L’attenzione ad attualizzare continuamente il sistema preventivo mettendolo in dialogo con i mutamenti socioculturali e con le esigenze educative dei giovani dei diversi contesti è un compito prioritario per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
Sin dalle origini, le FMA si sono impegnate nell’elaborare percorsi metodologici al femminile secondo la consapevolezza della loro identità e del loro ruolo formativo nei confronti della donna. Nella comprensione ed attuazione del Sistema preventivo si è di fatto operata la traduzione pratica di un modello maschile in una comunità femminile, non in modo passivo e unicamente ripetitivo, ma con un margine di creatività e di flessibilità. Oggi, senza peccare di trionfalismo, la Famiglia salesiana può affermare che lo stile salesiano risponde alle esigenze educative nei diversi continenti: bisogno di relazioni, di valorizzazione, di punti di riferimento che aiutino la persona a trovare senso alla vita e ad inserirsi nella società in modo propositivo. Si è consapevoli che nel sistema educativo di don Bosco vi è una felice sintesi di valori tradizionali e innovativi, comunicati mediante un caratteristico stile relazionale. La capacità del sistema preventivo di stabilire un dialogo fecondo con le diverse culture conferma la validità dell’intuizione di Pietro Braido che afferma: «Asistematica e carica di illimitate potenzialità, l’esperienza pedagogica del sistema preventivo proposta da don Bosco offre sicuri criteri di metodo per la permanente innovazione.
Periodo di riferimento: 2015
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana