La storia come approfondimento del fatto umano non è statica nel già acquisito: essa è dinamica ed irreversibile per esigenza di precisione cronologica, di chiarificazioni di avvenimenti, della loro interpretazione e degli effetti nel loro divenire.
La storia come approfondimento del fatto umano non è statica nel già acquisito: essa è dinamica ed irreversibile per esigenza di precisione cronologica, di chiarificazioni di avvenimenti, della loro interpretazione e degli effetti nel loro divenire.
La fine dell’800 e il principio del ’900 fu un periodo difficile di transizione per la musica sacra. Periodo difficile ma ricco di iniziative e di rinnovamento.
In questo articolo si vuole studiare « la tattica » che il Vescovo di Ginevra poneva in atto per rendere la sua azione pastorale efficiente. La singolarità dell’insegnamento e dell’atteggiamento con cui Francesco di Sales ha marcato la direzione spirituale che impartiva, mette in risalto l’importanza della conoscenza dell’uomo.
Eravamo già a buon punto della stesura della Bibliografia (in ordine cronologico di stampa) quando, nelle nostre ricerche a Torino ci venne dato d’imbatterci provvidenzialmente nel quaderno autografo (che si credeva perduto) di don Pagella sulle sue composizioni, che noi ora pubblichiamo integralmente.
Questo saggio intende offrire alcuni risultati di una ricerca personale riguardo al Capitolo Generale ( = CG 1 ) della Società Salesiana, celebrato a Lanzo Torinese nel 1877.
Su questa linea si colloca la nascita di un Centro di ricerca analogo in seno alla Società di S. Francesco di Sales, i Salesiani di Don Bosco, come veniva annunciato dal Rettor Maggiore D. Egidio Viganò: «Con viva gioia posso comunicarvi che dopo un non breve, ma necessario periodo di ricerca e di riflessione, il Consiglio Superiore ha ritenuto che esistessero le condizioni indispensabili per realizzare quanto venne deliberato dal CG 21 al n. 105c e cioè la fondazione dell’Istituto Storico Salesiano».
Continue reading “Pietro Braido – “È sorto l’Istituto Storico Salesiano” in “Salesianum””
After some introductory remarks establishing the linkage between the reality of God as trinity and the human person, we will look at how Francis develops his Christian anthropology upon this linkage.
N’ont pas la prétention d’offrir au public, ami du monde salésien, une biographie complète et détaillée du second successeur de Don Bosco. Ce très modeste ouvrage, comme nous avons pris soin de le souligner, n’est qu’une « esquisse biographique » dessinant à grands traits une belle histoire à laquelle on pourrait aisément consacrer des volumes. On ne renferme pas en quelques pages une vie entière donnée à Dieu, plus d’un demi-siècle de sacerdoce dont l’activité apostolique ne s’arrêtera qu’avec le dernier souffle, de nombreuses années passées à des leviers de commande qui réclament, avec une sereine prudence, une volonté rare jointe à une sainte audace… Continue reading “Jules-Marie Beslay – Le Père Paul Albéra. Second Successeur de Saint Jean Bosco. Esquisse biographique.”
La Società salesiana gode di un calendario proprio dal 1906. Sono state varie le vicende di tale calendario: aggiunte, soppressioni, spostamenti, cambiamenti. Lo stesso si dica dei «Propri» delle Messe e degli Uffici.
A las dos y media de la tarde del martes 31 de enero de 1888, en la redacción del Diario de Barcelona se recibia un parte telegrafico enviado desde Paris por la agencia Havas-Reuter. El telegrama decia textualmente: «Ha fallecido en Turin el sacerdote Dom Bosco, fundador de numerosas instituciones benéficas».
A questo proposito, per quanto riguarda l’Africa e più precisamente sulla presenza di S. Giovanni Bosco alla nascita della Chiesa nell’Africa centrale, in diverse occasioni delle notizie sono venute alla luce, come per es. nel su citato studio di don Favale (p. 910-911). Ma sporadicamente; per cui non si è potuto cogliere, evidenziare e pregiare il significato e il valore di tale presenza.
Nel caso di S. Giovanni Bosco, in quanto Fondatore di un Istituto religioso femminile, le Figlie di Maria Ausiliatrice, si può cogliere una linea storica abbastanza chiara nei riguardi del suo orientamento verso il gruppo delle Figlie di S. Maria Immacolata, creatosi a Mornese, Diocesi di Acqui, che in forza dell’ispirazione di fondare egli trasforma in gruppo primigenio del nuovo Istituto religioso femminile.
È mia intenzione provare una prima lettura pedagogica abbastanza sistematica e approfondita dei primi capitoli della Vita dell’allievo di don Bosco Michele Magone scritta dal Santo tra il riferimento storico e l’intuizione di metodo pedagogico della prassi educativa voluta per sé e trasmessa ai suoi.
Nel 1954, prima di partire per Milano, Mons. Giovanni Battista Montini (1897-1978) donò all’Istituto Salesiano del «Prenestino» un artistico busto in bronzo di don Bosco che ancora oggi resta come suo ricordo.
Continue reading “Gianni Caputa – “Don Bosco visto da G.B. Montini (Paolo VI)” in “Salesianum””
In questi ultimi anni è più volte tornato alla ribalta il dibattito sulla scuola cattolica e, quasi in parallelo, quello sulla contrapposizione di istruzione e educazione, in particolare con riferimento alla scuola.
Continue reading “Bruno Bellerate – “Don Bosco e la scuola educativa salesiana” in “Salesianum””
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