L’educazione morale, fondamentale per la formazione integrale dei giovani, è oggi oggetto di sfide complesse legate alla pluralità della società contemporanea.
L’educazione morale, fondamentale per la formazione integrale dei giovani, è oggi oggetto di sfide complesse legate alla pluralità della società contemporanea.
Il testo riguarda il trattato sui “novissimi” di Giovanni Bosco, dove si esplorano concetti religiosi legati agli ultimi stati che l’uomo sperimenta: la morte, il giudizio divino, l’inferno e il paradiso.
Il testo riflette sulle sfide e le opportunità della crescita personale nella società contemporanea, utilizzando l’albero come metafora per esplorare la complessità dell’esperienza umana.
Dal 1841 al 1848 si praticavano già alcune regole secondo lo spirito di questa Congregazione, ma non vi era vita comune. Allora (1858) l’Arcivescovo Fransoni, sempre di cara memoria, mi consigliò di provvedere in modo stabile all’avvenire dei molti ragazzi, che erano raccolti negli Ospizii o frequentavano gli Oratorii domenicali.
In questo numero monografico non vengono presentati libri nuovi particolarmente significativi per approfondire qualche aspetto della formazione professionale odierna, ma vengono date delle indicazioni utili per chi desidera reperire informazioni e documenti su tematiche legate al contributo che D. Bosco ha dato per la preparazione di molti giovani al mondo del lavoro, (quindi ad un certo tipo di formazione professionale di allora), e per una presa di coscienza sempre maggiore sulla dignità del lavoro umano. Continue reading “Natale Zanni – “Segnalazioni Bibliografiche” in “Rassegna CNOS. Speciale Don Bosco e la formazione professionale. Problemi, esperienze, prospettive per la formazione professionale””
Si riporta l’appendice della Rassegna CNOS. Speciale Don Bosco e la formazione professionale. Problemi, esperienze, prospettive per la formazione professionale contenente la cronologia della vita di Don Bosco, un esempio di contratto di lavoro stipulato tra Don Bosco e un datore di lavoro per uno dei suoi apprendisti, Giuseppe Bertolino, un estratto della deliberazione del Terzo e Quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana, l’esposizione di una proposta di metodo per apprezzare il lavoro dei giovani artigiani e determinarne la paga settimanale e infine dei consigli pedagogici per i Maestri d’arte della Pia Società Salesiana.
I am inde ab anno millesimo octingentesimo primo et quadragesimo Ioannes Bosco Sacerdos una cum aliis ecclesiasticis viris operam dabat, ut simul in unum locum Augustae Taurinorum adolescentulos derelictos et pauperes colligeret, eos ludis exhilararet, eodemque tempore panem divini verbi eis distribueret.
Il far palesi gl’ineffabili pregi, ed i tratti stupendi di beneficenza della gran Madre di Dio fu sempre mai un’opera delle più edificanti e salutari.
Un’ordinanza ministeriale, datata 11 novembre 1923, addita ai maestri don Bosco come “mirabile modello da imitare”. È il primo passo verso una piena riscoperta e valorizzazione della figura del sacerdote piemontese in chiave educativa.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, è necessaria una breve spiegazione delle ragioni che mi hanno spinto a indagare la rappresentazione di don Bosco nel mondo scolastico non salesiano, come modello di educatore proposto agli insegnanti. Le ragioni sono principalmente due.
Si sa che Salesiani (= SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (= FMA) hanno avuto un grande sviluppo nel periodo 1880-1910, in corrispondenza con il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), divenendo, negli anni successivi, due degli istituti religiosi con il maggior numero di membri nella Chiesa. Continue reading “Giancarlo Rocca – “Fattori di sviluppo e di crisi degli istituti religiosi nei secoli XIX-XX. Oltre il caso Salesiano (SDB-FMA)” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
L’analisi di tre opere di autori diversi per origine e cultura costituisce un primo tentativo e un invito ad ulteriori approfondimenti su tematiche importanti e originali, legate all’immagine di don Bosco e della sua opera che egli stesso poté conoscere ed esplicitamente approvare (a parte l’iniziale perplessità sull’opera di D’Espiney).
Le riflessioni fatte sembrano offrire elementi concreti non solo per l’analisi di alcune particolari situazioni della inoccupazione-disoccupazione giovanile nell’attuale contesto socio-politico-economico, ma anche per individuare condizioni e spazi possibili per una risposta positiva, anche se non sufficiente, che la proposta formativa ispirata a Don Bosco intende offrire ai giovani che vivono queste esperienze.
Prima di por fine al racconto delle maraviglie da Dio operate ad intercessione di s. Pancrazio credo far cosa grata al lettore col dare un cenno sullo stato attuale di questo Santuario.
La proposta di sintesi organica e vitale presentata descrive quali sono gli elementi ritenuti essenziali per realizzare la completezza della formazione. Gli interventi educativi devono essere pensati integrati secondo le linee indicate. Continue reading “Giovanni Battista Bosco – “Criterio educativo peculiare dell’intervento salesiano per la preparazione del giovane lavoratore” in “Rassegna CNOS. Speciale Don Bosco e la formazione professionale. Problemi, esperienze, prospettive per la formazione professionale””
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