L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto dall’inizio la missionarietà come un elemento essenziale del suo patrimonio spirituale, ispirato alla passione apostolica di don Bosco e di Maria D. Mazzarello.
L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto dall’inizio la missionarietà come un elemento essenziale del suo patrimonio spirituale, ispirato alla passione apostolica di don Bosco e di Maria D. Mazzarello.
Il Rettor Maggiore condivide aggiornamenti sul lavoro preparatorio per il prossimo Capitolo Generale Speciale della Congregazione. Descrive l’interesse e la serietà con cui le Ispettorie stanno rispondendo all’invito del Rettor Maggiore per una partecipazione consapevole. Continue reading “Luigi Ricceri – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Questo studio considera la santità salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice di cui sono istruiti i processi per la beatificazione e canonizzazione fino a metà novecento. L’interesse si concentra attorno a tre processi: quello di madre Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) avviato nel 1911; quello di suor Teresa Valsè Pantellini (1878-1907) introdotto nel 1926; e quello di suor Maddalena Morano (1847-1908) iniziato nel 1935.
En este estudio se presenta la construcción devocional de la Virgen Auxiliadora de Don Bosco en el interior de Argentina en los años 1879 y 1884, siendo Cardenal monseñor Cagliero, que acompaño la entrada de los salesianos en Patagonia. Encontramos en este trabajo la presentación iconográfica de María Auxiliadora, así como los patronazgos, los santuarios, propagandas para el culto a Maria; el significado y el símbolo de la Virgen de Don Bosco en estos ambientes.
Un’indagine sulle risposte delle FMA alle sfide prodotte ai processi mondiali in atto tra fine ‘800 e metà ‘900 deve tener conto della natura e della missione educativa dell’istituzione, della sua struttura organizzativa e di governo, e dei destinatari. Questi fattori connotano la percezione della realtà da parte delle religiose e l’interazione tra governo centrale e locale. Le fonti che sono state selezionate per questo studio sono inerenti al governo centrale e questo indica l’angolatura della ricerca, al contempo delimita la tipologia dell’informazioni e le conseguenti valutazioni.
La ricerca prende in considerazione i dati relativi agli anni 1925, 1940 e 1955, in particolare quelli delle Case, del personale FMA, delle opere e dei destinatari delle opere. Le opere a cui le FMA hanno dato vita, nella molteplicità delle loro denominazioni, rivelano come la preoccupazione di educare le ragazze e le giovani abbia fatto loro intraprendere percorsi audaci e inaspettati, e nello stesso tempo, innovativi rispetto ai tempi e alla condizione concreta delle comunità, che nel contesto del presente lavoro si vogliono documentare.
Il vuole essere la giustificazione della paternità spirituale del Cardinale Gabriel-Marie Garrone che l’“Auxilium” rivendica. Paternità spirituale che la Facoltà “Auxilium” riconosce come dono di Dio e di cui sente tutta la responsabilità quale impegno di realizzare nella propria vita quanto le è stato proposto. Dei tre capitoli, strettamente collegati tra loro, il primo: Il Cardinale Gabriel-Marie Garrone. Una vita a servizio della Chiesa, vuole evidenziare come Dio, sapiente educatore, prepari il cammino e guidi passa passo chi a lui totalmente si affida e, nello stesso tempo, come l’autentica consacrazione a Dio nel sacerdozio sia sempre un mediare Cristo, via e verità, a tutti coloro che si incontrano. La vita del Card. Garrone ne è limpida testimonianza.
In occasione del centenario della morte del Beato Michele Rua (1910-2010), l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice presenta ad un più vasto pubblico le lettere e le circolari che egli indirizzò alle educatrici salesiane. Intende così rievocare alcuni aspetti del contributo dato dal primo Successore di don Bosco allo sviluppo della Congregazione, in un tempo di cambiamenti sociali e istituzionali. Si tratta di una documentazione in gran parte inedita che rivela, con tocchi sobri e discreti, l’affetto di un padre, la saggezza di una guida, il realismo di un educatore, la spiritualità di una persona appassionata di Dio e dell’estensione del suo Regno.
Continue reading “Michele Rua – Lettere e Circolari alle Figlie di Maria Ausiliatrice (1880-1910)”
Alla vita della Facoltà teologica nell’Università di Torino per gli anni che vanno dall’Università Imperiale napoleonica alla soppressione (1800-1873) non pare sia stata finora dedicata un’attenzione particolare se si eccettuano gli accenni reperibili in La Chiesa in Piemonte dal 1798 ai giorni nostri (Torino 1887-1904) del canonico Tommaso Chiuso, in qualche memoria sul Seminario o in alcune biografie di membri del clero torinese dell’età della Restaurazione e del Risorgimento.
Questo messaggio salesiano delinea l’importanza della comunicazione nella missione della congregazione, soprattutto in vista del nuovo millennio. Esso riflette sul ruolo cruciale dei mezzi di comunicazione sociale nella vita contemporanea e sottolinea la necessità per i salesiani di essere competenti ed efficaci comunicatori per promuovere e evangelizzare. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “La comunicazione nella missione salesiana «È straordinario! Fa sentire i sordi e fa parlare i muti»” in “Atti del Consiglio Generale””
La nota inquadra la figura di madre Maria D. Mazzarello tra le fondatrici dell’800. È un secolo ricco di fondazioni religiose femminili dedite alla vita attiva, nell’Europa interessata al processo di secolarizzazione. La Chiesa riconosce gradualmente le novità istituzionali veicolate da donne intraprendenti, mosse da una multiforme carità apostolica.
L’articolo approfondisce gli influssi significativi che ebbero una risonanza importante nella formazione di Santa Maria Domenica Mazzarello. L’autrice, partendo dalle poche fonti a disposizione, cerca prima di tutto di contestualizzare la figura della Santa nel suo ambiente: quello mornesino e la famiglia Mazzarello. Poi evidenzia l’influsso soprattutto dei genitori e di don Domenico Pestarino.
Il rapporto tra don Bosco e madre Mazzarello si presenta complesso, ma decisivo ed essenziale per cogliere una delle note caratteristiche della personalità di Sr. Maria Domenica Mazzarello. Data la varietà dei contributi che vanno dalla considerazione della prima Figlia di Maria Ausiliatrice come discepola fedele di don Bosco, suo strumento o sua collaboratrice, fino all’affermazione e all’interpretazione storica, teologica e spirituale della peculiarità del suo personale contributo alla fondazione dell’istituto, s’impone l ’esigenza di esaminare criticamente alcune delle più note pubblicazioni al riguardo. Continue reading “Piera Cavaglià – “Il rapporto stabilitosi tra S. Maria Domenica Mazzarello e S. Giovanni Bosco. Studio critico di alcune interpretazioni” in “Attuale perché vera. Contributi su S. Maria Domenica Mazzarello””
Il 2, 3 e 4 settembre 1988, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto un viaggio apostolico in Italia per rendere omaggio a San Giovanni Bosco nel primo centenario della sua morte. Il viaggio ha toccato Torino, Castelnuovo Don Bosco, Colle Don Bosco e Chieri. Per Torino, è stato un ritorno significativo dal momento che Giovanni Paolo II aveva già visitato la città nel 1980, lasciando un messaggio di pace e speranza durante un periodo segnato dal terrorismo. Continue reading “Cristiano Giovanni Caferri – Il Papa pellegrino nella terra di Don Bosco. I discorsi di Giovanni Paolo II”
Il Rettor Maggiore rivolge un’affettuosa lettera ai suoi confratelli sparsi in varie parti del mondo, specialmente in zone colpite dalla violenza e dalla guerra in Africa. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Voi siete una lettera di Cristo, scritta non con l’inchiostro, ma con lo spirito del Dio vivente». Informazioni e riflessioni sugli ultimi viaggi” in “Atti del Consiglio generale””
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