Paolo Albera comunica la dolorosa notizia della morte di Monsignor Giovanni Marenco, Vescovo di Massa Carrara, e ultimamente Arcivescovo Titolare di Edessa e Internunzio apostolico e Inviato straordinario dalla S. Sede presso le Repubbliche del Centro America.
Fatto il suo ingresso nella Diocesi assegnatagli a governare, sua prima cura fu di stabilire ogni cosa in modo da poter continuare una vita perfettamente salesiana. Questa è la nota preferita
delle sue lettere: « Qui si fa vita perfettamente salesiana », e lo è altresi di quelle che scrisse più tardi dall’Internunziatura Apostolica di Costarica. Fra questa la più grande sua gloria!
Nei quattro anni e mezzo che trascorse nel Centro-America, lavorò con alacrità indefessa per il
bene della Chiesa Cattolica e di quelle promettenti Repubbliche, nonostante la sua non più giovane età e gli sbalzi repentini e quasi incredibili di temperatura di quel clima, resi più sensibili dalle sottili pareti delle abitazioni, costituite per lo più da semplici, tavole, a motivo dei frequenti terremoti. Ebbe la consolazione di vedere definitivamente ristabilita nella Repubblica di Costarica la Gerarchia Ecclesiastica, con l’erezione ad Arcivescovado della Diocesi della Capitale, con la creazione della nuova Diocesi di Alaguela e la formazione del Vicariato Apostolico di Limon. Visitò pure le Repubbliche di Nicaragua, Salvador e Honduras, ricevuto
dovunque con solenni festeggiamenti e grande venerazione. In quelle di Salvador e Honduras ripristinò le relazioni diplomatiche con la S. Sede, e fece rifiorire la disciplina ecclesiastica con provvedimenti salutari e mediante la creazione di due Seminari centrali negli Stati di Nicaragua e Salvador, pur senza perder d’occhio la sistemazione di Guatemala e Honduras.
L’annunzio della sua morte suscitò un vero plebiscito di condoglianze da tutte le parti, ma sopratutto dalla Diocesi di Massa-Carrara, dove la sua memoria è imperitura.
Periodo di riferimento: 1921
P. Albera, “Lettera mortuaria per Monsignor Giovanni Marenco” in «Atti del Capitolo Superiore» 2 (1921) 8, 295-304.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB