Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana

Dal 1863 in poi l’Opera salesiana si estese rapidamente, come si è già accennato, attraverso numerose fondazioni prima in Italia – Piemonte, Liguria (n. 18) e successivamente in altre regioni – e infine in Francia ed America Latina (nn. 21, 24, 25, 27). Tale ampio sviluppo fu favorito dalla nuova riforma scolastica in Italia, (1864), dalle difficoltà in cui versavano i seminari diocesani, dalle continue richieste di un’opera educativo-scolastica salesiana in località italiane, francesi (1875), spagnole (1881), inglesi (1887), anche a seguito della diffusione di un’immagine positiva di “una Congregazione nuova per i tempi nuovi” come da più parti si riteneva la Società di San Francesco di Sales. L’approvazione definitiva poi delle costituzioni salesiane (1874) finì per incoraggiare l’apertura di nuovi orizzonti carismatici in terre di missione sudamericane (1875). Continue reading “Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana”

Giovanni Bosco – Letture educative e diffusione dei buoni libri

Don Bosco – ricorda don Michele Rua in una breve cronaca del 1867 – “addolorato alla vista dell’immenso male che si va facendo specialmente fra la gioventù studiosa per mezzo della lettura dei cattivi libri, formò il progetto di fare un’associazione di buoni libri moderni e classici”. Il progetto divenne realtà, l’anno seguente, con l’inizio della pubblicazione “Biblioteca della Gioventù Italiana” o “Biblioteca dei Classici Italiani”. L’ iniziativa si inseriva nell’ambito di realizzazioni consolidate precedentemente e di quelle, più numerose, che dovevano attuarsi dopo. In realtà, “Don Bosco non si diede tregua come scrittore, editore e propagandista, perché personalmente era persuaso che il predicare la buona novella per mezzo della stampa era un servizio che doveva rendere inderogabilmente alla Religione, una esplicazione necessaria della sua vocazione di educatore della gioventù e del popolo”. Continue reading “Giovanni Bosco – Letture educative e diffusione dei buoni libri”

Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari

I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù

Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877) è uno dei documenti più importanti e diffusi del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Si tratta del primo e maggiormente compiuto resoconto – nonostante le sue ridotte dimensioni – che don Bosco abbia compilato del proprio metodo educativo. A questo “trattatello” è apparsa intimamente unita per molto tempo la sua reputazione di “educatore-pedagogo”. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù”

Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)

Due prese di posizione di don Bosco sul suo sistema educativo in due conversazioni del 1854 e del 1864 possono considerarsi affidabili anche se affidate a scritti tardivi (1881-1882). La prima conversazione fu fatta col ministro del regno sardo Urbano Rattazzi; l’altra con l’insegnante elementare Francesco Bodrato. Continue reading “Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)”

Giovanni Bosco – Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855

Composto a più riprese tra 1873 e 1875, per esplicita volontà di don Bosco il manoscritto delle Memorie dell’Oratorio rimase inedito. Ad esso, tuttavia attinsero abbondantemente sia don Giovanni Bonetti, per la sua Storia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, pubblicata a puntate sul Bollettino Salesiano tra 1879 e 1886, sia, soprattutto, don Giovanni Battista Lemoyne, che lo riversò integralmente nei primi volumi delle Memorie biografiche, integrandolo con una quantità di notizie e di aneddoti tratti da altre testimonianze. La prima edizione integrale delle Memorie apparve nel 1946. La decisione di rendere di pubblico dominio il documento nella sua interezza era motivata dalla dimensione universale assunta dalla figura del santo, come scrisse Eugenio Ceria nella presentazione: “Oggi don Bosco è passato alla storia, ed è pure entrato nel novero dei santi”. Continue reading “Giovanni Bosco – Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855”

Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori

Edizione critica dei “Ricordi” scritti da don Bosco per don Michele Rua, nominato direttore del Piccolo Seminario S. Carlo di Mirabello, prima casa salesiana aperta fuori di Torino. Questi ricordi vennero in seguito ripresi da don Bosco e consegnati ad ogni direttore di nuove case salesiane. Sono una piccola sintesi di pedagogia e spiritualità salesiana.

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Giovanni Bosco – Il pastorello delle Alpi ovvero vita del giovane Besucco Francesco d’Argentera

Della vita di Francesco Besucco, Il Pastorello delle Alpi, riportiamo soltanto la seconda parte, poiché i primi quattordici capitoli sono ricalcati quasi alla lettera sulla lunga testimonianza inviata dal parroco di Argentera. Don Bosco interviene soltanto dal capitolo XV in poi, ma in modo efficacissimo, al punto che Alberto Caviglia considera questo testo un prezioso “documento costruttivo della pedagogia spirituale e morale del santo educatore […], in quanto l’autore, più che in ogni altro libro congenere, scende alla teoria, ed esprime le sue idee con l’espressa intenzione d’insegnarle”.

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Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales

La vita di Domenico Savio (1859) e i profili biografici di Michele Magone (1861) e Francesco Besucco (1864), sono tra i documenti pedagogici e spirituali più importanti di don Bosco, efficace illustrazione narrativa delle convinzioni e della pratica formativa del santo, nel primo ventennio di attività. Qui riproduciamo la piccola biografia di Domenico Savio nell’ultima edizione curata personalmente da don Bosco (1878). Continue reading “Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales”

Giovanni Bosco – Cenno biografico sul giovanetto Magone Michele allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales

Se, nella vicenda spirituale del Savio, l’autore riconosce, insieme ai meriti dell’educazione familiare, “i lavori che la grazia divina aveva già operato in così tenera età”, grazie alla straordinaria recettività del ragazzo, nell’avventura spirituale di Michele Magone egli evidenzia inequivocabilmente l’efficacia del proprio metodo educativo. La trasformazione morale e spirituale dell’adolescente e i suoi rapidi progressi appaiono, di fatto, in gran parte frutto del suo impegno come educatore e guida spirituale, risultato della strategia formativa messa in atto e della fervente comunità giovanile di Valdocco in cui il “generale” di Carmagnola viene inserito.

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Giovanni Bosco – Vita di Luigi Comollo

Qui viene riprodotta la biografia di Luigi Comollo, nella seconda edizione (gennaio 1854). È documento di notevole rilevanza spirituale. Infatti don Bosco, che aveva da poco iniziato in Valdocco un convitto per studenti avviati al sacerdozio, rivede i Cenni sulla vita dell’amico, pubblicati dieci anni prima, per offrire ai giovani un sostanzioso esempio di vissuto cristiano integrale, secondo le sue prospettive.

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Giovanni Bosco – Testamento spirituale

Questa sezione contiene la parte più sostanziosa di quello che, nella tradizione salesiana, venne chiamato “Testamento spirituale”. Si tratta di un taccuino autografo, intitolato Memorie dal 1841 al 1884-5-6 pel sac. Gio. Bosco a’ suoi figliuoli Salesiani, nel quale il santo, in tempi diversi, specialmente durante gli ultimi anni di vita, scrisse esortazioni e ricordi per i discepoli, per gli amici, i benefattori e i Cooperatori. Sulle prime pagine del taccuino, sono riportati i proponimenti formulati da don Bosco in occasione dell’ordinazione sacerdotale (5 giugno 1841) e durante gli esercizi spirituali dell’estate 1842 (n. 298). Seguono sette brevi testi (nn. 299-305), nei quali è possibile cogliere una visione di sintesi sulla vocazione e la missione salesiana, insieme all’indicazione di prospettive ritenute rilevanti per una fedeltà dinamica: Continue reading “Giovanni Bosco – Testamento spirituale”

Giovanni Bosco – Lo zelo per la salvezza delle anime. I modelli di don Bosco

Gli sforzi per la riforma cristiana della società, messi in atto nella diocesi di Torino dopo il crollo dell’impero napoleonico si concentrarono soprattutto sulla riforma del clero, a cominciare da una più attenta selezione dei candidati al sacerdozio e dalla cura diligente della loro qualificazione. A questo scopo le autorità diocesane dapprima riorganizzarono il seminario della capitale (1819) e favorirono le iniziative del teologo Luigi Guala, approvando il regolamento del Convitto ecclesiastico (1821), poi ampliarono il seminario di Bra (1824-1825), infine istituirono un nuovo seminario a Chieri (1829). Il modello formativo propugnato dall’arcivescovo, il camaldolese Colombano Chiaveroti (1754-1831), si ispirava agli ideali sacerdotali della tradizione cattolica postridentina, con forte accentuazione della carità apostolica e dell’oblatività pastorale. Continue reading “Giovanni Bosco – Lo zelo per la salvezza delle anime. I modelli di don Bosco”

Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana

Il primo testo (n. 272) qui riprodotto è un estratto della lunga conferenza tenuta da don Bosco in occasione dell’inaugurazione del Patronato di San Pietro a Nizza, il 12 marzo 1877. Dopo aver riassunto le vicende che portarono alla fondazione della prima casa salesiana in Francia, grazie all’impegno di un gruppo di laici appartenenti alla Società di san Vincenzo de’ Paoli sostenuti dal vescovo mons. Pietro Sola, il santo afferma che l’opera si è potuta stabilire solo in virtù della feconda collaborazione tra Salesiani e cooperatori. Poi conclude con la riflessione che qui proponiamo, tutta centrata sulla carità operativa, sulle opere di misericordia, come tratti costitutivi del vero discepolato cristiano, e sulla ricompensa eterna che ne deriverà (cf Mt 25, 34-35). Continue reading “Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana”

Giovanni Bosco – Consigli spirituali ad amici, cooperatori e benefattori

La corrispondenza di don Bosco con i Cooperatori e gli amici, laici ed ecclesiastici, contiene sempre puntuali e sostanziosi suggerimenti spirituali, mirati alla proposta di un cammino di vita interiore che unisca alla devozione e al fervore spirituale l’esercizio delle virtù, la carità operativa, il compimento amoroso e fedele dei doveri del proprio stato. Da questi piccoli testi emerge l’ispirazione “salesiana” del nostro santo, la sintonia con gli insegnamenti espressi da san Francesco di Sales nella Introduzione alla vita devota e nelle lettere di direzione spirituale. Qui riportiamo dodici corrispondenze che documentano la gamma delle relazioni di don Bosco e la concretezza della sua “scuola” spirituale.

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