Questo scritto proposto alla gente di campagna è perfettamente applicabile a qualunque Cristiano educato e colto, e per conseguenza il titolo del medesimo non deve dissuadere
alcuno dalla più attenta lettura.
Questo scritto proposto alla gente di campagna è perfettamente applicabile a qualunque Cristiano educato e colto, e per conseguenza il titolo del medesimo non deve dissuadere
alcuno dalla più attenta lettura.
I tempi difficili, in cui viviamo, le calunnie, con cui i nemici della luce si adoperano per coprir la verità, persuadono la necessità di un catechismo, in cui si esponga la dottrina cattolica sulle rivoluzioni.
Continue reading “Giovanni Bosco – “Introduzione” in “Catechismo cattolico sulle rivoluzioni””
Non istupitevi, cari lettori, se mi chiamo Galantuomo, prima che voi conosciate i miei pregi e le mie virtù; non è superbia; ma unicamente per additarvi sul bel principio che io, se nol sono ancora, desidero ardentemente di diventare galantuomo, e far galantuomini, se potessi, tutti gli uomini del mondo.
Continue reading “Giovanni Bosco – “Introduzione” in “Il Galantuomo. Almanacco nazionale per 1854””
Fra i molti argomenti che dimostrano la santità della Chiesa Cattolica havvi pur questo, che in ogni tempo molti dei suoi membri risplendettero per insigni virtù e per miracoli, e che tutti i suoi figli sono chiamati alla santità.
La Escola de Artes e Oficios poteva vantare di offrire un tipo di insegnamento, con programmi e metodologie sperimentati, che a Macao erano unici nel loro genere. Era il modello delle scuole professionali promosso dalla Congregazione Salesiana, trapiantato, con opportuni adattamenti e con i limiti imposti dalle possibilità reali (non ultima quella del numero e della qualità del personale messo a disposizione dalla Congregazione), in un ambiente così diverso da quello in cui era nato. Continue reading “Carlo Socol – “«Una istituzione che si occupa della classe operaia» la escola de artes e oficios di Macao nel suo primo ventennio (1906-1926)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
The achievements of the Salesians during their 22 years of work at Tanjore were certainly remarkable. When they reached that place, there was just a large parish with a miserably housed middle school catering to about 130 boys and an incipient orphanage with a handful of inmates. Continue reading “Joseph Thekedathu – “St Francis Xavier’s orphanage and industrial school at Tanjore, South India (1906-1928)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
At the first official Conference of the Catholic Bishops and Mission Superiors of Southern Africa in December 1895 it was announced that Bishop Leonard had already agreed with the Salesians of Turin (Don Bosco) to open a house at Cape Town for the recovery of poor boys of an older age. Continue reading “John Dickson – “War, racism and immobility the social impact of the early salesian work in Cape Town” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Na utilização das fontes tivemos em vista chamar a atenção para as vicissitudes por que passaram os salesianos no breve espaço de tempo entre 1907 e 1913, durante o qual trabalharam na Escola de Artes e Ofícios (ilha de Moçambique) e, desde 1909, na vizinha missão (território continental), localizada primeiro na Mochélia, junto ao rio Monapo, e depois na vizinha localidade de Lunga. Continue reading “Amador Anjos – “Os salesianos em Moçambique primeira fase (1907-1913) – Escola e missão” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Notre but est de faire un premier sondage concernant la signifiance et l’impact social des salésiens de Don Bosco après l’implantation de l’oeuvre salésienne au Congo. Entre 1911-1914, deux écoles officielles furent confiées par l’Etat aux salésiens: une école primaire pour les blancs, et une école professionnelle pour les noirs. Continue reading “Marcel Verhulst – “Signifiance et impact social des premières oeuvres salésiennes au Congo Belge. Le cas des écoles salésiennes d’Élisabethville (1914-1920)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Eccovi, o cari giovani, un regolamento per la vostra società. Esso vi servirà di norma affinché la società proceda con ordine e con vantaggio.
Il presente intervento si limita ad una delle presenze salesiane nella Małopolska, ossia nella regione polacca chiamata Galizia dopo la spartizione della Polonia per opera dell’Austria, della Prussia e della Russia, avvenuta nella seconda metà del settecento. Essa, in seguito a tale atto, entrò a far parte della monarchia degli Asburgo e vi rimase fino alla rinascita della Polonia nel 1918. Il quadro politico entro il quale ci muoviamo è quindi quello dell’impero asburgico e dei primi anni della Polonia rinata. Continue reading “Waldemar Witold Żurek – “I salesiani e le urgenze giovanili della città di Przemyśl e delle diocesi della Galizia (1907-1923)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
In varie sedi è stata spesso lamentata la scarsa attenzione della storiografia nazionale al problema dell’emigrazione italiana, intesa come parte integrante della storia nazionale. Parimenti, anche la storia dell’azione della Chiesa tra gli emigranti è stata grandemente trascurata o lasciata al contributo di pochi specialisti, come Gianfausto Rosoli. Continue reading “Luciano Trincia – “L’opera salesiana tra gli emigranti italiani a Zurigo origini di una presenza” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Il nostro saggio si articola in tre parti. Nella prima si accenna al dibattito in atto sulla condizione giovanile in Austria; si parla della mentalità antipietistica, ispiratasi al Leitmotiv «zurück zum praktischen Christentum» (torniamo al cristianesimo pratico), nominando i più significativi rappresentanti e il loro rapporto con i salesiani. Continue reading “Stanisław Zimniak – “I salesiani e il «zurück zum praktischen christentum» dei cristiani di Vienna (1903-1921)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Questa Operetta è divisa in tre parti. Nella prima voi troverete ciò che dovete operare e quanto dovete fuggire per vivere da buoni cristiani. Nella seconda si raccolgono parecchie particolari pratiche divote. Nell’ultima si contiene l’uffizio della Beata Vergine coi principali vespri dell’anno, e coll’aggiunta di alcune canzoncine spirituali.
Quattro anni dopo la fondazione del primo orfanotrofio di don Bosco a Liegi, un’opera analoga fu dunque aperta nello stesso Belgio, a Tournai. Una fondazione nuova che risultò estremamente difficile per la serie di motivi che abbiamo analizzato e che ci hanno permesso di correggere precedenti valutazioni, come ad esempio quella che si legge nel fascicolo del giubileo d’argento dell’opera di Tournai (1921), là dove si sosteneva che l’iniziativa della fondazione era sorta nientemeno che dal vescovo. Continue reading “Freddy Staelens – “Fondazione e contesto socio-ecclesiale della casa salesiana di Tournai (Belgio). Dieci anni di corrispondenza (1886-1895)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
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