don Rua e sull’Oratorio primitivo. Continue reading “Giuseppe Vespignani – Un anno alla scuola del beato Don Bosco (1876-1877)”

Johannes Wielgoß – “Pubblicazioni tedesche sulla beatificazione e canonizzazione di Don Bosco (1929-1934)” in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965”

Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.

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Bernadeta Lewek – “La figura di Don Bosco educatore nella stampa nazionale polacca nel 1929, 1934, 1938” in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965”

Anche in Polonia don Giovanni Bosco era conosciuto e venerato come un grande educatore e benefattore della gioventù molto prima che i Salesiani iniziassero a operare nel Paese nel 1898.

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Anne Marie Baud – “Immagine di Don Bosco nella stampa francese tra Otto e Novecento” in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965”

Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.

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Maria Concetta Ventura – “Il «volto» di Don Bosco nella stampa italiana non salesiana nel 1888, 1929, 1934” in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965”

In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.

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Pietro Stella – Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume III: La canonizzazione (1888-1934)

Nella storia della religiosità cattolica entra a pieno titolo, non meno che la vita vissuta di Don Bosco, la «santità» che, come un alone, ne accompagnò la memoria e finì per essere decretata solennemente da Pio XI il 1 aprile 1934. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume III: La canonizzazione (1888-1934)”

Antonietta Clerici – “La percezione di Don Bosco nella pastorale oratoriana milanese nel periodico «Eco degli oratori milanesi» dal 1907 al 1969” in “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965”

Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di mettere in evidenza la percezione della figura di don Bosco in un contesto diverso rispetto a quello dell’opera salesiana, in un periodo di tempo che va dal 1907 al 1969.

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Felicissimo Stefano Tinivella – “Domenico Savio al suo entrare all’Oratorio” in “Salesianum”

il presente contributo vorrebbe essere la presentazione di Domenico Savio qual egli era al momento in cui la sua vita, e più la sua spiritualità, entrarono nella zona d’influenza — e quale influenza — del meraviglioso tempratore di caratteri e guidatore di spiriti che fu S. Giovanni Bosco.

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Maria Maul – “Mi sembrava di parlare con un santo”: le testimonianze delle Figlie di Maria Ausiliatrice su don Michele Rua” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Don Michele Rua fu il rettor maggiore che ebbe il più lungo, il più esteso e il più intenso contatto con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Sin dal periodo della fondazione dell’Istituto, in modo particolare da quando don Bosco gliene affidò la direzione generale, fino alla sua morte si occupò in modo diretto delle FMA – con una responsabilità ufficiale ben definita fino alla separazione giuridica. Continue reading “Maria Maul – “Mi sembrava di parlare con un santo”: le testimonianze delle Figlie di Maria Ausiliatrice su don Michele Rua” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Enrico Dal Covolo – “Don Rua: una “copia” di don Bosco? Per un confronto tra le due Positiones” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

“Don Michele Rua, fedele discepolo di don Bosco” è espressione che ricorre come un leitmotiv nelle biografie del beato. Di fronte a simili stereotipi, il dovere dello storico è quello di un’indagine rigorosa, che illustri la verità e le approssimazioni del caso. Continue reading “Enrico Dal Covolo – “Don Rua: una “copia” di don Bosco? Per un confronto tra le due Positiones” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della società salesiana

Il XVIII Capitolo Generale, che doveva tenersi a Torino-Valsalice, trovò sede più conveniente per la disponibilità e comodità di locali nella Casa-Madre di Torino-Valdocco. Svolse i suoi lavori dal 27 luglio al 9 agosto 1958, fu presieduto dal Sig. Don Ziggiotti, Rettor Maggiore, e diretto dal Regolatore Sig. Don Albino Fedrigotti, Prefetto Generale. Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della società salesiana”

Aldo Giraudo – “La riflessione sulla “spiritualità” di Don Bosco e sull’ascetica salesiana nella storia. I contributi più significativi fino al rettorato di don Ricaldone” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana”

Da qualche anno, sempre più insistentemente, si auspica, accanto all’abbondante produzione storiografica e pedagogica su don Bosco, anche una più attenta riflessione teologica, condotta con strumenti appropriati, tali da mettere in risalto, a partire dall’esperienza del Fondatore, le costanti e i tratti connotativi della spiritualità salesiana.

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Michele Rua – “Lo spirito di D. Bosco. Vocazioni” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani”

Lo zelo fa concepire a D. Bosco il desiderio di fornire ad ogni parrocchia abili cantori. Egli gusta ed ama ardentemente la musica, eppure ha una predilezione pel canto gregoriano. Mi è dolce ricordare i loro sforzi, coronati da splendidi risultati, per insegnare colla musica sacra il canto prettamente ecclesiastico, sia in Italia come in Francia. Don Michele Rua si compiace nel pensiero che i Salesiani furono considerati da vari Vescovi e ragguardevoli personaggi quali strumenti per rialzare il decoro delle sacre funzioni, e furono sempre chiamati a cantare nelle più grandi solennità. Lo zelo dei maestri in varie case si comunicò agli alunni, che presero a coltivare il canto gregoriano con non minor gusto ed impegno che la musica. Si ebbero quindi esecuzioni di canto ecclesiastico nelle grandi funzioni, che poterono star a petto della più bella musica. Continue reading “Michele Rua – “Lo spirito di D. Bosco. Vocazioni” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””

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