Bartolo Longo ricordava l’incontro avuto con don Bosco a Torino nel maggio 1885 come un fatto importante e decisivo. Nei pochi minuti d’intimo colloquio lui, giovane avvocato meridionale, chiese al prete piemontese, ormai settantenne, che gli svelasse come aveva fatto a «conquistare il mondo». «Caro avvocato, avrebbe risposto don Bosco, il mio segreto è questo: mando il mio giornale a chi lo vuole e a chi non lo vuole». Bartolo Longo «capì». «La forza propulsiva della sua grande idea di fede e di carità» doveva essere la stampa periodica, diffusa il più ampiamente possibile e inviata anche a coloro che non pagavano. Al di là dell’aneddoto non è inutile cogliere quanto d’innovativo e di moderno stava implicato nella formula che in quell’ultimo scorcio del secolo don Bosco suggeriva al suo giovane interlocutore. L’avvocato pugliese si proponeva come responsabile legale delle sue opere. Anch’egli, come don Bosco, dovette affrontare tergiversazioni e liti, allorché certe donazioni furono fatte a istituzioni che sotto il profilo civile non esistevano. Ma intanto il complesso di cose che aveva promosso si era consolidato. L’opera di Pompei trovava echi e consensi sempre più larghi. Come per le
opere di don Bosco, anche per quelle di Bartolo Longo la struttura diocesana si dimostrò presto non del tutto adeguata. Il Santuario di Pompei, con le sue appartenenze, ebbe assegnato un delegato pontificio nel 1906 e poi nel 1926 fu eretto in prelatura «nullius». Le opere di Bartolo Longo, così come quelle di don Bosco, s’inquadravano nel tessuto istituzionale ecclesiastico
in epoca di massima strutturazione verticistica della Chiesa cattolica, di mobilitazione demografica e culturale mai prima sperimentata, e di decollo capitalistico dei poli territoriali in cui l’uno e l’altro complesso d’istituti si era andato radicando.
Periodo di riferimento: 1800 – 1900
P. Stella, “Don Bosco e Bartolo Longo”, in “Bartolo Longo e il suo tempo.” Atti del convegno storico promosso dalla Delegazione pontificia per il santuario di Pompei sotto l’alto patronato del presidente della repubblica (Pompei 24-28 maggio 1982), a cura di F. Volpe, vol. II, Comunicazioni, Edizioni di Storia e letteratura, Roma 1983, 401-414.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)