Giovanni Bosco – Piano di Regolamento per l’Oratorio maschile di san Francesco di Sales in Torino nella regione Valdocco, Cenno Storico

Don Bosco su consiglio del suo direttore spirituale, san Giuseppe Cafasso dell’autunno 1844 all’estate 1846 risiede presso il Rifugio Barolo in qualità di cappellano dell’Ospedaletto di santa Filomena, inaugurato nell’agosto 1845. Nella stessa sede e successivamente in sedi provvisorie, non lontane da Valdocco, svolse il suo primo ministero pastorale in favore dei ragazzi, per lo più immigrati privi di riferimenti parrocchiali. Lungo gli anni quando l’Oratorio ha trovato un posto fisso si arricchiva di nuove attività.

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Grazia Loparco – Verso l’autonomia giuridica delle Figlie di Maria Ausiliatrice dai Salesiani. “Relatio et votum” di G. M. van Rossum per il S. Uffizio (1902)

L’accessibilità dell’archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Suprema Congregazione del Sant’Uffizio) ha consentito di illuminare gli antecedenti dell’autonomia giuridica dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che comportava la separazione dai Salesiani (1906), grazie alla disponibilità di alcune fonti inedite, ritrovate e qui pubblicate. Il periodo si concentra in particolare tra il 1901 e il 1904. Si tratta principalmente della Relatio et votum (1902) del redentorista  Willem Marinus van Rossum, consultore del S. Uffizio, e di due altre relazioni redatte per la Congregazione dei Vescovi e Regolari (VV. e RR.), che supportano l’esito della valutazione.

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Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori

Edizione critica dei “Ricordi” scritti da don Bosco per don Michele Rua, nominato direttore del Piccolo Seminario S. Carlo di Mirabello, prima casa salesiana aperta fuori di Torino. Questi ricordi vennero in seguito ripresi da don Bosco e consegnati ad ogni direttore di nuove case salesiane. Sono una piccola sintesi di pedagogia e spiritualità salesiana.

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Giovanni Bosco – Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855

Composto a più riprese tra 1873 e 1875, per esplicita volontà di don Bosco il manoscritto delle Memorie dell’Oratorio rimase inedito. Ad esso, tuttavia attinsero abbondantemente sia don Giovanni Bonetti, per la sua Storia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, pubblicata a puntate sul Bollettino Salesiano tra 1879 e 1886, sia, soprattutto, don Giovanni Battista Lemoyne, che lo riversò integralmente nei primi volumi delle Memorie biografiche, integrandolo con una quantità di notizie e di aneddoti tratti da altre testimonianze. La prima edizione integrale delle Memorie apparve nel 1946. La decisione di rendere di pubblico dominio il documento nella sua interezza era motivata dalla dimensione universale assunta dalla figura del santo, come scrisse Eugenio Ceria nella presentazione: “Oggi don Bosco è passato alla storia, ed è pure entrato nel novero dei santi”. Continue reading “Giovanni Bosco – Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855”

Giovanni Bosco – Il pastorello delle Alpi ovvero vita del giovane Besucco Francesco d’Argentera

Della vita di Francesco Besucco, Il Pastorello delle Alpi, riportiamo soltanto la seconda parte, poiché i primi quattordici capitoli sono ricalcati quasi alla lettera sulla lunga testimonianza inviata dal parroco di Argentera. Don Bosco interviene soltanto dal capitolo XV in poi, ma in modo efficacissimo, al punto che Alberto Caviglia considera questo testo un prezioso “documento costruttivo della pedagogia spirituale e morale del santo educatore […], in quanto l’autore, più che in ogni altro libro congenere, scende alla teoria, ed esprime le sue idee con l’espressa intenzione d’insegnarle”.

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Giovanni Bosco – Cenno biografico sul giovanetto Magone Michele allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales

Se, nella vicenda spirituale del Savio, l’autore riconosce, insieme ai meriti dell’educazione familiare, “i lavori che la grazia divina aveva già operato in così tenera età”, grazie alla straordinaria recettività del ragazzo, nell’avventura spirituale di Michele Magone egli evidenzia inequivocabilmente l’efficacia del proprio metodo educativo. La trasformazione morale e spirituale dell’adolescente e i suoi rapidi progressi appaiono, di fatto, in gran parte frutto del suo impegno come educatore e guida spirituale, risultato della strategia formativa messa in atto e della fervente comunità giovanile di Valdocco in cui il “generale” di Carmagnola viene inserito.

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Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales

La vita di Domenico Savio (1859) e i profili biografici di Michele Magone (1861) e Francesco Besucco (1864), sono tra i documenti pedagogici e spirituali più importanti di don Bosco, efficace illustrazione narrativa delle convinzioni e della pratica formativa del santo, nel primo ventennio di attività. Qui riproduciamo la piccola biografia di Domenico Savio nell’ultima edizione curata personalmente da don Bosco (1878). Continue reading “Giovanni Bosco – Vita del giovanetto Savio Domenico allievo dell’Oratorio di S. Francesco di Sales”

Giovanni Bosco – Vita di Luigi Comollo

Qui viene riprodotta la biografia di Luigi Comollo, nella seconda edizione (gennaio 1854). È documento di notevole rilevanza spirituale. Infatti don Bosco, che aveva da poco iniziato in Valdocco un convitto per studenti avviati al sacerdozio, rivede i Cenni sulla vita dell’amico, pubblicati dieci anni prima, per offrire ai giovani un sostanzioso esempio di vissuto cristiano integrale, secondo le sue prospettive.

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Giovanni Bosco – Testamento spirituale

Questa sezione contiene la parte più sostanziosa di quello che, nella tradizione salesiana, venne chiamato “Testamento spirituale”. Si tratta di un taccuino autografo, intitolato Memorie dal 1841 al 1884-5-6 pel sac. Gio. Bosco a’ suoi figliuoli Salesiani, nel quale il santo, in tempi diversi, specialmente durante gli ultimi anni di vita, scrisse esortazioni e ricordi per i discepoli, per gli amici, i benefattori e i Cooperatori. Sulle prime pagine del taccuino, sono riportati i proponimenti formulati da don Bosco in occasione dell’ordinazione sacerdotale (5 giugno 1841) e durante gli esercizi spirituali dell’estate 1842 (n. 298). Seguono sette brevi testi (nn. 299-305), nei quali è possibile cogliere una visione di sintesi sulla vocazione e la missione salesiana, insieme all’indicazione di prospettive ritenute rilevanti per una fedeltà dinamica: Continue reading “Giovanni Bosco – Testamento spirituale”

Giovanni Bosco – Lo zelo per la salvezza delle anime. I modelli di don Bosco

Gli sforzi per la riforma cristiana della società, messi in atto nella diocesi di Torino dopo il crollo dell’impero napoleonico si concentrarono soprattutto sulla riforma del clero, a cominciare da una più attenta selezione dei candidati al sacerdozio e dalla cura diligente della loro qualificazione. A questo scopo le autorità diocesane dapprima riorganizzarono il seminario della capitale (1819) e favorirono le iniziative del teologo Luigi Guala, approvando il regolamento del Convitto ecclesiastico (1821), poi ampliarono il seminario di Bra (1824-1825), infine istituirono un nuovo seminario a Chieri (1829). Il modello formativo propugnato dall’arcivescovo, il camaldolese Colombano Chiaveroti (1754-1831), si ispirava agli ideali sacerdotali della tradizione cattolica postridentina, con forte accentuazione della carità apostolica e dell’oblatività pastorale. Continue reading “Giovanni Bosco – Lo zelo per la salvezza delle anime. I modelli di don Bosco”

Giovanni Bosco – La dimensione mariana della spiritualità salesiana

Don Bosco, instancabile apostolo della devozione mariana, nel Giovane provveduto sottolinea il ruolo della santa Vergine in ordine alla salvezza individuale: ella è mediatrice di grazie, difesa dagli assalti del male, sostegno nell’ impegno di vita cristiana e nel cammino verso la santità. Gli argomenti sono ripresi nel libretto Il mese di maggio (1858), dove il santo inquadra esplicitamente la devozione mariana popolare e giovanile in un contesto finalizzato ad un serio fervoroso impegno etico e spirituale e collega devozione mariana e salvezza eterna. Dieci anni più tardi (1868), in occasione dell’inaugurazione della chiesa di Maria Ausiliatrice, compila un opuscolo intitolato Maraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice. Continue reading “Giovanni Bosco – La dimensione mariana della spiritualità salesiana”

Giovanni Bosco – Consigli spirituali ad amici, cooperatori e benefattori

La corrispondenza di don Bosco con i Cooperatori e gli amici, laici ed ecclesiastici, contiene sempre puntuali e sostanziosi suggerimenti spirituali, mirati alla proposta di un cammino di vita interiore che unisca alla devozione e al fervore spirituale l’esercizio delle virtù, la carità operativa, il compimento amoroso e fedele dei doveri del proprio stato. Da questi piccoli testi emerge l’ispirazione “salesiana” del nostro santo, la sintonia con gli insegnamenti espressi da san Francesco di Sales nella Introduzione alla vita devota e nelle lettere di direzione spirituale. Qui riportiamo dodici corrispondenze che documentano la gamma delle relazioni di don Bosco e la concretezza della sua “scuola” spirituale.

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Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana

Il primo testo (n. 272) qui riprodotto è un estratto della lunga conferenza tenuta da don Bosco in occasione dell’inaugurazione del Patronato di San Pietro a Nizza, il 12 marzo 1877. Dopo aver riassunto le vicende che portarono alla fondazione della prima casa salesiana in Francia, grazie all’impegno di un gruppo di laici appartenenti alla Società di san Vincenzo de’ Paoli sostenuti dal vescovo mons. Pietro Sola, il santo afferma che l’opera si è potuta stabilire solo in virtù della feconda collaborazione tra Salesiani e cooperatori. Poi conclude con la riflessione che qui proponiamo, tutta centrata sulla carità operativa, sulle opere di misericordia, come tratti costitutivi del vero discepolato cristiano, e sulla ricompensa eterna che ne deriverà (cf Mt 25, 34-35). Continue reading “Giovanni Bosco – Cooperatori della missione salesiana”

Giovanni Bosco – Le risorse spirituali del cristiano

Nella Chiesa si trovano tutti i mezzi di salvezza, vi fiorisce la santità e la carità. Don Bosco incessantemente invita adulti e giovani a cooperare all’azione della grazia con fede, speranza e carità, con l’offerta generosa di sé, con la preghiera costante, con la frequenza ai santi sacramenti; soprattutto facendosi imitatori di Gesù Cristo attraverso in una vita virtuosa e ricca di opere di carità. Continue reading “Giovanni Bosco – Le risorse spirituali del cristiano”

Giovanni Bosco – Ai soci salesiani: sulla vita consacrata salesiana

Come introduzione alla prima edizione italiana delle Costituzioni salesiane (1875), don Bosco scrisse un’ampia lettera Ai soci Salesiani, per orientarli nell’ interpretazione delle regole e infondere in essi una corretta idea della vita religiosa. Più tardi la rifinì e la ampliò, con l’aiuto del maestro dei novizi don Barberis, per la terza edizione italiana delle Costituzioni (1885). È un documento rilevante dal punto di vista spirituale. Continue reading “Giovanni Bosco – Ai soci salesiani: sulla vita consacrata salesiana”

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