L’esperienza di don Giulio Barberis, primo maestro dei novizi della Congregazione salesiana, risulta paradigmatica perché maturata sotto la guida diretta di don Bosco.
L’esperienza di don Giulio Barberis, primo maestro dei novizi della Congregazione salesiana, risulta paradigmatica perché maturata sotto la guida diretta di don Bosco.
Questo studio sull’origine dell’associazione dell’ex-allieve delle FMA poggia su fonti inedite e su alcuni studi introduttivi. L’indagine intende mettere in risalto in modo documentato alcuni tra gli elementi peculiari dell’associazione sorta nel 1908 a Torino: il terreno in cui essa ebbe origine e attecchì; il ruolo dei diversi soggetti interessati; le strategie comunicative e la raccolta della documentazione per coinvolgere le associate, mantenere vivo il carisma salesiano e diffondere nella società e nelle famiglie il bene compiuto; l’organigramma adottato e le sue funzioni; i destinatari dell’operato e i collaboratori scelti per coadiuvare le promotrici delle iniziative volte a rispondere alle esigenze dei tempi e dei luoghi. Continue reading “Monica Pacella,Paola Cuccioli – L’origine e lo sviluppo dell’associazione dell’exallieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX””
Note di viaggio del Rettor Maggiore Retano Ziggiotti Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Durante i mesi da giugno a settembre, la Repubblica Argentina è stata attraversata da una situazione interna delicata, suscitando preoccupazione per la sicurezza delle persone e delle istituzioni. Tuttavia, recentemente, sembra che il paese stia tornando sulla via della pacificazione, promuovendo le tradizioni di libertà per la Chiesa Cattolica. Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Come viene concepito l’impegno dei laici nella Chiesa tra Otto-Novecento? E in che modo le indicazioni in merito, del magistero e della riflessione teologica, vengono veicolate alla «base» della Famiglia Salesiana da parte dei superiori della Congregazione? Una prima risposta può essere tentata richiamando anzitutto, per l’epoca in questione: l’ecclesiologia dominante, gli orientamenti del magistero e la concreta azione svolta dal laicato, per passare poi a scorrere il Bollettino Salesiano (BS), indirizzato ai Cooperatori salesiani in gran parte laici, e i testi prodotti dai Congressi Internazionali degli stessi Cooperatori svoltisi tra 1895 e 1920.
Questo contributo intende indagare sé e come nell’Istituto delle FMA si ponga il problema circa la preparazione delle suore al compito educativo; quale sia l’evoluzione della sensibilità nei confronti della preparazione pedagogica ed educativa; se e dove appaia lo studio della pedagogia; quali sussidi in linee metodologiche pratiche proponga, ecc.
El objetivo de este artículo es presentar el vínculo que los miembros de la comunidad italiana mantuvieron con el catolicismo en una localidad del este pampeano: Eduardo Castex. La construcción de una sociedad católica pampeana era el proyecto que los misioneros ambicionaban realizar con su presencia.
Il presente contributo si propone di mettere a disposizione degli studiosi e specialmente dei membri della Famiglia Salesiana, il testo critico di un documento inedito dovuto alla mano di don Michele Rua, primo successore di don Bosco.
L’intento dell’Autore è di inserirsi nel tema dell’economia all’interno della storiografia salesiana analizzando le modalità con le quali veniva gestita l’opera del S. Cuore al Castro Pretorio di Roma, usufruendo di una fonte discretamente esauriente e affidabile, quale è la visita straordinaria del 1908 voluta da don Rua e dal Capitolo Superiore.
Il prefetto nelle case salesiane, creazione originale di don Bosco, era vicario del Direttore e suo compito principale era di amministrare le cose temporali e di curare la disciplina degli alunni.
La seconda puntata della ricerca presenta le complesse vicende della promettente opera salesiana chiusa, in modo illecito, dalla Gestapo il 5 agosto 1941. La ripresa dell‘attività salesiana, avvenuta nell’estate 1945, nella casa danneggiata dai bombardamenti, è dovuta all’iniziativa personale del primo direttore nel periodo postbellico.
La prima parte del saggio sulla storia della casa salesiana di Essen presenta la nascita e il progressivo sviluppo dell’oratorio salesiano dall’anno 1921, come risposta ai bisogni del mondo giovanile presente nella zona occidentale della città tedesca.
Nella prima parte di questo studio, che si basa su una documentazione invidiabile, viene presentato il cammino storiografico che è stato percorso per conoscere una congregazione religiosa come istituzione, quali aspetti ne siano stati sottolineati, con quali differenze tra una nazione e l’altra, se si sia cercato di arrivare a una comprensione totale di essa.
In questa sezione vengono offerti tre contributi che sono stati realizzati per la presentazione del volume “Don Michele Rua primo successore di don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)“.
L’autrice, nel presente contributo, ha evidenziato da un punto di vista sociologico il rapporto tra carisma e istituzione chiaramente emergente da molti contributi contenuti nel volume.
Nel secondo CG del 1880, presieduto da don Bosco, fu affidato al prefetto generale il compito di “mantenere cogli ispettori una corrispondenza mensuale”, con lo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettor Maggiore dell’andamento delle sue ispettorie”.
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