Several of the above mentioned factors convinced mgr. Louis Mathias, the first provincial of the Salesians in India, of the importance of starting a Salesian house in Bombay.
Several of the above mentioned factors convinced mgr. Louis Mathias, the first provincial of the Salesians in India, of the importance of starting a Salesian house in Bombay.
Il 2° convegno-seminario di studio si propone modestamente di tracciare la storia di alcuni dei primi insediamenti salesiani o di alcune loro attività particolarmente significative in aree geografiche più ampie, al fine di poter giungere ad individuare – grazie al confronto fra diversi metodi liberamente adottati o indicati dai relatori – alcune linee orientatrici per quanti intendessero in futuro operare nell’ambito di analoghe ricerche.
Le but de notre contribution est double: 1° retracer brièvement l’historique de la fondation de l’oeuvre salésienne au Congo belge, dans la région du Katanga; 2° mener une enquête sommaire sur le “projet éducatif” et la “pratique éducative” spécifiques des Salésiens de don Bosco, en privilégiant la pensée des principaux protagonistes: le provincial de la Province belge, don Francesco Scaloni (1861-1926) et le père Joseph Sak (1875-1946), chef de la première expédition missionaire envoyée au Congo.
Il volume raccoglie gli interventi effettuati da docenti e studiosi al 2° convegno-seminario internazionale di “Storia dell’Opera salesiana nel mondo”, promosso dall’Istituto Storico Salesiano e tenutosi dal 1° al 5 novembre 1995 nella sede dell’Istituto stesso (Roma, via della Pisana 1111).
Periodo di riferimento: 1888 – 1995
F. Motto, “Presentazione”, in “Insediamenti e iniziative salesiane dopo Don Bosco. Saggi di storiografia“. Atti del 2° convegno-seminario di storia dell’Opera salesiana, Roma, 1-5 novembre 1995, a cura di Francesco Motto, LAS, Roma 1996 (Studi, 9), 5-6.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Questa prefazione introduce gli “atti” del convegno salesiano, un’iniziativa continuativa che mira a rafforzare la comprensione e la fedeltà al carisma salesiano attraverso la storia della congregazione e della famiglia salesiana.
I figli di Don Bosco cominciarono la loro opera in Portogallo alla fine dell’Ottocento, partendo da Braga (1894). Ma questa città, capitale della provincia di Minho (Nord-ovest del paese), non fu né l’unica né la prima delle città portoghesi a sollecitare i salesiani.
Michael Rua (1837-1910) was a pupil, then the lifetime collaborator and finally, the first successor of St John Bosco as Rector Major of the Salesian Society (1888-1910). During his Rectorate the Salesians grew from 1030 members in 64 houses to 4420 confreres scattered across the globe. What is presented here is a collection of 238 letters that Don Rua sent to the confreres of the English Province in the twenty years of his Rectorate. Continue reading “Michele Rua – Letteres to the confreres of the english province (1887-1909).”
Questa raccolta di lettere viene a integrare la precedente di Giulio Barberis, Lettere a don Paolo Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro visita alle case d’America (1900-1903). Continue reading “Calogero Gusmano,Paolo Albera – Lettere a don Giulio Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903).”
Colla pubblicazione delle lettere e del diario di mons. Lasagna vogliamo offrire ai lettori un po’ di quello che fu nell’ultimo quarto del secolo scorso la realtà di questa presenza umana che assunse svariate forme nella vita della Chiesa e di varie nazioni del Sud-America. Continue reading “Luigi Lasagna – Epistolario.”
Il secondo volume comprende le lettere scritte da don Lasagna dal momento in cui è in viaggio per il Brasile nel 1882 al momento in cui parte per iI sesto capitolo generale del 1892. I salesiani estesero il loro lavoro a diverse nazioni dell’Europa e dell’America. Continue reading “Luigi Lasagna – Epistolario.”
L’ Epistolario di don Francesco Bodrato, già pubblicato nel 1988, ha aperto le edizioni critiche della sezione Missioni dell’istituto Storico Salesiano. È stata una scelta intenzionale: è apparso infatti ovvio che su altri salesiani più rappresentativi dovesse prevalere l’Epistolario di chi, nella breve ma intensa presenza «americana» (1876-1880), ha svolto una funzione significativa in un memorabile momento della storia della Società Salesiana. Continue reading “Francesco Bodrato – Epistolario.”
I malati sono sempre stati presenti nella vita e opera di don Bosco; all’epoca le malattie erano molto comuni e le morti si succedevano con frequenza tra i giovani. Lo stesso don Bosco diverse volte è stato provato dalla malattia. Continue reading “Martha Gutiérrez – “Don Rua e l’apostolato salesiano fra i lebbrosi in Colombia” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Mi sono perciò interrogata sulla percezione della figura di don Bosco in una parrocchia tenuta da sacerdoti diocesani e in una diocesi del Mali (Africa Ovest).
Vari studi sono stati fatti tanto a rispetto dei Bororo, come a riguardo del lavoro missionario realizzato tra di loro. Continue reading “Georg Lachnitt,João Bosco Monteiro Maciel,Mario Bordignon – “Don Rua invia i suoi missionari tra gli indi del Mato Grosso/Brasile” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
The Salesians definitively came to the Philippines in 1951, after the negotiations conducted by the out-going Provincial of China, the Servant of God, Fr. Carlo Braga, and with the first Salesian presence in a school that was established by an U.S.A. military chaplain.
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