Il testo raccoglie l’insieme consigli e raccomandazioni di Don Bosco rivolti al Movimento Exallievi. Continue reading “Autori Vari – Regolamento dell’Associazione. Federazione italiana exallievi/e di Don Bosco”
Il testo raccoglie l’insieme consigli e raccomandazioni di Don Bosco rivolti al Movimento Exallievi. Continue reading “Autori Vari – Regolamento dell’Associazione. Federazione italiana exallievi/e di Don Bosco”
Il testo è una pubblicazione che riguarda il biografo di Don Bosco, Don Giovanni Battista Lemoyne. L’autore, Guido Favini, esprime immensa gratitudine agli ex allievi e amici che hanno contribuito alla pubblicazione e presentano Lemoyne come un diligente ricercatore, archivista e fedele trasmettitore delle informazioni raccolte sulla vita di Don Bosco. Continue reading “Guido Favini – D. Giovanni Battista Leymoyne. Primo grande biografo di Don Bosco.”
Resta che, non membro di una congregazione, non legato da voti, non partecipando quotidianamente alla vita di una comunità locale, non essendo obbligatoriamente insegnante o educatore, il cooperatore, anche assiduo alle riunioni del suo gruppo, anche con mestiere o impegni extra-professionali che lo mettono in relazione con la gioventù o ad agire su di un registro sociale o relazionale, non è simile (paragonabile) al religioso, chierico o coadiutore.
Il noto studioso della pedagogia salesiana esplora la ricchezza semantica, teologica e pedagogica dell’amorevolezza, realtà pluridimensionale che nel metodo educativo di don Bosco si integra con i valori della ragione e della religione. Dopo aver presentato il significato lessicale del termine, 1‘Autore analizza alcuni testi fondanti di don Bosco mettendoli a confronto con l’esperienza di vita e del mondo affettivo del Santo educatore. Da ultimo la complessa realtà dell’amorevolezza viene approfondita alla luce della teologia tomista e della spiritualità di S. Francesco di Sales, “dottore della carità”. Continue reading “Pietro Braido – I molti volti dell’«amorevolezza»”
Se, nella vicenda spirituale del Savio, l’autore riconosce, insieme ai meriti dell’educazione familiare, “i lavori che la grazia divina aveva già operato in così tenera età”, grazie alla straordinaria recettività del ragazzo, nell’avventura spirituale di Michele Magone egli evidenzia inequivocabilmente l’efficacia del proprio metodo educativo. La trasformazione morale e spirituale dell’adolescente e i suoi rapidi progressi appaiono, di fatto, in gran parte frutto del suo impegno come educatore e guida spirituale, risultato della strategia formativa messa in atto e della fervente comunità giovanile di Valdocco in cui il “generale” di Carmagnola viene inserito.
Qui viene riprodotta la biografia di Luigi Comollo, nella seconda edizione (gennaio 1854). È documento di notevole rilevanza spirituale. Infatti don Bosco, che aveva da poco iniziato in Valdocco un convitto per studenti avviati al sacerdozio, rivede i Cenni sulla vita dell’amico, pubblicati dieci anni prima, per offrire ai giovani un sostanzioso esempio di vissuto cristiano integrale, secondo le sue prospettive.
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