L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto dall’inizio la missionarietà come un elemento essenziale del suo patrimonio spirituale, ispirato alla passione apostolica di don Bosco e di Maria D. Mazzarello.
L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto dall’inizio la missionarietà come un elemento essenziale del suo patrimonio spirituale, ispirato alla passione apostolica di don Bosco e di Maria D. Mazzarello.
Nel 1981 Carlo Colli pubblicò uno studio intitolato Lo Spirito di Mornese. L’eredità spirituale di S. Maria D. Mazzarello. L’interesse è centrato sul carisma dell’Istituto e lo “spirito di Mornese” appare come l’eredità spirituale di Maria Domenica Mazzarello.
Il volume è la sintesi di un processo che ha coinvolto le comunità educanti dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella ricerca delle risposte più adeguate ai bisogni delle giovani generazioni in difficoltà. La rilettura del Sistema preventivo che viene presentata parte dalla persona in difficoltà, cioè dalla pratica educativa che scaturisce dalla vita, tenendo tuttavia conto dei presupposti delle scienze umane, dei fondamenti pedagogici salesiani e delle implicanze pratiche caratteristiche dei diversi contesti socioculturali.
L’Ispettoria Medio Oriente (MOR) delle FMA è presente in cinque nazioni e sei stati (considerando la Terra Santa un’unica nazione ma con due stati). Tre religioni. Un mosaico di confessioni e di etnie. I cristiani sono una minoranza, musulmani e cristiani di altre confessioni sono da conoscere, accogliere ed amare. Le FMA hanno operato dall’inizio in un difficile contesto di guerre e di conflitti. Ma ciò nonostante si è assistito allo sviluppo di varie opere, secondo le possibilità dei diversi periodi e contesti.
Attraverso un breve itinerario storico-spirituale si presenta la spiritualità educativa di suor Teresa Valsè Pantellini. In particolare, partendo dagli anni dell’infanzia e della fanciullezza si individua in essi l’agire preventivo della grazia di Dio nella sua vita. Continue reading “Piera Ruffinatto – “La spiritualità educativa di suor Teresa Valsè Pantellini” in “Rivista di Scienze dell’Educazione””
L’ autrice scrive per commemorare la morte di Don Cerruti, deceduto recentemente rispetto alla pubblicazione della lettera. Conseguentemente invita le proprie consorelle, e gli istituti in generale a raccogliersi in preghiera per ricordarlo e piangerlo comunitariamente. Seguono apporti delle consorelle consigliere circa l’argomento appena espresso, e alcuni dettagli di natura logistica e organizzativa.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 aprile 1917”
L’ autrice in questa lettera si preoccupa di fare i migliori auguri e sentiti ringraziamenti a tutti i membri dell’ordine e delle case salesiane a cui è diretta tale lettera. In modo particolare apprezza le opere benefiche portate avanti dalle proprie consorelle con determinazione e condotta esemplare. Infine conclude esortando tutti quanti a persistere in tale impegno e condotta, continuando ad adoperarsi e cogliere le occasioni che il Signore mette davanti ad ognuno per poter servire il prossimo. Seguono apporti delle consorelle consigliere, sulla questione e su aspetti organizzativi e logistici.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 maggio 1917”
Lo studio presenta la figura di Emilia Mosca di san Martino, prima Consigliera scolastica generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il contributo di carattere organizzativo che Emilia Mosca diede alla scuola salesiana nascente si armonizza con quanto ella seppe consegnare alle giovani e alle prime generazioni di educatrici con l’autorevolezza della sua vita e testimonianza. In particolare, con l’adozione del Sistema preventivo di don Bosco che pone al centro la relazione educativa, conferendole il carattere dell’arte maieutica. Guidata da una visione antropologica solidamente ancorata ai principi dell’umanesimo pedagogico cristiano, seppe collaborare e far convergere la comunità attorno alle finalità educative della scuola. Un’educatrice che diede un originale apporto alla prassi del metodo salesiano agli albori dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Piera Ruffinatto,Veronica Moe – “Emilia Mosca, educatrice e testimone autorevole” in “Rivista di Scienze dell’Educazione””
Questo studio considera la santità salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice di cui sono istruiti i processi per la beatificazione e canonizzazione fino a metà novecento. L’interesse si concentra attorno a tre processi: quello di madre Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) avviato nel 1911; quello di suor Teresa Valsè Pantellini (1878-1907) introdotto nel 1926; e quello di suor Maddalena Morano (1847-1908) iniziato nel 1935.
En este estudio se presenta la construcción devocional de la Virgen Auxiliadora de Don Bosco en el interior de Argentina en los años 1879 y 1884, siendo Cardenal monseñor Cagliero, que acompaño la entrada de los salesianos en Patagonia. Encontramos en este trabajo la presentación iconográfica de María Auxiliadora, así como los patronazgos, los santuarios, propagandas para el culto a Maria; el significado y el símbolo de la Virgen de Don Bosco en estos ambientes.
Il volume offre il risultato di una ricerca storica basata su fonti documentarie e narrative che si estendono in un ampio arco di tempo (1872-2000). Lo studio è sorretto dalla convinzione che lo stile relazionale ispirato al Sistema preventivo delle Congregazioni fondate da san Giovanni Bosco e santa Maria Domenica Mazzarello, è l’elemento essenziale e connotativo della loro azione formativa, e trova la sua motivazione nella volontà di riscoprire il significato della ricca tradizione pedagogici dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Piera Ruffinatto – La relazione educativa. Orientamenti ed esperienze nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice”
Il presente volume dal titolo raccoglie alcuni dei più significativi interventi proposti al Convegno per maestre delle novizie, organizzato dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Roma, 27 marzo-30 aprile 2007), al quale hanno partecipato 40 Maestre provenienti dai Paesi in cui vivono e operano le FMA.
Il focus di tutti i diversi contributi presenti nel volume è sul noviziato e sui modelli di formazione che lo strutturano come tappa di un processo formativo più ampio e come ‘luogo-spazio-temporale’ che consente l’attivazione di processi di crescita vocazionale.
La ricorrenza del centenario della morte della tredicenne Laura Vicuña riporta in primo piano la vicenda umana e religiosa di questa ragazza cilena che ha vissuto il comandamento dell’amore fino a dare la vita.
Continue reading “Maria Dosio – Laura Vicuña. Un cammino di santità giovanile salesiana”
Un’indagine sulle risposte delle FMA alle sfide prodotte ai processi mondiali in atto tra fine ‘800 e metà ‘900 deve tener conto della natura e della missione educativa dell’istituzione, della sua struttura organizzativa e di governo, e dei destinatari. Questi fattori connotano la percezione della realtà da parte delle religiose e l’interazione tra governo centrale e locale. Le fonti che sono state selezionate per questo studio sono inerenti al governo centrale e questo indica l’angolatura della ricerca, al contempo delimita la tipologia dell’informazioni e le conseguenti valutazioni.
La ricerca prende in considerazione i dati relativi agli anni 1925, 1940 e 1955, in particolare quelli delle Case, del personale FMA, delle opere e dei destinatari delle opere. Le opere a cui le FMA hanno dato vita, nella molteplicità delle loro denominazioni, rivelano come la preoccupazione di educare le ragazze e le giovani abbia fatto loro intraprendere percorsi audaci e inaspettati, e nello stesso tempo, innovativi rispetto ai tempi e alla condizione concreta delle comunità, che nel contesto del presente lavoro si vogliono documentare.
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