Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Nell’interazione pedagogica l’educatore salesiano non è semplicemente uno spettatore; egli è presente attivamente facilitando con i suoi contributi la realizzazione dell’autoeducazione dei giovani.
Il movimento educativo e pastorale che si ricollega alla figura di Don Bosco si sente portatore di un insieme di ispirazioni pedagogiche ed erede di una prassi educativa che denomina in forma generale e sintetica Sistema Preventivo.
Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Sistema Preventivo” in “Progetto Educativo Pastorale””
Don Bosco considerava la scuola come uno degli assi della sua visione educativa e ha dedicato una parte significativa della sua opera a avvicinare i giovani a questa istituzione. Ha scritto manuali didattici per i suoi allievi, che riflettono i principi del suo sistema preventivo. Per Don Bosco, l’insegnamento della storia e delle scienze deve essere adattato all’intelligenza degli studenti e organizzato nell’interesse dell’allievo. Continue reading “Marco Piccinno – “La didattica nella prospettiva del sistema preventivo” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo””
Sofocle scrisse una tragedia dedicata al mito di Filottete, quando aveva circa 80 anni. Filottete è un arciere le cui abilità sono eccezionali in virtù di un arco, regalatogli da Eracle. In compagnia di Ulisse naviga alla conquista di Troia. Durante una sosta su un’isola deserta, un serpente gli morde una mano. La ferita non guarisce, gli provoca grandi dolori; di notte non riesce a dormire e urla dal dolore fino a spaventare i suoi compagni, che decidono di lasciarlo solo sull’isola e continuare il viaggio senza di lui. Dopo un po’ di tempo, però, Ulisse si rende conto che senza l´arco magico di Filottete, i Greci non saranno in grado di conquistare Troia.
On 25th January 2015, Don Bosco Navajeevan (A home for street children/Young at Risk) in Hyderabad received 230 young boys. They were rescued by the police who raided bangle-making units in the Old City in Hyderabad. The children, aged between 8 and 18, had been held as bonded labour. This is only the proverbial tip of the iceberg. Mr. Satyarthi, the Nobel Prize laureate, says that the Indian cities have a lot more hidden child labourers working under near-slavery conditions. What is worse, the children did not quite appreciate their release from “child labour” and being sent to their home states: Bihar and West Bengal; many of them said that they would return to the same work later. Continue reading “Thomas Koshy – “The relevance of Don Bosco’s preventive system of education in the context of the young at risk in India” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo””
No Circular n.º 6, de 7 de novembro de 1959, o Reverendo Pe. José Stringari, inspetor da Inspetoria de Nossa Senhora Auxiliadora de São Paulo, anunciou a criação do Arquivo Histórico Salesiano do Brasil. Essa iniciativa tinha duas finalidades principais. Em primeiro lugar, reunir todo o material histórico da Obra Salesiana no Brasil para documentar o trabalho dos Filhos de Dom Bosco no país. Em segundo lugar, iniciar a publicação de obras que permitissem ao público verificar a atividade salesiana, especialmente em benefício da formação intelectual, profissional, moral e religiosa da juventude brasileira. Continue reading “Antônio De Almeida Lustosa – Joaquim Sapateiro: Traços biográificos do Coadjutor Salesiano Joaquim Honorio dos Santos”
Il testo descrive un movimento attivistico che ha evidenziato l’importanza dell’educazione e della guida degli educatori nel raggiungimento degli obiettivi personali degli studenti. Si sottolinea l’importanza di conoscere i valori e le capacità degli studenti per poterli guidare efficacemente. Continue reading “Luigi Calonghi – Sussidi per la conoscenza dell’alunno”
Il testo discute dell’importanza dell’amore autentico per i bambini e i ragazzi come fonte principale di un vero impulso educativo. Nel corso dei secoli, questo impulso è stato principalmente alimentato dalla famiglia, dalla comunità locale e dalle istituzioni religiose, anche se spesso con una mancanza di contenuti e un eccesso di formalità. Continue reading “Lorenzo Macario,Silvano Sarti – Scuola e famiglia. Ricerche, problemi, prospettive”
Personalizzare l’educazione aiutando ogni allievo a sviluppare gli interessi, le attitudini, i tratti di personalità e le conoscenze che gli permetteranno di prendere il suo posto nel mondo di oggi e di servire la comunità con una professione adatta, produttiva e responsabile tale è l’obiettivo dell’educatore di oggi. Continue reading “Gérard Lutte – Orientamento scolastico e professionale. Problemi, tecniche, impostazioni in Belgio e in Germania R.F.”
L’articolo discute del Sistema Preventivo, un approccio educativo che fu sostenuto da Don Bosco ma non creato da lui. Don Bosco descrisse il Sistema Preventivo nelle sue opere come un metodo per l’educazione giovanile. Egli non fu il solo a promuovere questo sistema; altri pedagogisti come Fénelon, Rollin, Drouhard, Pochard, Poullet, la Beata Verzeri e Timon-David aderirono a questa corrente di pensiero. Continue reading “Eugenio Valentini – “Don Bosco restauratore del sistema preventivo” in “Rivista di pedagogia e scienze religiose””
Il noto studioso della pedagogia salesiana esplora la ricchezza semantica, teologica e pedagogica dell’amorevolezza, realtà pluridimensionale che nel metodo educativo di don Bosco si integra con i valori della ragione e della religione.
Il volume raccoglie tutte le lettere circolari di madre Marinella Castagno (1984-1996). In genere nelle circolari madre Marinella offre notizie dell’Istituto, resoconti dei suoi viaggi, informazioni su eventi ecclesiali, brevi presentazioni di documenti del Magistero o della Strenna del Rettor Maggiore, orientamenti e riflessioni per la celebrazione dei centenari che hanno scandito il periodo del suo servizio di animazione e di governo: il 150° della nascita di madre Mazzarello (1987) e il centenario della morte di don Bosco (1988). Attraverso le circolari vengono enucleate, volta per volta, tematiche significative della spiritualità salesiana. Fin dall’inizio del suo servizio, madre Marinella si è proposta di accompagnare il cammino delle sorelle e delle comunità nell’approfondire le Costituzioni e il carisma dei nostri Fondatori.
Il Rettor Maggiore comunica con gioia che il primo successore di Don Bosco, Don Michele Rua, sarà beatificato nella basilica di San Pietro a Roma il 29 ottobre. Sottolinea l’importanza di non limitarsi a un trionfalismo superficiale, ma di impegnarsi a rendere fecondo il rinnovamento salesiano. Continue reading “Luigi Ricceri – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Lo studio presenta la figura di Emilia Mosca di san Martino, prima Consigliera scolastica generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il contributo di carattere organizzativo che Emilia Mosca diede alla scuola salesiana nascente si armonizza con quanto ella seppe consegnare alle giovani e alle prime generazioni di educatrici con l’autorevolezza della sua vita e testimonianza. In particolare, con l’adozione del Sistema preventivo di don Bosco che pone al centro la relazione educativa, conferendole il carattere dell’arte maieutica. Guidata da una visione antropologica solidamente ancorata ai principi dell’umanesimo pedagogico cristiano, seppe collaborare e far convergere la comunità attorno alle finalità educative della scuola. Un’educatrice che diede un originale apporto alla prassi del metodo salesiano agli albori dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Piera Ruffinatto,Veronica Moe – “Emilia Mosca, educatrice e testimone autorevole” in “Rivista di Scienze dell’Educazione””
The idea of writing these profiles originated from the author’s previous successful projects. He felt unsure about his next endeavor until he sought inspiration from Father Philip Rinaldi, who suggested gathering the deeds and sayings of early exemplary coadjutor brothers of their Society. Despite limitations due to age, the author decided to focus on coadjutor brothers formed by and living with Don Bosco in Italy. Continue reading “Eugenio Ceria – Profile of thirty-three salesian coadjutor brothers”
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