Non vi ha cosa che arrechi maggior vantaggio all’anima del cristiano quanto la comunione frequente, perchè è dessa il nostro pane quotidiano, il quale ci fa vivere in Gesù Cristo, e fa vivere Gesù Cristo in noi.
Non vi ha cosa che arrechi maggior vantaggio all’anima del cristiano quanto la comunione frequente, perchè è dessa il nostro pane quotidiano, il quale ci fa vivere in Gesù Cristo, e fa vivere Gesù Cristo in noi.
Il titolo di Auxilium Christianorum attribuito all’augusta Madre del Salvatore non è cosa nuova nella Chiesa di Gesù Cristo. Nel corso di questo libretto vedremo come Maria è veramente stata costituita da Dio aiuto dei Cristiani; e come in ogni tempo tale siasi dimostrata nelle pubbliche calamità specialmente a favore di quei popoli, di quei Sovrani, di quegli eserciti che pativano o combattevano per la Fede.
In questo scritto, Giovanni Bosco riporta una commedia teatrale chiamata “Lo Spazzacamino”.
Sotto il regno dell’imperatore Onorio, e sotto il pontificato d’Innocenzo I , dimorava a Roma, sopra il colle Aventino, un patrizio opulentissimo, per nome Eufemiano. Egli aveva un figliuolo unico di nome Alessio, che allevava nei sentimenti di una soda pietà, e nella pratica di una carità senza limiti.
Don Bosco’s educational system or, more comprehensively, Don Bosco’s preventive experience, is a project: it grew, gradually expanded and became more specific in the different and various institutions and undertakings carried out by his many collaborators and disciples.
Continue reading “Pietro Braido – Prevention, not repression. Don Bosco’s educational system”
Sebbene sia scopo delle Letture Cattoliche di pubblicare operette di stile semplice e dirette specialmente alla classe meno erudita del popolo; tuttavia ci parve cosa utile stampare una serie di fatti curiosi ed edificanti, i quali, mentre possono tornare utili ad ogni condizione di persone, siano in modo particolare diretti alla gioventù. Continue reading “Giovanni Bosco – “Ai nostri lettori” in “Esempi edificanti proposti specialmente alla gioventù””
A chi domanda se quanto si legge in questo libretto sia un fatto od una novella, io rispondo che è un fatto veramente storico, raccontato da persone, la cui autorità, nè a me che scrivo, nè a te, o lettore, che leggi, lascia alcun dubbio sulla verità delle cose riferite; ho solamente dovuto travisare alcune circostanze, le quali, per ora, non è conveniente che siano manifestate.
Don Bosco è un santo ben conosciuto, tuttavia c’è sempre qualcosa da scoprire nella sua figura complessa. Soprattutto se viene guardato non solo in sé stesso, ma nell’aspetto ecclesiale del suo carisma, se viene ricollocato nell’insieme dei costruttori del Regno, sotto la luce dei misteri della nostra fede e dei problemi più scottanti del nostro mondo di oggi, ad esempio la famiglia, la gioventù, l’educazione…
È la prospettiva che ha ispirato le conferenze di questo piccolo libro. Sono state fatte a dei pubblici di genitori, educatori, insegnanti, giovani… Continue reading “Joseph Aubry – “Don Bosco padre dei giovani e servo di Dio””
L’autrice inizia presentando il ruolo determinante di mamma Margherita nel primitivo Oratorio: ella è l’esempio classico delle virtù casalinghe ed è figlia del suo secolo. Infatti l’immagine che don Bosco ha avuto della donna dev’essere riportata direttamente a sua madre. L’Ottocento è anche il secolo della devozione mariana, dell’Immacolata che calpesta la testa del serpente infernale, di Maria modello di sposa e madre cristiana. Nel tempo domina l’idea della sposa pronta a sacrificarsi per il marito e per i figli, come la Mater dolorosa. Continue reading “Maria Luisa Trebiliani – “Modello mariano e immagine della donna nell’esperienza educativa di don Bosco” in ” Don Bosco nella storia della cultura popolare””
La gioia del Risorto ha pervaso e animato tutta la vita di Giovanni Bosco. Da vero uomo pasquale, vive tutta la sua vita in chiave di educatore-pastore. E Lui che lo chiama per nome, gli fa vedere i soggetti, il carattere cristiano della sua azione educativa, della sua missione, il metodo e lo stile.
Dalla presentazione di don Egidio Viganò: L’ambito educativo oggi è investito da una notevole confusione a causa di un pluralismo ideologico ed operativo assai vasto a livello di concezioni e progetti di uomo, di criteri, di scelta nelle impostazioni di obiettivi, di metodi e di prassi concreta. Gli educatori si interrogano di fronte ai risultati ambigui di certi metodi di accompagnamento autoritari o permissivi e chiedono aiuto a modelli e persone capaci di mediare il nuovo e ciò che ha di positivo, con l’antico e ciò che ha di valido, perché il fatto educativo non sia né statico né avventuroso e senza senso. Continue reading “Luciano Cian – “Il sistema preventivo di Don Bosco e i lineamenti caratteristici del suo stile” in “Appendice: tre scritti di Don Bosco””
La simpatica ed attraente biografia del piccolo convertito di Carmagnola (Michele Magone), dev’essere letta da noi come un libro d’idee. A differenza degli altri giovanetti di cui Don Bosco scrisse la Vita, i quali a lui pervennero già predisposti, e in parte preparati, il monello, condotto in soli quattordici mesi « ad un meraviglioso grado di perfezione cristiana », è un prodotto puro ed esclusivo della pedagogia di Don Bosco: di quella pedagogia fatta, si direbbe, specificamente per il tipo più comune dei giovanetti a cui Don Bosco si era consacrato ; ragazzi che si sarebbero perduti se Egli, il Santo, non li salvava.
In questo scritto, Giovanni Bosco elenca alcuni consigli diretti alle fanciulle cristiane, atti a conservarle fedeli nella fede. Conclude con il racconto della fanciulla Dorotea, presa ad esempio per le sue virtù.
Questo libretto è intitolato la CHIAVE DEL PARADISO, perchè qualsiasi fedel cristiano che sappia, creda e pratichi quanto ivi si contiene può essere sicuro di sua eterna salvezza.
Non istupitevi, cari lettori, se mi chiamo Galantuomo, prima che voi conosciate i miei pregi e le mie virtù; non è superbia; ma unicamente per additarvi sul bel principio che io, se nol sono ancora, desidero ardentemente di diventare galantuomo, e far galantuomini, se potessi, tutti gli uomini del mondo.
Continue reading “Giovanni Bosco – “Introduzione” in “Il Galantuomo. Almanacco nazionale per 1854””
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