Questo saggio analizza il ruolo educativo della festa in un contesto pedagogico e psicologico, esaminando le sue componenti psicologiche, le condizioni necessarie affinché si verifichi e i suoi potenziali frutti educativi, specialmente nei giovani.
Questo saggio analizza il ruolo educativo della festa in un contesto pedagogico e psicologico, esaminando le sue componenti psicologiche, le condizioni necessarie affinché si verifichi e i suoi potenziali frutti educativi, specialmente nei giovani.
Il testo tratta della complessa relazione tra psicologia e religione nel contesto contemporaneo. Esaminando diverse prospettive, l’autore esplora l’evoluzione del concetto di “religioso” e l’importanza della psicologia nella comprensione dell’esperienza religiosa individuale.
L’autore analizza il manuale religioso “Il giovane provveduto” scritto da San Giovanni Bosco e pubblicato nel XIX secolo nel Piemonte.
L’estratto discute la religione trasmessa da Don Bosco ai giovani nel 1867, focalizzandosi sull’approccio pratico e adattato al pubblico dell’epoca.
Il testo esamina il ruolo di Madre Mazzarello come direttrice spirituale nella comunità di Mornese.
La conferenza si concentra sulla conservazione del patrimonio culturale attraverso la valutazione dello stato attuale degli archivi storici nelle ispettorie e l’utilizzo dei documenti conservati.
Periodo di riferimento: 1900 – 2012
M. Treacy, “Lo stato della storiografia presso le FMA nella Gran Bretagna” in “La storiografia salesiana tra studi e documentazione nella stagione postconciliare“, LAS, Roma, 2014, 639-640.
Istituzione di riferimento:
ACSSA
Il seguente articolo illustra i gruppi di lavoro che hanno partecipato attivamente al cammino della Settimana di Spiritualità. Continue reading “A. Martinelli,G. Cherubin – “I lavori di gruppo” in “Educazione alla fede e alla dottrina sociale della Chiesa.” Atti della XV Settimana di Spiritualità per la Famiglia Salesiana.”
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Periodo di riferimento: 1847 – 1859
J.Picca, Tradizione salesiana e preghiera liturgica, in « Quaderni di spiritualità salesiana 4 »,Roma, p.49-56.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Quando parliamo di accompagnamento o di direzione spirituale, ci ricolleghiamo a un’esperienza che nella storia si è espressa in forme molto ricche, articolate e varie. Nell’ambito cristiano l’esercizio sistematico della “direzione spirituale” è iniziato – come sembra – con la vita anacoretica e cenobitica. I primi monaci, quando non esistevano istituzioni e strutture formative, avviavano alla vita monastica e formavano i neofiti affidandoli all’autorità morale e spirituale di un monaco riuscito, riconosciuto come “padre spirituale”. In questo contesto l’accompagnamento spirituale supponeva un rapporto interpersonale ricco e profondo. Un rapporto di paternità spirituale come partecipazione alla paternità di Dio. Anche se la “direzione spirituale” è nata in ragione della formazione dei monaci, non si è ridotta ad essa. Vi sono stati, fin dal principio, cristiani assetati di Dio che andavano dai monaci a chiedere luce. Soprattutto nel Medioevo, con la fondazione degli Ordini mendicanti e dei Terz’ordini, la direzione spirituale si estese ai laici.
In questo fascicolo di «Orientamenti Pedagogici» è adottata la formula monografica. Ogni anno un numero della Rivista sarà costruito secondo tale formula, tenendo presente qualcuno dei più vivi ed attuali problemi dell’educazione e della scuola. Questo è dedicato ai movimenti e alle organizzazioni giovanili. Non ignoriamo la massa di questioni che una trattazione organica
e approfondita solleverebbe.
Il seguente operato riporta i dati statistici delle persone, opere, attività salesiane su scala internazionale. In particolare, riporta i dati delle seguenti nazioni : Africa, America, Asia, Europa, Oceania.
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Periodo di riferimento: 1990 – 1995
Archivio salesiano, Dati statistici (1996).
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
In these pages I would like to reflect on youth ministry with a special focus on family. I hope that, by the end of this reflection no one could say that most of the considerations made were on family ministry rather than on youth ministry.
Corviale è una periferia a sud ovest di Roma, spesso conosciuta ai romani per una complessa presenza di criticità sociali e territoriali, quali: l’occupazione abusiva; il degrado strutturale del complesso abitativo; l’alto tasso di abbandono scolastico prematuro; la diffusa microcriminalità. Dal 2014 però, da quando l’ASD Calciosociale ha riaperto una struttura pubblica abbandonata, riqualificandola, dopo anni di lavori, secondo i principi della bioarchitettura e della sostenibilità energetica, e attivato un vero e proprio programma educativo per i giovani del quartiere, Corviale ha conosciuto una nuova opportunità di riscatto. Continue reading “Graziana Dizonno – Calciosociale e Radioimpegno: l’impegno dei giovani in periferia”
Nella concezione educativa di Don Bosco il principio metodologico di base è stato il principio dell’amorevolezza: costruire fiducia, confidenza e amicizia attraverso un atteggiamento non facile di farsi prossimo ai giovani rispetto a tutta la loro vita. L’amorevolezza è quella bontà simpatica, quotidiana, affettiva ed effettiva nel desiderare il bene per la persona del giovane. Don Bosco raccomanda che gli educatori “come padri amorosi parlino, servano di guida ad ogni evenienza, diano consigli ed amorevolmente correggano”.
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