La legge delle guarentigie del 13 maggio 1871 e i decreti applicativi della medesima esigevano che i vescovi neonominati, per conseguire il diritto di entrare in possesso dei beni della mensa episcopale – le cosiddette temporalità – dovevano presentare al ministero l’originale della bolla di nomina e chiedere formalmente la concessione dell’exequatur. Tale atto, a giudizio della Santa Sede, implicava il riconoscimento del Regno d’Italia sorto nel 1861, comprendente parte dello Stato Pontificio sottratto “illegittimamente” al pontefice. Continue reading “Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)”