Cristiano Giovanni Caferri – Il Papa pellegrino nella terra di Don Bosco. I discorsi di Giovanni Paolo II

Il 2, 3 e 4 settembre 1988, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto un viaggio apostolico in Italia per rendere omaggio a San Giovanni Bosco nel primo centenario della sua morte. Il viaggio ha toccato Torino, Castelnuovo Don Bosco, Colle Don Bosco e Chieri. Per Torino, è stato un ritorno significativo dal momento che Giovanni Paolo II aveva già visitato la città nel 1980, lasciando un messaggio di pace e speranza durante un periodo segnato dal terrorismo. Continue reading “Cristiano Giovanni Caferri – Il Papa pellegrino nella terra di Don Bosco. I discorsi di Giovanni Paolo II”

Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana”

Le lettere ricevute sono riprova sempre più chiara dell’amore al grande Padre, alla Congregazione, ai Superiori. Da ogni parte infatti gli giungono manifestazioni di interessamento, di adesione incondizionata, di affetto, di offerta: tutti poi sono impazienti di essere messi a giorno delle vicende che riguardano da vicino la nostra Società. Il Pontificio Ateneo Salesiano, dopo le prove degli ultimi giorni di novembre, trasferì le due facoltà di Teologia e di Diritto Canonico all’istituto Missionario di Bagnolo Piemonte, mentre la facoltà di Filosofia e l’istituto di Pedagogia trovarono ospitalità accogliente a Montalenghe. I 180 aspiranti di Bagnolo passarono in gran parte a Castelnuovo Don Bosco e due gruppi a Penango e Ivrea. Anche lo Studentato Teologico di Chieri cedeva il posto a oltre duecento  liceisti di Valsalice: i chierici si dividevano, desiderati e ricolmi di caritatevoli finezze, tra gli Studentati di Bagnolo, Bollengo e Monteortone. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””

José Manuel Prellezo – “L’Oratorio di Valdocco nelle «Conferenze capitolari» (1866-1877). Introduzione e testi critici” in “Ricerche storiche salesiane”

L’obiettivo di questo saggio è la pubblicazione dell’ edizione critica di un manoscritto assai significativo di don Michele Rua, nel quale vengono raccolte le deliberazioni prese dal Capitolo (Consiglio) della casa di Valdocco nel periodo 1866-1877. Continue reading “José Manuel Prellezo – “L’Oratorio di Valdocco nelle «Conferenze capitolari» (1866-1877). Introduzione e testi critici” in “Ricerche storiche salesiane””

Giovanni Bosco – “Appeals to private charity” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected works”

The financial contributions asked for and obtained from public authorities and institutions were certainly not enough to help him confront the huge expenses of the Salesian Work. It was necessary to appeal to private charity. Logically, Don Bosco turned especially to families and individuals who had financial possibilities, meaning those belonging to the nobility, mostly large property owners, and the upper and middle class of the time who were notably ready to dispense charity. Some of these, albeit modest in their private savings, could actually find an outlet in educational and charitable works such as those of Don Bosco.

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Giovanni Bosco – “Recourse to public charity” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected work”

As we have just said, for the financial resources needed to supply the everincreasing costs of his work, Don Bosco appealed to institutions: the Royal family, Government authorities, public officials (local council, provincial, state …), existing charitable organisations locally, the National Bank, parishes, dioceses, the Holy See itself through his best supporters, including the Pope.

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Giovanni Bosco – “Difficult relationships with the Archbishop of Turin” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected work”

Relationships between Don Bosco and Archbishop Gastaldi went through two different stages, one of great understanding and cooperation, and another of notable difficulties and conflicts. The watershed could be considered to be Gastaldi’s transferral from the Episcopal See of Saluzzo to being Archbishop of Turin in 1871.

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Giovanni Bosco – “The two “official” regulations (1877)” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected Works”

In the years from 1853 to 1862, Valdocco was transformed from a festive Oratory—an open institution—into a complex work: hospice and boarding, college with boarding section, trade workshops, internal classes and publishing centre, amongst the most important sections.

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Giovanni Bosco – “Confidential letters to the Pope concerning the political situation (1858-1867, 1873)” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected work”

In the years immediately preceding and following Italian Unity (1858-1866), Don Bosco kept constantly in touch with Pius IX by letter. He did this not only for interests directly relating to his work, but also in reference to the worrying situation the Church was going through in Piedmont, to encourage him in his defence of the faith against the enemies of religion, and to pass on to him any likely reserved information in his possession. Continue reading “Giovanni Bosco – “Confidential letters to the Pope concerning the political situation (1858-1867, 1873)” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected work””

Giovanni Bosco – “Beginning, extension and charismatic and institutional consolidation of the work at Valdocco” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected works”

Don Bosco, at the advice of his spiritual director, St Joseph Cafasso from autumn 1844 to summer 1846 lived at the Barolo Refuge as chaplain of the Little Hospital of St Philomena, opened in August 1845. In the same place and in other temporary places not far from Valdocco, he carried out his early priestly ministry on behalf of boys, mostly immigrant lads who had no parish of reference. Continue reading “Giovanni Bosco – “Beginning, extension and charismatic and institutional consolidation of the work at Valdocco” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected works””

Piera Ruffinatto – “Il Sistema preventivo “spazio” del primo annuncio del Vangelo in stile salesiano” in “Rivista di Scienze dell’Educazione”

Lo studio mette in luce la corrispondenza delle strategie propositive ed evangelizzatrici del primo annuncio del Vangelo con le peculiarità delle scelte metodologiche del Sistema preventivo salesiano, al cui centro è posta la dimensione religiosa della vita dei giovani.

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Piera Ruffinatto – “Don Bosco e la preventività educativa nel e oltre il suo tempo” in “Rivista di Scienze dell’Educazione”

Il contributo mette in relazione don Bosco educatore con la pedagogia preventiva per farne emergere somiglianze e originalità rispetto a quella adottata nel secolo in cui egli visse. Sin dall’inizio della sua opera, in don Bosco, è presente la convinzione sul valore preventivo dell’educazione per la società, insieme alla consapevolezza della necessità di una metodologia preventiva nella pratica educativa. Tali presupposti sono il terreno nel quale si sviluppa e matura la sua proposta, che viene consolidandosi nel “Sistema preventivo”. Continue reading “Piera Ruffinatto – “Don Bosco e la preventività educativa nel e oltre il suo tempo” in “Rivista di Scienze dell’Educazione””

Giovanni Bosco – L’arca dell’alleanza ossia la potenza di Maria Ausiliatrice in favore de’ suoi devoti per cura del sac. Lemoyne G. Batt.

L’Arca santa, composta del prezioso legno di Setim, fasciata di lamine d’oro purisssimo, contenente le tavole della legge, ombreggiata dalle ali stese di due Cherubini, essi pure di oro, che inginocchiati sul propiziatorio stavano in atto di adorazione, era una stu­penda figura di Maria SS. Essa infatti la più pura, la più bella, la più santa fra tutte le Vergini racchiuder dovea nel suo seno l’autore della legge, ed era destinata a Regina degli Angeli.

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