Giovanni Bosco – Carteggio tra don Bosco e la S. Sede relativo alla situazione giuridica dell’Istituto delle FMA (1879-1880)

Il file raccoglie i vari interventi esplicativi di don Bosco e le richieste di ulteriori schiarimenti della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari circa il rapporto dell’Istituto delle FMA con la Congregazione Salesiana.

La documentazione ci dà la possibilità di conoscere le intenzioni del Fondatore e di costatare come egli maturò e precisò il suo progetto alla luce dell’esperienza fatta e dei rilievi critici della S. Sede che lo orientarono progressivamente ad entrare nell’alveo dell’ordine giuridico richiesto dalla Chiesa, codificando con più esattezza il rapporto tra la Congregazione salesiana e l’Istituto delle FMA.

Il file contiene i seguenti Documenti:

– Relazione sulla situazione dell’Istituto FMA esposta da don Bosco alla   S. Sede (marzo 1879)

– Osservazioni della S. Sede alla relazione di don Bosco (5-4-1879)

– Risposta di don Bosco al Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi   e Regolari (3-8-1879)

–  Nuove osservazioni della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari alla risposta di don Bosco (3-10-1879)

–  Seconda risposta di don Bosco al Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari (12-3-1880).

Periodo di riferimento: 1879 – 1880

Carteggio tra don Bosco e la S. Sede relativo alla situazione  giuridica dell’Istituto delle FMA (1879-1880), in  Piera Cavaglià – Anna Costa (Eds.), Orme di vita tracce di futuro. Fonti e testimonianze sulla prima comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1870-1881), Roma, LAS 1996, 299-310.

Giacomo Costamagna – Conferenza di don Giacomo Costamagna alle FMA (1900)

Don Costamagna, a distanza di circa 25 anni, rievoca alcune caratteristiche dello spirito che regnava nella casa di Mornese nel tempo delle origini, quando egli era direttore spirituale (1874-1877). La casa viene da lui chiamata «casa della fondazione», «casa della santa allegria», «santa casa di Mornese».

Continue reading “Giacomo Costamagna – Conferenza di don Giacomo Costamagna alle FMA (1900)”

Pietro Stella – Fare storia salesiana oggi

In uno studio sui modelli di analisi storica il polacco Jerzy Topolski conclude che «i processi storici possono essere considerati (in grande misura) come risultati non intenzionali di azioni umane razionali, e che questi processi creano le condizioni di azioni umane». Applicando alla storia religiosa questi asserti si avrebbero di colpo problemi non piccoli da risolvere: sul concetto di storia, su quello di religione, sul fatto religioso nella trama più complessa dei processi storici, sul procedimento da adottare nello studio di personaggi e gruppi che si siano distinti per istanze religiose e che per ciò stesso abbiano avuto incidenza sulle collettività.

Periodo di riferimento: 1982

P. Stella, Fare storia salesiana oggi, in «Ricerche Storiche Salesiane»1 (1982) 1, 41-53.

Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie

Nel 1906 le Superiore delle Figlie di Maria Ausiliatrice affidarono a Giovanni Battista Francesia   l’incarico di scrivere una biografia su Maria Domenica Mazzarello. Lo scopo che l’Autore si prefisse fu quello di presentare alle suore che non ebbero la fortuna di conoscere la loro prima Superiora facendola emergere come modello di vera Figlia di Maria Ausiliatrice. Le fonti utilizzate dall’Autore sono le testimonianze di quanti conobbero Maria Domenica, (soprattutto delle suore, di Giovanni Cagliero e di Giacomo Costamagna), i ricordi personali (egli infatti aveva avuto due incontri con sr. Maria Domenica Mazzarello: a Mornese nell’ottobre 1864 e a Genova il 13 novembre 1878), la cronaca generale dell’Istituto delle FMA, alcune lettere della Santa e alle pubblicazioni di Giovanni Battista Lemoyne. Continue reading “Giovanni Battista Francesia – Suor Maria Mazzarello ed i primi due lustri delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Memorie”

Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana

Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco nel governo della  Società Salesiana, figura di primo piano nel campo dell’agiografia e della spiritualità, figura-ponte tra la prima e la seconda generazione dei salesiani, ultimo Rettor Maggiore che abbia avuto con Don Bosco dimestichezza di vita e di pensiero, fu una personalità ad un tempo umile e possente che del Padre seppe ritrarre la paternità e la santità in modo veramente mirabile. È perciò che oggi ci è grato presentarlo quale maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana, Continue reading “Eugenio Valentini – Don Rinaldi maestro di pedagogia e di spiritualità salesiana”

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani

L’Associazione dei Cooperatori Salesiani, sorta nel 1876, ad appena due anni dall’approvazione delle Costituzioni della Società salesiana, è l’ultimo gruppo associativo fondato da don Bosco. Come per l’ADMA non chiese alla Santa Sede un’approvazione canonica, formale, dell’Associazione; ai fini dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani ritenne sufficiente un riconoscimento morale tramite la concessione delle indulgenze da parte del papa e le commendatizie favorevoli di alcuni vescovi.  Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani”

Giovanni Bosco – Lettere e documenti circa la fondazione della Congregazione Salesiana

Il 3 aprile 1874 papa Pio IX approvava in via definitiva le Costituzioni della Società di S. Francesco di Sales ed il 13 aprile successivo la competente Congregazione dei Vescovi e Regolari emanava il relativo decreto. La tortuosa storia del complesso iter redazionale delle Costituzioni salesiane è già nota grazie all’edizione critica di tutti i testi preparatori al testo approvato nel 1874 e del primo testo tradotto in italiano (1875). Altrettanto note sono le gravi difficoltà incontrate da don Bosco nell’ottenere la sospirata approvazione, dovute all’opposizione degli arcivescovi di Torino, mons. Alessandro Riccardi di Netro prima e soprattutto mons. Lorenzo Gastaldi dopo, ed anche alle molteplici animadversiones dei consultori e dei vertici della Congregazione dei Vescovi e Regolari deputata a tale approvazione. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere e documenti circa la fondazione della Congregazione Salesiana”

Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana

Dal 1863 in poi l’Opera salesiana si estese rapidamente, come si è già accennato, attraverso numerose fondazioni prima in Italia – Piemonte, Liguria (n. 18) e successivamente in altre regioni – e infine in Francia ed America Latina (nn. 21, 24, 25, 27). Tale ampio sviluppo fu favorito dalla nuova riforma scolastica in Italia, (1864), dalle difficoltà in cui versavano i seminari diocesani, dalle continue richieste di un’opera educativo-scolastica salesiana in località italiane, francesi (1875), spagnole (1881), inglesi (1887), anche a seguito della diffusione di un’immagine positiva di “una Congregazione nuova per i tempi nuovi” come da più parti si riteneva la Società di San Francesco di Sales. L’approvazione definitiva poi delle costituzioni salesiane (1874) finì per incoraggiare l’apertura di nuovi orizzonti carismatici in terre di missione sudamericane (1875). Continue reading “Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana”

Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)

Negli anni immediatamente precedenti e seguenti l’Unità d’Italia (1858-1866), don Bosco si mantenne in costante relazione epistolare con il papa Pio IX. Lo fece non solo per interessi direttamente legati alla sua Opera, ma anche per riferire sulla preoccupante situazione in cui viveva la Chiesa in Piemonte, per incoraggiarlo nella sua difesa della fede contro i nemici della religione, per trasmettergli eventualmente riservate informazioni in suo possesso. Come si è appena detto, don Bosco nella questione romana stava dalla parte di Pio IX e del suo segretario di Stato, card. Antonelli. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)”

Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)

Uno dei contrasti più ardui da risolvere nelle relazioni fra Santa Sede e nuovo Regno d’Italia era quello delle decine di sedi episcopali vacanti per ragioni politiche. Entrambi le parti in causa erano coscienti della gravità di tale situazione, ma i tentativi di uscirne nei primi anni sessanta erano miseramente naufragati per il permanere del gravosissimo attrito provocato dalla proclamazione del Regno comprendente territori sottratti allo Stato Pontificio (1861). Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)”

Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)

La legge delle guarentigie del 13 maggio 1871 e i decreti applicativi della medesima esigevano che i vescovi neonominati, per conseguire il diritto di entrare in possesso dei beni della mensa episcopale – le cosiddette temporalità – dovevano presentare al ministero l’originale della bolla di nomina e chiedere formalmente la concessione dell’exequatur. Tale atto, a giudizio della Santa Sede, implicava il riconoscimento del Regno d’Italia sorto nel 1861, comprendente parte dello Stato Pontificio sottratto “illegittimamente” al pontefice. Continue reading “Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)”

Piera Ruffinatto – La prima sintesi ufficiale della tradizione educativa dell’Istituto delle FMA: il manuale del 1908

Il Manuale del 1908 fu elaborato all’interno dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice attraverso un impegnativo iter redazionale, con lo scopo di raccogliere il patrimonio spirituale e pedagogico di don Bosco e mantenerlo vivo soprattutto dopo la separazione giuridica dell’Istituto delle FMA dalla Congregazione Salesiana avvenuta nel 1906. Il Manuale è articolato in tre grandi parti: la prima contiene gli Ammaestramenti ed esortazioni del Venerabile Fondatore e Padre che comparivano già nelle Costituzioni del 1885 con l’aggiunta di due Lettere di don Bosco alle FMA; la seconda parte, esplicitamente normativa, tratta della Vita religiosa dell’Istituto, mentre, la terza, dal titolo Regolamenti vari, contiene il Regolamento per le ispettorie, per i noviziati e per le case di educazione, quest’ultimo preceduto dall’opuscolo di don Bosco pubblicato nel 1877. Continue reading “Piera Ruffinatto – La prima sintesi ufficiale della tradizione educativa dell’Istituto delle FMA: il manuale del 1908”

Piera Ruffinatto – L’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1885 e il 1922. Orientamenti generali a partire dai regolamenti (1885-1912)

Il contributo presenta l’apporto delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’educazione infantile a partire dalle origini dell’Istituto. Nella prima parte dello studio si contestualizza la tematica collocandola tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e presentando i maggiori fautori del rinnovamento pedagogico relativo all’infanzia. Si prosegue presentando il primo Regolamento-Programma per gli Asili infantili delle FMA (1885) e quello per i Giardini d’infanzia (1912), cercando di individuare in essi le sintonie con l’impostazione pedagogica del tempo e gli aspetti caratteristici. Si conclude evidenziando come la presenza delle FMA nel campo dell’educazione infantile è una realtà che caratterizza l’Istituto sin dalle sue origini e lo rende interlocutore qualificato nei confronti dei primi tentativi volti ad offrire ai bambini e alle bambine opportunità di crescita integrale. Continue reading “Piera Ruffinatto – L’educazione dell’infanzia nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tra il 1885 e il 1922. Orientamenti generali a partire dai regolamenti (1885-1912)”

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative all‘inizio, ampliamento e consolidamento carismatico-istituzionale dell‘opera di Valdocco

Don Bosco, su consiglio del suo direttore spirituale, san Giuseppe Cafassodall’autunno 1844 all’estate 1846 risiedette presso il Rifugio Baroloin qualità di cappellano dell’Ospedaletto di santa Filomena, inaugurato nell’agosto 1845. Nella stessa sede e successivamente in sedi provvisorie, non lontane da Valdocco, svolse il suo primo ministero sacerdotale in favore dei ragazzi, per lo più immigrati privi di riferimenti parrocchiali. Alla vigilia di trasferirsi a casa Pinardi, tracciava all’autorità civile della città di Torino, incaricata e preoccupata dell’ordine pubblico, un rapidissimo resoconto della propria triennale attività catechistica, indicando gli scopi e i risultati raggiunti, positivi tanto per la società civile che per quella ecclesiale (n. 1). Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative all‘inizio, ampliamento e consolidamento carismatico-istituzionale dell‘opera di Valdocco”

Giovanni Bosco – Lettere relative allo sviluppo delle prime missioni in Argentina

Quali i progetti missionari di don Bosco per l’Argentina una volta preso piede in quella terra? Con le informazioni in suo possesso grazie alle ricerche di don Giulio Barberis, alla corrispondenza con le autorità locali e i missionari salesiani, a sei mesi dalla prima spedizione don Bosco era in grado di mandare al Prefetto della S. Congregazione di Propaganda Fide, card. Alessandro Franchi, una prima relazione sugli immediati risultati dell’opera dei missionari salesiani in Argentina (n. 98). Chiedeva sussidi economici e l’erezione di una Prefettura apostolica per i territori della Pampa e della Patagonia che riferiva non appartenenti ad alcuna istituzione né ecclesiastica né civile. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere relative allo sviluppo delle prime missioni in Argentina”

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑