In questa lettera sostanziosa, l’autore informa i suoi Salesiani del decennio della morte di Don Bosco e li invita a seguire le sue tracce. L’autore dà poi alcuni avvisi e incoraggiamenti.
- Il Rettor Maggiore ringrazia i suoi carissimi Figli, e assicura che considera le lettere come un segno del buono spirito che per la grazia di Dio regna nella Pia Società.
- Riconosce gli sforzi generosi con cui, superando gravi difficoltà, vari Ispettori fecero sorgere, fra gli Istituti di loro dipendenza, alcune di quelle Case, colme di virtù religiosa. Accenna poi ai Noviziati che si fondarono in quegli ultimi anni a Bernal nella Repubblica Argentina, a Lorena nel Brasile, a Macul nel Chili, ad Arequipa nel Perù, a Genzano presso Roma ed a Burwash presso Londra.
- Riguardo ai chierici, don Rua ricorda che si deve procedere con serietà ed attenzione nel proporli agli Ordini Sacri. Ciascun membro dei Capitoli particolari, chiamato a dare il suo voto per l’Ordinazione, rifletta bene sulle conseguenze del suo suffragio e sulla parte di responsabilità che assume; esamini con tutta imparzialità se il candidato va adorno delle virtù, della pietà e della scienza necessaria per l’altissima dignità.
Periodo di riferimento: 1898
M. Rua, “Vocazioni – VIII Capitolo Generale. Decennio della morte di Don Bosco” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani”, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 166-181.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB