Este artigo procura responder a algumas questões relativas à criação das Províncias em 1902. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “O decreto de ereçãao canônica das inspetorias salesianas, de 1902” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Este artigo procura responder a algumas questões relativas à criação das Províncias em 1902. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “O decreto de ereçãao canônica das inspetorias salesianas, de 1902” in “Ricerche Storiche Salesiane””
The author of the essay noted how in France Don Bosco is not mentioned (except for the French Salesian Desramaut who conducted in-depth studies on the Saint) among the great names of those who made the history of pedagogy. The young people Don Bosco helped were poor and abandoned, misfits. The Preventive System approach that contrasted the repressive system used in those days, undoubtedly revolutionized the field of education.
Il presente lavoro non mira a costituire un saggio esaustivo su “Sistema Preventivo e Sacra Scrittura”. Continue reading “Joseph K. Ishikawa – “Sistema preventivo e sacra scrittura” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 7””
Il testo affronta il ruolo essenziale della comunità fraterna ed apostolica nei Salesiani, secondo le Costituzioni della congregazione. A differenza della vita monastica, in cui la comunità serve principalmente alla perfezione individuale, per i Salesiani rappresenta un elemento fondamentale, implicando un “camminare insieme” verso Dio con i fratelli.
Il buon sviluppo delle opere salesiane in Belgio è legato ad un centinaio di giovani belgi che, tra il 1891 e il 1914, hanno scelto di entrare nella congregazione fondata da don Bosco. Questi giovani hanno preso il posto dei due religiosi arrivati a Liegi nel 1891. Continue reading “Albert Druart – “Le recrutement salésien en Belgique (1891-1914)” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Mentre l’opuscolo sul sistema preventivo del 1877 ha goduto di fama pressoché ininterrotta nella tradizione donboschiana, la lettera da Roma del 1884 ha vissuto stagioni ineguali di presenza e di oblìo. Continue reading “Pietro Braido – “La lettera di Don Bosco da Roma del 10 maggio 1884” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Il tema della preghiera in don Bosco potrebbe essere indagato percorrendo strade diverse: don Ceria si è domandato: Quando e come pregava don Bosco? Altri hanno tentato di ricostruirne
la “dottrina”, di ordinare i contenuti dei suoi interventi in uno schema teologico. Pietro Stella, applicando un procedimento storico-critico, ha collocato don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Sarebbe possibile anche studiarne l’eredità spirituale, vagliando sfumature e accentuazioni particolari dei vari servi di Dio e beati della Famiglia salesiana, alla ricerca di tratti comuni. Ognuno di questi itinerari ha le sue giustificazioni e i suoi vantaggi.
This essay deals with the educational method adopted by Don Bosco. The Saint saved many young workers from dangerous environments and of dubious morality by involving them in learning useful trades for their future through workshops.
Il testo esamina lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di San Paolo, con un focus sul capitolo sullo “spirito salesiano” nelle Costituzioni. Le parole di Paolo ai cristiani di Filippi, citate come riferimento biblico, sintetizzano l’essenza dell’insegnamento e della prassi pastorale di Paolo. Continue reading “Jozef Heriban – “Lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di san Paolo” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 7””
Silvio Tramontin, in his essay, analyzes the concept of “work” according to the vision of Don Bosco.The Saint saved many young workers from dangerous environments and of dubious morality by involving them in learning useful trades for their future. The work was also accompanied by recreational moments (games and physical activity) and religious instruction.
Nella ricerca storica, l’introduzione e conoscenza di don Bosco nell’ambiente tedesco porta la data dell’anno 1883, anno di pubblicazione di un’opera francese, tradotta in tedesco, sulla persona e le opere di don Bosco, da parte del medico dott. Charles D’Espiney. Il suo desiderio di promuovere l’unione dei Cooperatori salesiani lo spinse a scrivere un libretto con la narrazione di fatti riguardanti la vita di don Bosco. Il libretto capitò nelle mani del vescovo Dr. Johannes Laurent, che ne propose la traduzione in tedesco e scrisse una premessa datata “Pasqua 1882”.
Non stupisce che Gesù si sia presentato in veste di straniero. Lo straniero è una persona diversa, che ha un’ altra cultura o un’ altra fede; lo straniero disturba perché non entra nel nostro schema di pensiero e nelle nostre abitudini. Continue reading “Jesús Manuel García – “«Ero straniero e mi avete accolto». Accoglienza e ascolto nel cammino di accompagnamento spirituale” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 2””
Il testo esamina la figura del Buon Pastore nelle Costituzioni salesiane, focalizzandosi sul capitolo 10 del vangelo di Giovanni. Sottolinea l’importanza di questo modello nel lavoro educativo-pastorale salesiano, visto come un’estensione dell’opera di Gesù. Continue reading “Miguel Rodriguez – “Il discorso del buon pastore. Esposizione biblio-teologica e applicazione salesiana alla luce delle Costituzioni” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 7””
The author of this paper outlines some aspects from the social and historical point of view of the city of Turin in the period in which Don Bosco lived and worked, to give a new key to understanding the Founder of the Salesian Family.
Continue reading “Giuseppe Bracco – “Don Bosco and civil society” in “Don Bosco’s place in history””
The theme addressed in this essay concerns the foundation of the Institute of the Daughters of Mary, Help of Christians, commissioned by Don Bosco and Maria Mazzarello, all framed in the historical and ecclesiastical context of the time.
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