L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
Santa Maria Domenica Mazzarello, educatrice e confondatrice con don Giovanni Bosco dell’Istituto delle FMA o Salesiane di don Bosco, possiede un insegnamento che si colloca nella tradizione dell’umanesimo pedagogico cristiano e che, pur non offrendo ad esso elementi particolarmente originali, rimane tuttavia una proposta efficace in ordine all’educazione religiosa della giovane donna del secolo XIX.
Del giovane Beato riminese Alberto Marvelli si sono sempre sottolineati l’impegno nel sociale, la carità verso i poveri, la vita di preghiera, mentre è rimasto un po’ in ombra l’impegno educativo. Eppure, questo ha assorbito una parte non trascurabile del suo tempo e delle sue energie. Gli scritti di Alberto sull’educazione sono, in realtà, di grande interesse, perché non solo ci aiutano ad approfondire la conoscenza della sua personalità e della sua spiritualità, ma servono anche a farci comprendere come un’intera generazione abbia potuto “resistere” moralmente agli atteggiamenti, ai comportamenti, agli stili di vita presentati dalla propaganda del Regime e sia stata in grado al termine della Seconda Guerra Mondiale di impegnarsi
nella costruzione di un tessuto morale e sociale democratico. Continue reading “Gabriele Gozzi – “Abitare con speranza il nostro tempo. L’itinerario educativo di Alberto Marvelli” in “Giovani e scelte di vita. Prospettive educative””
L’articolo fa parte di uno studio interdisciplinare sul legame tra gratitudine ed educazione.
L’articolo fa parte di uno studio interdisciplinare sul legame tra gratitudine ed educazione. Nella storia e nella tradizione riguardanti la fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice la nota consegna di san Giovanni Bosco: “Il vostro Istituto dovrà essere il monumento vivo della gratitudine di don Bosco alla gran Madre di Dio, invocata sotto il titolo di Aiuto dei cristiani”, ha connotato un aspetto imprescindibile del modo di essere e di agire delle FMA, la loro identità e missione educativa.
L’articolo fa parte di uno studio interdisciplinare sul legame tra gratitudine ed educazione. Accostare la figura e l’opera di Giovanni Bosco con il tema dell’educazione alla gratitudine non e certamente una forzatura. Nella sua vicenda umana e spirituale, infatti, la dimensione della gratitudine ha un ruolo centrale.
L‘articolo è estratto dalla pubblicazione degli atti del Convegno internazionale e interculturale promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (1997).
L‘articolo è estratto dalla pubblicazione degli atti del Convegno internazionale e interculturale promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (1997). L’intento della relazione, al di là di ogni pretesa esaustiva, è quello di focalizzare la proposta di educazione preventiva delle FMA, mettendo in evidenza le ispirazioni, le scelte prioritarie, le fatiche, le prospettive.
La storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è costantemente permeata dal riferimento al Fondatore san Giovanni Bosco,presupposto che garantisce la vitalità e la continuità della sua missione educativa lungo il tempo. Il ritornare con intelligenza e senso critico alle proprie radici, infatti, è un’azione imprescindibile al fine di orientare in modo saggio e coraggioso le scelte operative nel campo dell’educazione cristiana dei giovani e delle giovani.
L’Istituto delle FMA attraverso tutte le fasi del suo sviluppo ha cercato di confrontarsi continuamente con il Sistema Preventivo di don Bosco assumendolo come criterio pedagogico di azione. Infatti, questo metodo educativo vissuto da Giovanni Bosco e dai Salesiani viene accolto ed espresso al femminile da Maria Domenica Mazzarello e dalle sue prime consorelle e come tale resta lungo tutte le fasi della storia dell’Istituto quale modalità educativa e stile di vita che ha dato origine ad una vera e propria tradizione educativa al femminile. Pertanto, non è solo necessario ma è imprescindibile studiare, tematizzare, rivisitare il Sistema Preventivo non solo per renderne viva la memoria, ma per liberare il futuro incompiuto del passato.
Este aporte ha sido ofrecido con ocasión del centenario de la presencia de las Hijas de Maria Auxiliadora en Colombia. Con estas reflexiones la autora desea unirse al camino de búsqueda de nuevos avances en la calidad educativa, tanto en el campo de la escuela, como también en los demás ambientes educativos salesianos del vasto continente americano.
L’agiografia porta un interesse particolare agli studi psicologici sulla personalità di un santo. Questa si riflette, in qualche modo, nelle sue opere, nei suoi scritti, in modo particolare nei suoi scritti autobiografici: lettere, diari, autobiografie, confessioni e memorie, per cui tali opere sono considerate una fonte privilegiata per lo studio di un personaggio storico.
Breve presentazione del volume Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà di Pietro Braido.
The Central Salesian Archive contains numerous eyewitness reports of Don Bosco’s words and deeds, particularly in the form of chronicles and memoirs. I drew heavily on these documents for previous articles which saw the light of day in the pages of this Journal. I shall do the same for the present article.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.