I santi sono, senza dubbio, personalità particolarmente dotate e ricche di qualità umane. Si giustifica pertanto, anzi può essere utile, uno studio che osservi le condizioni umane della loro crescita e che evidenzi come il discernimento religioso si fondi su quello umano, che lo sostiene e dirige, e come, d’altra parte, il desiderio religioso acutizzi l’intelligenza e la conseguente comprensione della realtà, conferendo alla persona in questione creatività e saggezza di vita e spesso anche una particolare capacità di penetrazione del proprio intimo, degli altri e delle situazioni.