Michele Rua, in questa lettera rivolta al Direttore, ricorda l’inizio degli esercizi spirituali per i giovani. Conoscendo lo zelo con cui il Direttore lavora alla salute dei giovanetti, l’autore della lettera ha pensato di ricordargli alcune norme che, messe in pratica, daranno i loro frutti.
- Bisogna insegnare la più alta stima degli esercizi spirituali. Conviene perciò parlarne qualche giorno prima specialmente nel discorsetto della sera, e pregare perchè tutti profittino di questa grazia.
- Il giorno prima dell’apertura sarebbe meglio fare una conferenza ai Confratelli, per dire loro che il risultato degli esercizi dipende in gran parte da loro. Bisogna esortarli perciò a non mancare ad alcuna pratica di pietà, a sorvegliare con zelo i giovani specialmente i più dissipati, a raccomandare dappertutto il raccoglimento ed il silenzio, e raccontare qualche esempio edificante durante la ricreazione.
- È importante che si inizi presto a confessare, affinchè ciascuno abbia tutta la facilità sia per il tempo, sia per la scelta del confessore.
- Si necessita l’invio di una relazione degli esercizi al Direttore Spirituale della Congregazione.
- I predicatori devono essere ben persuasi che non possono far nulla da sè; ricorrano quindi con fervorosa preghiera al Padre dei lumi, per ottenere il favore di far un po’ di bene alle anime e di essere meno indegni strumenti delle misericordie del Signore.
Periodo di riferimento: 1893
M. Rua, “Norme per gli esercizi spirituali dei giovani”, in “Lettere circolari di Don Michel Rua ai salesiani”, Direzione generale delle opere salesiane, Torino 1965, 95-97.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB