Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
Le texte aborde l’implantation des Filles de Marie Auxiliatrice (FMA) au Congo dans les premières décennies du XXe siècle, mettant en lumière les défis et les négociations entourant leur arrivée et leur mission éducative.
Questo testo si propone di tracciare le linee guida della fondazione, espansione e consolidamento dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) attraverso una documentazione accurata. Si mira a far riappropriare alle studentesse la storia dell’istituto e a farle crescere nella sensibilità storica, rendendole consapevoli che la storia dell’istituto è parte integrante della loro esistenza. Continue reading “Piera Cavaglià – Questioni di storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice”
Il Bicentenario della nascita di don Bosco non è stato solo “memoria” o evento celebrativo per tutto il mondo salesiano, ma una grande opportunità di formazione, per rinnovare l’adesione alla missione e ritrovare la passione educativa che consentono di realizzare in pienezza la vocazione salesiana.
La seconda puntata della ricerca presenta le complesse vicende della promettente opera salesiana chiusa, in modo illecito, dalla Gestapo il 5 agosto 1941. La ripresa dell‘attività salesiana, avvenuta nell’estate 1945, nella casa danneggiata dai bombardamenti, è dovuta all’iniziativa personale del primo direttore nel periodo postbellico.
L’articolo ricostruisce l’attività, le motivazioni e il drammatico destino del salesiano don Titus Zeman (1915-1969), sulla base di fonti archivistiche e di notizie raccolte col metodo della storia orale. Dopo un cenno allo stato della documentazione conservata negli archivi pubblici sull’attività della polizia segreta comunista nella Cecoslovacchia, l’autrice delinea il periodo storico che fa da cornice agli eventi studiati.
La prima parte del saggio sulla storia della casa salesiana di Essen presenta la nascita e il progressivo sviluppo dell’oratorio salesiano dall’anno 1921, come risposta ai bisogni del mondo giovanile presente nella zona occidentale della città tedesca.
Nella prima parte di questo studio, che si basa su una documentazione invidiabile, viene presentato il cammino storiografico che è stato percorso per conoscere una congregazione religiosa come istituzione, quali aspetti ne siano stati sottolineati, con quali differenze tra una nazione e l’altra, se si sia cercato di arrivare a una comprensione totale di essa.
In questa sezione vengono offerti tre contributi che sono stati realizzati per la presentazione del volume “Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)“.
L’autrice, nel presente contributo, ha evidenziato da un punto di vista sociologico il rapporto tra carisma e istituzione chiaramente emergente da molti contributi contenuti nel volume.
In questa sezione vengono offerti tre contributi che sono stati realizzati per la presentazione del volume “Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.
Il presente contributo cerca di determinare un’idea della teologia esistente nella Congregazione salesiana nel periodo 1880-1922, focalizzando il tema della formazione teologica del personale salesiano giovane. In questa prospettiva la ricerca si orienta su come veniva animata la Congregazione salesiana dal centro.
L’identità e l’interiorità delle prime generazioni salesiane rispecchia la corrente spirituale promossa nei seminari torinesi e la scuola di san Giuseppe Cafasso, ma si caratterizza subito per il marcato riferimento a don Bosco e per l’impronta che la sua forte personalità e il suo insegnamento danno all’idea stessa di vita consacrata e al modo di viverla.
Con questa terza puntata si conclude la ricerca sugli inizi dello sviluppo della prima casa salesiana in Austria. Si tratta di un’opera educativo-pastorale, insediata in uno dei più poveri quartieri della Vienna ancora imperiale e, poi, dal 1918, repubblicana.
Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della comunità salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.
La storia dell’impegno dei Salesiani a favore della lingua shuar è molto articolata.
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