Así pues, la hipótesis que me propongo demostrar es: «El Taller de Nazareth fue una obra social y educativa a favor de la mujer trabajadora».
Así pues, la hipótesis que me propongo demostrar es: «El Taller de Nazareth fue una obra social y educativa a favor de la mujer trabajadora».
La Casa María Auxiliadora de Contratación fue la primera obra que fundaron las FMA en Colombia, 1898, respondiendo a la petición del Padre Evasio Rabagliati, y como una urgencia de presencia de las Hermanas para el cuidado de los enfermos de lepra, que en aquella época no tenían ninguna clase de asistencia humanitaria.
El presente trabajo tiene como tema central el desarrollo de la obra Casa Taller «María Auxiliadora» fundada en la ciudad de Medellín en el año 1906; se ubica en un contexto histórico que describe la situación política, social y económica de Colombia entre los años 1850-1921.
A História da Escola Normal Maria Auxiliadora de Ponte Nova, Minas Gerais, permite-nos perceber o significado cultural desta instituição. É uma obra que acreditamos interessar não só à família salesiana, aos alunos e ex-alunos desta casa, mas também ao povo de Ponte Nova e, especialmente, à mulher que aí encontrou espaço para se projetar na sociedade.
El tema que me propongo abordar intenta investigar la escuela normal de
Almagro – sita en Buenos Aires (Argentina) – partiendo de su origen, desarrollo
y acción para inferir su posible e incipiente influencia en el medio local; desde
su fundación en 1900 hasta 1920, etapa prevista para el conjunto de artículos a
los que se integra este trabajo.
“Gli Atti del Capitolo Generale X V II raccolgono in ordine logico le Relazioni preparate dalle commissioni capitolari in base all’approfondimento dei temi già fatti oggetto di studio nei Capitoli ispettoriali, arricchiti inoltre dall’apporto delle osservazioni, riflessioni e suggerimenti delle suore pervenuti al Centro da tutto l’Istituto.
«Il sessennio che stiamo iniziando ci immette in un cammino ecclesiale e sociale proiettato verso il terzo Millennio, carico di prospettive ricche di speranza, ma non prive di una certa trepidazione.
Tralci di una terra forte è un film sulla vita di S. Maria Domenica Mazzarello uscito nel 1972, Centenario della Fondazione dell’Istituto delle FMA. Di alto valore storico-spirituale, il film fu ideato da suor Maria Pia Giudici, realizzato dalla Rolfilm e diretto da Giuseppe Rolando.
Si tratta di un film ermetico nel suo suggerire e far intuire emozioni senza descriverle. Perfetta e suggestiva la sceneggiatura, dovuta anche alla fortuna, per l’anno in cui fu girato, di avere a disposizione larghe zone del paese di Mornese ancora intatte come lo erano alla metà dell’Ottocento. Si presenta, quindi, come una fonte storica significativa.
Il film gode della suggestione del bianco e nero e di una tecnica parca di parole che gli aggiunge quasi una magia del muto. La spiritualità emana da ogni immagine.
Nel presente studio si evidenziano gli aspetti metodologici dello stile educativo di Maria Domenica Mazzarello a partire dalle fonti a disposizione: l’epistolario della santa opportunamente integrato con la documentazione raccolta nella Cronistoria e gli Atti del processo di beatificazione, materiale poi confluito nella biografia che di lei scrisse Ferdinando Maccono.
Il governo di madre Linda Lucotti fu attraversato dalla II guerra mondiale che mise a dura prova la coesione dell’Istituto e della sua capacità di aprirsi all’opera di lenta ricostruzione.
La chiesa esce dalla guerra con rinnovato prestigio per aver mantenuto sufficiente distacco di vari regimi, per aver indicato le vie della ricostruzione e testimoniato, nelle sue migliaia di vittime, la fedeltà alla propria missione.
Il presente studio premette una contestualizzazione di carattere storico e teologico che fa da quadro di riferimento all’intera riflessione, e presenta le fonti documentarie e letterarie della ricerca.
Partendo dal «sistema preventivo di don Bosco» come criterio pedagogico fondamentale degli orientamenti educativi dell’Istituto delle FMA, l’articolo analizza in che modo viene presentato ed interpretato negli Atti dei Capitoli Generali (CG) dal 1880 al 1922 ed evidenzia le prospettive emergenti nell’ambito dell’educazione della donna.
Il volume presenta i modelli educativi mediati dalla rivista “Da Mihi Animas” nel corso di quarantatré anni di pubblicazione (1953-1996). “Da Mihi Animas” è espressione di una istituzione religiosa: l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Attraverso le sue pagine è possibile ripercorrere le tappe più significative della storia di questa Famiglia religiosa nella seconda metà del Novecento e percepire come essa si è confrontata con la cultura, soprattutto, con quella educativa.
L’ autrice scrive riguardo alla recente requisizione della struttura e dei locali di un istituto salesiano dell’ordine delle Figlie di Maria, ringraziando così tutte le consorelle che si sono preoccupate di dare sostegno all’ordine. Seguono apporti delle consorelle consigliere.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 febbraio 1918”
L’ autrice scrive riguardo la recente scomparsa della consorella M. Angiolina, conservandone la memoria e gestendo anche l’organizzazione e la pianificazione delle conseguenti celebrazioni. Seguono gli apporti delle consorelle consigliere.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 luglio 1917”
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.