Fra i molti argomenti che dimostrano la santità della Chiesa Cattolica havvi pur questo, che in ogni tempo molti dei suoi membri risplendettero per insigni virtù e per miracoli, e che tutti i suoi figli sono chiamati alla santità.
Fra i molti argomenti che dimostrano la santità della Chiesa Cattolica havvi pur questo, che in ogni tempo molti dei suoi membri risplendettero per insigni virtù e per miracoli, e che tutti i suoi figli sono chiamati alla santità.
Eccovi, o cari giovani, un regolamento per la vostra società. Esso vi servirà di norma affinché la società proceda con ordine e con vantaggio.
Il presente intervento si limita ad una delle presenze salesiane nella Małopolska, ossia nella regione polacca chiamata Galizia dopo la spartizione della Polonia per opera dell’Austria, della Prussia e della Russia, avvenuta nella seconda metà del settecento. Essa, in seguito a tale atto, entrò a far parte della monarchia degli Asburgo e vi rimase fino alla rinascita della Polonia nel 1918. Il quadro politico entro il quale ci muoviamo è quindi quello dell’impero asburgico e dei primi anni della Polonia rinata. Continue reading “Waldemar Witold Żurek – “I salesiani e le urgenze giovanili della città di Przemyśl e delle diocesi della Galizia (1907-1923)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Il nostro saggio si articola in tre parti. Nella prima si accenna al dibattito in atto sulla condizione giovanile in Austria; si parla della mentalità antipietistica, ispiratasi al Leitmotiv «zurück zum praktischen Christentum» (torniamo al cristianesimo pratico), nominando i più significativi rappresentanti e il loro rapporto con i salesiani. Continue reading “Stanisław Zimniak – “I salesiani e il «zurück zum praktischen christentum» dei cristiani di Vienna (1903-1921)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Questa Operetta è divisa in tre parti. Nella prima voi troverete ciò che dovete operare e quanto dovete fuggire per vivere da buoni cristiani. Nella seconda si raccolgono parecchie particolari pratiche divote. Nell’ultima si contiene l’uffizio della Beata Vergine coi principali vespri dell’anno, e coll’aggiunta di alcune canzoncine spirituali.
Durant son séjour à Paris, en avril – mai 1883, don Bosco avait un jour exprimé en l’église Saint Augustin, devant une assemblée d’admirateurs et de coopérateurs, son souhait de voir s’établir à Paris une oeuvre salésienne. Ce souhait trouva parmi ses amis et bienfaiteurs un écho plus que favorable. Continue reading “Yves Le Carrérès – “Don Bosco et les salèsiens a Paris: de l’Oratoire Saint Pierre-Saint Paul au patronage Saint Pierre (1884-1945)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Quattro anni dopo la fondazione del primo orfanotrofio di don Bosco a Liegi, un’opera analoga fu dunque aperta nello stesso Belgio, a Tournai. Una fondazione nuova che risultò estremamente difficile per la serie di motivi che abbiamo analizzato e che ci hanno permesso di correggere precedenti valutazioni, come ad esempio quella che si legge nel fascicolo del giubileo d’argento dell’opera di Tournai (1921), là dove si sosteneva che l’iniziativa della fondazione era sorta nientemeno che dal vescovo. Continue reading “Freddy Staelens – “Fondazione e contesto socio-ecclesiale della casa salesiana di Tournai (Belgio). Dieci anni di corrispondenza (1886-1895)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
En estos años empiezan a salir estudios sobre la generación en su centenario. Quizá el trabajo más madrugador fue el libro de Andrés Trapiello, Los nietos del Cid. Continue reading “Francisco Rodriguez de Coro – “Los salesianos en Madrid. Orìgenes. En la entraña del parlamentarismo español (1875-1902)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Dopo un cammino lento e irto di difficoltà si entra, con l’Ottocento, in quello che può chiamarsi il secolo d’oro dell’assistenza per i sordomuti, sia per il numero di istituzioni sorte, sia per le decisioni prese in vari congressi in favore del metodo orale e dell’inserzione dei sordomuti nella vita sociale comune. Continue reading “Francesco Casella – “I Salesiani e l’educazione dei sordomuti a Napoli” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
En 1894, en el colegio salesiano de Parma, nacia, «de modo casi imprevisto», el cenàculo de «San Benedetto», que, en tomo a Solari y al entusiasta discipulo Baratta, reunió a un grupo de jóvenes y profesionales, germen solariano que, en instrucción educativa informal y recibida a viva voz la doctrina del maestro, «la divulgò integralmente, conjugando catolicismo y neo-fisiocracia. Pronto el circulo de seguidores rebasó el àmbito parmense […] y animò experiencias en el exterior». Continue reading “Jesús Borrego – «La biblioteca agraria solariana de Sevilla» in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”
Il passaggio dalla Roma papale a Roma capitale del Regno d’Italia ha comportato una serie di cambiamenti strutturali di grande rilevanza facilmente comprensibili, ma anche il persistere di istituzioni che si richiamavano a tradizioni consolidate. Continue reading “Giorgio Rossi – “Istituzioni educative e istruzione professionale a Roma tra Ottocento e Novecento: Salesiani e laici a confronto” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
El presente trabajo nace de una doble provocación: por una parte el olvido en el que quedó sepultada por decenios la memoria histórica de los orígenes de esta obra salesiana en la historiografía local y por otra, de horizonte más amplio, el estudio de su significación en la sociedad malagueña de fines del siglo XIX. Continue reading “Pedro Ruz Delgado – “Orígenes de la presencia salesiana en Málaga. El Oratorio de San Enrique (1894-1898)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
In questo secondo libro, Giovanni Bosco racconta la vita di Giuseppe Burzio a partire dal momento in cui vestì l’abito chiericale, fermandosi a prima che entrasse al noviziato di Pinerolo (affrontato poi nel libro III).
Della costruzione di una casa salesiana a Macerata si cominciò a parlare nella seconda metà degli anni ’80 dell’Ottocento; i lavori iniziarono e si conclusero tra il 1889 e il 1890; l’inaugurazione avvenne il 4 Novembre del 1890. Continue reading “Flaviano D’Ercoli – “I Salesiani e la società maceratese fra Ottocento e Novecento: realizzazione e contraddizioni” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
La diocesi di Trieste e Capodistria alla fine del XIX secolo era ancora parte integrante dell’Impero Austro-ungarico, si presentava nella sua configurazione di fedeli molto composita, perché al suo interno era popolata da tre presenze etniche, quella italiana, quella slovena e quella croata, con un peso numerico tra loro molto diversificato e soprattutto con un insediamento geografico a Trieste e in Istria molto frastagliato. Continue reading “Pietro Zovatto – “I Salesiani a Trieste. Tra sociale e politica” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
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