Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)

Il crescente interesse per la storia delle istituzioni educative ha incentivato la pubblicazione di fonti e studi. Accanto ai documenti normativi, burocratici e informali serbati dagli Istituti religiosi, vanno segnalate delle fonti inedite, sicuramente non viziate da intenti apologetici, e cioè le relazioni delle visite ispettive conservate nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione (MPI) dell’Archivio centrale dello Stato a Roma (ACS).  Dal 1875 le ispettrici governative ebbero l’incarico di visitare gli educatori femminili e riferire sull’andamento dei convitti e sulla qualità dell’istruzione impartita. Continue reading “Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)”

Giovanni Battista Lemoyne – Relazione di don Giovanni Battista Lemoyne sulla malattia e morte di madre Maria D. Mazzarello (1881)

La lunga relazione sulla malattia e la morte di madre Mazzarello, benché non firmata è da attribuirsi a don Giovanni Battista Lemoyne, testimone diretto di quanto viene narrato. Egli, in quanto direttore spirituale della Comunità, sapeva quanto le suore e le educande amassero la Madre. É probabile quindi che, a breve distanza dalla morte di madre Mazzarello (avvenuta il 14 maggio 1881) egli abbia scritto i ricordi dell’ultimo periodo della vita della prima Superiora generale per poterli inviare alle FMA soprattutto a quelle più lontane. La fonte è una testimonianza attendibile di una delle pagine più dolorose della prima comunità e al tempo stesso più intense di fecondità. Abbiamo di fronte a noi una donna di 44 anni, dal fisico logoro dalle fatiche e dalla malattia, ma con lo spirito vigile e coraggioso proiettato con gioiosa speranza nell’incontro con Dio al di là della morte, ma anche saggiamente sollecito del futuro della sua famiglia sempre più grande ed estesa, alla quale guarda con trepidazione e fiducia. Continue reading “Giovanni Battista Lemoyne – Relazione di don Giovanni Battista Lemoyne sulla malattia e morte di madre Maria D. Mazzarello (1881)”

Domenico Pestarino – Memorie di don Domenico Pestarino

Si conservano due redazioni manoscritte relative alla genesi dell’Istituto delle FMA nelle quali don Pestarino esplicita le intenzioni di don Bosco circa la nuova fondazione e l’organizzazione interna della prima comunità. Da queste memorie, redatte tra il 1871 e il 1872, veniamo a conoscere il fine specifico dell’Istituto, i destinatari, il modello educativo a cui si ispira e le motivazioni della scelta del gruppo di educatrici di Mornese. Continue reading “Domenico Pestarino – Memorie di don Domenico Pestarino”

Giovanni Bosco – Lettera di don Bosco a madre Enrichetta Dominici

Madre Enrichetta Dominici  era dal 1861 Superiora generale delle Suore di Sant’Anna, fondate a Torino dai Marchesi Carlo Tancredi Falletti di Barolo e Giulia Colbert di Maulévrier. Erano note a don Bosco la santità e la saggezza di governo della Dominici, per questo egli si rivolge a lei per chiederle una collaborazione nella stesura delle Costituzioni del nuovo Istituto femminile che intende fondare.

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Enrichetta Dominici – Lettere di madre Enrichetta Dominici a mons. Pellegrino Tofoni

Il file consta di due lettere: Documento 13: Dalla lettera che madre Enrichetta invia al suo direttore spirituale, mons. Pellegrino Tofoni,  deduciamo la serietà con cui la superiora cerca di rispondere alla duplice richiesta fattale da don Bosco in merito all’abbozzo delle Costituzioni del nuovo Istituto e all’invio temporaneo di due suore di Sant’Anna nella prima comunità delle FMA. Madre Dominici dimostra di essere informata sulla situazione del nuovo Istituto e sulle esigenze educative e scolastiche della casa di Mornese.

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Giovanni Bosco – Carteggio tra don Bosco e la S. Sede relativo alla situazione giuridica dell’Istituto delle FMA (1879-1880)

Il file raccoglie i vari interventi esplicativi di don Bosco e le richieste di ulteriori schiarimenti della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari circa il rapporto dell’Istituto delle FMA con la Congregazione Salesiana.

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Giacomo Costamagna – Conferenza di don Giacomo Costamagna alle FMA (1900)

Don Costamagna, a distanza di circa 25 anni, rievoca alcune caratteristiche dello spirito che regnava nella casa di Mornese nel tempo delle origini, quando egli era direttore spirituale (1874-1877). La casa viene da lui chiamata «casa della fondazione», «casa della santa allegria», «santa casa di Mornese».

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Giovanni Bosco – Carteggio tra don Bosco e la S. Sede relativo alla situazione giuridica dell’Istituto delle FMA (1879-1880)

Il file raccoglie i vari interventi esplicativi di don Bosco e le richieste di ulteriori schiarimenti della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari circa il rapporto dell’Istituto delle FMA con la Congregazione Salesiana.

La documentazione ci dà la possibilità di conoscere le intenzioni del Fondatore e di costatare come egli maturò e precisò il suo progetto alla luce dell’esperienza fatta e dei rilievi critici della S. Sede che lo orientarono progressivamente ad entrare nell’alveo dell’ordine giuridico richiesto dalla Chiesa, codificando con più esattezza il rapporto tra la Congregazione salesiana e l’Istituto delle FMA.

Il file contiene i seguenti Documenti:

– Relazione sulla situazione dell’Istituto FMA esposta da don Bosco alla   S. Sede (marzo 1879)

– Osservazioni della S. Sede alla relazione di don Bosco (5-4-1879)

– Risposta di don Bosco al Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi   e Regolari (3-8-1879)

–  Nuove osservazioni della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari alla risposta di don Bosco (3-10-1879)

–  Seconda risposta di don Bosco al Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari (12-3-1880).

Periodo di riferimento: 1879 – 1880

Carteggio tra don Bosco e la S. Sede relativo alla situazione  giuridica dell’Istituto delle FMA (1879-1880), in  Piera Cavaglià – Anna Costa (Eds.), Orme di vita tracce di futuro. Fonti e testimonianze sulla prima comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1870-1881), Roma, LAS 1996, 299-310.

Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie

Nel 1906 le Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice affidarono a Giovanni Battista Francesia   l’incarico di scrivere una biografia su Maria Domenica Mazzarello. Lo scopo che l’Autore si prefisse fu quello di presentare alle suore che non ebbero la fortuna di conoscere la loro prima Superiora facendola emergere come modello di vera Figlia di Maria Ausiliatrice. Le fonti utilizzate dall’Autore sono le testimonianze di quanti conobbero Maria Domenica, (soprattutto delle suore, di Giovanni Cagliero e di Giacomo Costamagna), i ricordi personali (egli infatti aveva avuto due incontri con sr. Maria Domenica Mazzarello: a Mornese nell’ottobre 1864 e a Genova il 13 novembre 1878), la cronaca generale dell’Istituto delle FMA, alcune lettere della Santa e alle pubblicazioni di Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie”

Giovanni Bosco – Lettere e documenti circa la fondazione della Congregazione Salesiana

Il 3 aprile 1874 papa Pio IX approvava in via definitiva le Costituzioni della Società di S. Francesco di Sales ed il 13 aprile successivo la competente Congregazione dei Vescovi e Regolari emanava il relativo decreto. La tortuosa storia del complesso iter redazionale delle Costituzioni salesiane è già nota grazie all’edizione critica di tutti i testi preparatori al testo approvato nel 1874 e del primo testo tradotto in italiano (1875). Altrettanto note sono le gravi difficoltà incontrate da don Bosco nell’ottenere la sospirata approvazione, dovute all’opposizione degli arcivescovi di Torino, mons. Alessandro Riccardi di Netro prima e soprattutto mons. Lorenzo Gastaldi dopo, ed anche alle molteplici animadversiones dei consultori e dei vertici della Congregazione dei Vescovi e Regolari deputata a tale approvazione. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere e documenti circa la fondazione della Congregazione Salesiana”

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani

L’Associazione dei Cooperatori Salesiani, sorta nel 1876, ad appena due anni dall’approvazione delle Costituzioni della Società salesiana, è l’ultimo gruppo associativo fondato da don Bosco. Come per l’ADMA non chiese alla Santa Sede un’approvazione canonica, formale, dell’Associazione; ai fini dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani ritenne sufficiente un riconoscimento morale tramite la concessione delle indulgenze da parte del papa e le commendatizie favorevoli di alcuni vescovi.  Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani”

Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana

Dal 1863 in poi l’Opera salesiana si estese rapidamente, come si è già accennato, attraverso numerose fondazioni prima in Italia – Piemonte, Liguria (n. 18) e successivamente in altre regioni – e infine in Francia ed America Latina (nn. 21, 24, 25, 27). Tale ampio sviluppo fu favorito dalla nuova riforma scolastica in Italia, (1864), dalle difficoltà in cui versavano i seminari diocesani, dalle continue richieste di un’opera educativo-scolastica salesiana in località italiane, francesi (1875), spagnole (1881), inglesi (1887), anche a seguito della diffusione di un’immagine positiva di “una Congregazione nuova per i tempi nuovi” come da più parti si riteneva la Società di San Francesco di Sales. L’approvazione definitiva poi delle costituzioni salesiane (1874) finì per incoraggiare l’apertura di nuovi orizzonti carismatici in terre di missione sudamericane (1875). Continue reading “Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana”

Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)

Negli anni immediatamente precedenti e seguenti l’Unità d’Italia (1858-1866), don Bosco si mantenne in costante relazione epistolare con il papa Pio IX. Lo fece non solo per interessi direttamente legati alla sua Opera, ma anche per riferire sulla preoccupante situazione in cui viveva la Chiesa in Piemonte, per incoraggiarlo nella sua difesa della fede contro i nemici della religione, per trasmettergli eventualmente riservate informazioni in suo possesso. Come si è appena detto, don Bosco nella questione romana stava dalla parte di Pio IX e del suo segretario di Stato, card. Antonelli. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)”

Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)

La legge delle guarentigie del 13 maggio 1871 e i decreti applicativi della medesima esigevano che i vescovi neonominati, per conseguire il diritto di entrare in possesso dei beni della mensa episcopale – le cosiddette temporalità – dovevano presentare al ministero l’originale della bolla di nomina e chiedere formalmente la concessione dell’exequatur. Tale atto, a giudizio della Santa Sede, implicava il riconoscimento del Regno d’Italia sorto nel 1861, comprendente parte dello Stato Pontificio sottratto “illegittimamente” al pontefice. Continue reading “Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)”

Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)

Uno dei contrasti più ardui da risolvere nelle relazioni fra Santa Sede e nuovo Regno d’Italia era quello delle decine di sedi episcopali vacanti per ragioni politiche. Entrambi le parti in causa erano coscienti della gravità di tale situazione, ma i tentativi di uscirne nei primi anni sessanta erano miseramente naufragati per il permanere del gravosissimo attrito provocato dalla proclamazione del Regno comprendente territori sottratti allo Stato Pontificio (1861). Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)”

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