Pietro Braido – Dei diritti e dei doveri degli educatori

Educa chi ne ha il diritto. Meglio, educa chi ne ha il dovere. Oppure, educa chi ne è degno e capace. In linguaggio pedagogico, le tre proposizioni possono essere vere e false. Perchè ognuna presa isolatamente può essere infondata, infeconda, inoperante oppure consistente, significativa, vitale. Più realisticamente, dal punto di vista dell’educatore la vera educazione si attua per la sintesi dei tre aspetti: dovere, diritto, capacità effettiva.

Continue reading “Pietro Braido – Dei diritti e dei doveri degli educatori”

Pietro Braido – Dei doveri e dei diritti degli educatori: la famiglia

Nel noto romanzo di Gilbert Cesbron «Cani perduti senza collare», l’avvocato Darrier, il protettore della gioventù abbandonata, dice: «Bisogna che il Tribunale sappia bene che i ragazzi non vivono soltanto di nutrimento e di aria buona; e — per sgradito che ciò possa sembrare — le durezze d’una madre mancano loro più delle tenerezze di un’assistente. Bisogna che il Tribunale sappia che i ragazzi muoiono d’amore. Ora, vi chiedo di rendere questo alla sua famiglia. Un fatto nuovo? Eccolo, signor Procuratore: si è trovato per i Forgeot un alloggio decente; Marco e suo fratello, ormai avranno la loro camera…

Continue reading “Pietro Braido – Dei doveri e dei diritti degli educatori: la famiglia”

Pietro Braido – Temi di pedagogia generale

Al concetto dell’unità profonda dell’educazione, nella molteplicità dei suoi aspetti e dei suoi processi, si ispirano vari articoli di spiritualisti cristiani, che redigono la rivista tedesca Vierteljahrsschrift fur wissenschaftliche Padatjogik di Mùnster e nei quali si può ravvisare la tipica preferenza per la trattazione teoretica dei problemi pedagogici e una velata polemica contro l’eccessivo tecnicismo. Così nell’articolo Padagogik als Wissenschaft (1957, Heft 4, pp. 233-241), Alfred Petzelt, anziché toccare gli aspetti epistemologici della pedagogia, ne ricerca piuttosto l’oggetto, il «tema» fondamentale, l’educazione in senso profondo e integrale.

Continue reading “Pietro Braido – Temi di pedagogia generale”

Pietro Braido – Lo stato al servizio dell’educazione

Un’ esatta determinazione della posizione dello stato di fronte al problema educativo deve necessariamente partire dalla messa a fuoco dei termini principali che vi sono implicati: la personalità umana dell’educando, inserito normalmente in una famiglia o, almeno, per nascita costituito in uno specialissimo ineliminabile, naturale, rapporto con i «parentes»; la natura e i finì dell’ educazione; la natura e i fini dello stato.

Continue reading “Pietro Braido – Lo stato al servizio dell’educazione”

Pietro Braido – Educare come missione religiosa

Non si parlerà soltanto dei diritti educativi della Chiesa, ma anche e insieme dei doveri gravi e stupendi che incombono a tutti coloro che vivono nella Chiesa attivamente responsabili, sia pure in misura diversa. I diritti anche in questo caso si riassumono in proposizioni molto semplici o troppo complicate: ovvie e lineari per chi accetta il punto di vista cattolico, estremamente logico, ragionevole alla luce delle premesse della Fede, consapevolmente e liberamente accolta; ostiche, invece, per chi vive ai margini della Chiesa, fiero della sua, «libertà»; individuale oppure per chi addirittura la giudica troppo da lontano per poterne adeguatamente valutare l’essenza, gli scopi, e la reale posizione storica.

Continue reading “Pietro Braido – Educare come missione religiosa”

Pietro Braido – Educatori

Non è professione facile nemmeno quella dell’ insegnante e dell’educatore. La vita — si parla di ogni vita che diventi, in un senso o nell’altro, autentica « missione », dovere e impegno morale e religioso, nella famiglia, nel lavoro quotidiano, nella dedizione agli altri — è per tutti dono difficile. Nè la rendono più leggera la retorica o le gratuite mozioni degli affetti.

Continue reading “Pietro Braido – Educatori”

Pietro Braido – 10 maggio 1884

Non è una data storica, almeno secondo criteri diffusi. Ma per chi ha familiare, quotidiana, la preoccupazione educativa e di essa talora medita le ragioni profonde, può riuscire doveroso e fecondo rievocarla. Del 10 maggio 1884 è quello che riteniamo il documento più limpido
ed essenziale della pedagogia di Don Bosco, uno dei più significativi dell’educazione cristiana.

Continue reading “Pietro Braido – 10 maggio 1884”

Pietro Braido – Educazione ecumenica

Non c’ è anno tra gli ultimi che si apra con tante sollecitazioni e aspirazioni di accordi e di intese universali come il 1960. Non è solo il fatto che la terra si fa sempre più piccola nell’ orizzonte dischiuso da ardite conquiste umane, acquisite o prospettate. Poiché i problemi di comprensione vicendevole tra gli uomini non sono per questo resi più facili. Le barriere che si creano sul piano delle intelligenze e della volontà sono molto meno frantumatili di quelle
che può rapidamente dissolvere un’alluvione o costruire e rafforzare la tecnica.

Continue reading “Pietro Braido – Educazione ecumenica”

Pietro Braido – Teddy-boys di sempre

La stampa non è venuta meno al suo dovere. Ha gridato all’allarme. Ha creato un’opinione; ed ogni tanto la rinnova. Non le mancano i fatti, talvolta anche tragici. Poi, com’è giusto e buono, tace. Altri problemi grandi e minuti l’impegnano altrove: altri avvenimenti, conferenze, incontri, cronache mondane con gli abituali divorzi e le separazioni, immancabili all’appuntamento quotidiano come i delitti e le disgrazie stradali. Si tratta, ancora, spesso di «teddy-boys», più attempati, più dignitosi, più « giudiziosi ». Sono adulti, persone per bene, uomini capaci e di
grandi iniziative. Per qualcuno, ad esempio, non è nemmeno cattiva azione involare ad un altro la moglie legittima, abbandonando la propria e reciprocamente.

Continue reading “Pietro Braido – Teddy-boys di sempre”

Pietro Braido – Insegnanti e educatori

Non c’è da stupirsi che nell’agitarsi delle questioni educative e scolastiche, le discussioni oscillino quasi prevalentemente tra due poli: alunni e insegnanti, giovani e adulti. In una delle fasi più torride, anche climaticamente, si è parlato e scritto molto, polemicamente, di «gioventù bruciata» o di «teddy-boys» e di «somari in cattedra». Sono seguite immediatamente le giuste e doverose rettifiche, le riserve, le smentite. I «giovani d’oggi», nella gran massa, nella quasi totalità, sono come furono sempre, un impasto di virtù, di positive speranze, di belle energie, inscindibili da difetti, debolezze e incertezze preoccupanti.

Continue reading “Pietro Braido – Insegnanti e educatori”

Pietro Braido – Ritorno alle “idee di Dio” sulla famiglia

«Siccome tutto si deve riportare alla legge e alle idee di Dio, perchè si ottenga una generale e stabile restaurazione del matrimonio, dobbiamo considerare di primaria importanza che i fedeli siano ben istruiti circa il matrimonio, a voce e con lo scritto, non una volta sola e superficialmente, ma spesso e con sodezza, con argomenti chiari e solidi, in modo che queste verità s’imprimano bene nell’intelletto e penetrino fino al fondo al cuore».

Continue reading “Pietro Braido – Ritorno alle “idee di Dio” sulla famiglia”

Pietro Braido – Una politica della gioventù

Nel discorso programmatico pronunciato dal Capo del Governo italiano il 2 agosto u. s. ci ha colpito tra gli altri un impegnativo riferimento ai giovani: «La politica della scuola deve poi avere un coronamento in una politica della gioventù. Essa scaturirà dalle politiche dei Ministeri della Pubblica Istruzione, del Lavoro, della Difesa, dell’Interno, del Turismo e dello Spettacolo, della Sanità, se esse saranno con opportuno coordinamento, volte a offrire ai giovani il migliore
ambiente e le più serene prospettive di formazione civica, di istruzione professionale, di lavoro, di ricreazione, che riaprano il cuore dei giovani alla speranza, e li inseriscano come forze rinnovatrici nella vita nazionale».

Continue reading “Pietro Braido – Una politica della gioventù”

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑