Il presente studio analizza la vocazione dei Cooperatori Salesiani nel contesto della Famiglia Salesiana, esaminando la sua evoluzione storica e la sua collocazione giuridica all’interno dell’istituzione ecclesiastica.
Il presente studio analizza la vocazione dei Cooperatori Salesiani nel contesto della Famiglia Salesiana, esaminando la sua evoluzione storica e la sua collocazione giuridica all’interno dell’istituzione ecclesiastica.
Questo testo esamina il ruolo dei Cooperatori nella Famiglia Salesiana, concentrandosi sul Nuovo Regolamento (NR) come punto di riferimento principale.
L’articolo esplora il rapporto di Don Bosco con l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), focalizzandosi sui periodi di dipendenza giuridica dalla Congregazione salesiana.
L’autonomia giuridica delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) fu sancita nel 1906, al culmine di un processo avviato per disposizione della Santa Sede. Continue reading “Grazia Loparco – “L’autonomia delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel quadro delle nuove disposizioni canoniche” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
L’autonomia giuridica delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) fu sancita nel 1906, al culmine di un processo avviato per disposizione della Santa Sede.
Il periodo compreso tra il 1900 e il 1960 fu tempo di grande espansione e consolidamento per le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) sia in Italia che in diversi Paesi europei, attraversati da diversi “tempi difficili”, dovuti a ideologie, guerre, dittature che misero alla prova le opere educative salesiane. Con il nuovo secolo, per iniziativa della Santa Sede si avviò il processo che portò all’autonomia giuridica e amministrativa dell’Istituto nel 1906, con l’intento però di restare fedeli ai criteri operativi propri dello “spirito dell’Istituto”.
L’accessibilità dell’archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Suprema Congregazione del Sant’Uffizio) ha consentito di illuminare gli antecedenti dell’autonomia giuridica dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che comportava la separazione dai Salesiani (1906), grazie alla disponibilità di alcune fonti inedite, ritrovate e qui pubblicate. Il periodo si concentra in particolare tra il 1901 e il 1904. Si tratta principalmente della Relatio et votum (1902) del redentorista Willem Marinus van Rossum, consultore del S. Uffizio, e di due altre relazioni redatte per la Congregazione dei Vescovi e Regolari (VV. e RR.), che supportano l’esito della valutazione.
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