Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881).
Questa prima parte delle lettere circolari (n° 518-598) riguardano gli anni di governo 1969-1976.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881).
Questa prima parte delle lettere circolari (n° 518-598) riguardano gli anni di governo 1969-1976.
Il file raccoglie le lettere circolari di madre Ersilia Canta (1908-1989); anni di governo (1969-1881). Questa seconda parte delle lettere circolari (n° 599-650) riguardano gli anni di governo 1976-1981.
The question that this paper seeks to explore is to what extent Don Bosco’s educational approach was received and accepted in England and to what extent it was itself modified in the process of meeting a new and alien culture.
Lo scopo del nostro contributo è quello di analizzare gli elementi specifici della pedagogia salesiana applicata nel Congo belga, ora Zaire, poi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), nel momento in cui l’opera salesiana è iniziata in questo grande paese situato nel cuore dell’Africa nera.
Sono diverse le ragioni per le quali un progetto educativo si traduce in un insuccesso. A volte sono le aspettative disattese che ne determinano la chiusura; oppure, come nel caso del Collegio salesiano S. Rocco di Sondrio, viene deciso, seppur in modo sofferto, di optare per un indirizzo educativo differente.
Dopo aver delineato brevemente il contesto storico e sociale del Mezzogiorno d’Italia per il periodo preso in esame, si accenna alle linee fondamentali del rapporto cattolicesimo e «mondo moderno» tra Ottocento e Novecento e dell’educazione cattolica fra tradizione e innovazione. Su questo sfondo storico culturale, infatti, si è sviluppata anche la prassi educativa popolare di don Bosco e della congregazione salesiana.
Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Si propone un’analisi dell’opera “Consigli e proposte agli emigranti italiani alle regioni patagoniche dell’America del Sud” di Domenico Milanesio, scritta nel 1904, nel contesto della realtà migratoria vissuta dall’Italia e dall’Argentina fino alla fine del XIX secolo e principio del XX, relativa alla pastorale migratoria cattolica e salesiana ed alla situazione di sviluppo sociale, economico e politico del territorio della Patagonia recentemente incorporato alla nazione.
Il manuale del 1908 viene considerato un punto d’arrivo e di partenza significativo che qualifica l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice dei primi decenni del Novecento in ordine all’interpretazione delle genuine «tradizioni salesiane» non solo per quanto riguarda la vita religiosa, ma anche per quello che attiene al metodo educativo.
L’Ispettoria germanico-austriaca dei salesiani di don Bosco, durante il periodo
della dittatura nazionalsocialista (1933-1945), ebbe due case a Helenenberg
e Marienhausen che erano Istituti di assistenza educativa. L’illustrazione della
loro storia, per lo spazio di tempo di cui sopra e la ricerca del ritrovamento delle
fonti, è rimasta fino ad oggi molto insoddisfacente.
L’autrice presenta anzitutto i vari passi che precedettero l’andata dei Salesiani in Cile prima che mons. Fagnano nel luglio 1887 sbarcasse con tre confratelli a Punta Arenas. A quel momento avevano già esplorato praticamente con i militari tutto il settore orientale dell’isola Grande, osservandone direttamente gli abitanti (onas o selk’nam).
Il testo descrive un movimento attivistico che ha evidenziato l’importanza dell’educazione e della guida degli educatori nel raggiungimento degli obiettivi personali degli studenti. Si sottolinea l’importanza di conoscere i valori e le capacità degli studenti per poterli guidare efficacemente. Continue reading “Luigi Calonghi – Sussidi per la conoscenza dell’alunno”
Il contributo si propone di indicare alcune direzioni interpretative emergenti dalla lettura delle lettere scritte da don Bosco nel periodo che va dal 1835 al 1863 e che sono contenute nel primo volume dell’Epistolario edito da Francesco Motto. Tali fonti riguardano la prima fase dell’attività del santo educatore.
Francesco Motto, curatore dell’Epistolario di don Bosco, presenta i criteri metodologici adottati per l’edizione critica, le difficoltà incontrate, le fasi del lavoro: ricerca delle lettere nei vari archivi pubblici e privati; trascrizione e regesto dei documenti; apparato storico.
Questo contributo intende indagare quali aspetti caratteristici di don Bosco in merito alla vita religiosa si siano riflessi nello stile femminile.
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