Vita religiosa e attività pastorale e didattico-educativa della Chiesa cattolica durante la seconda guerra mondiale, e perciò degli ordini e delle congregazioni religiose, erano condizionate dalla situazione dominante nei vari territori amministrativi della Polonia occupata.
Nel 1937 c’erano in Polonia 341 case religiose con 6431 membri, di cui 1663 sacerdoti, 2141 chierici e 2626 frati. Esistevano 99 parrocchie affidate ai religiosi, con 227 sacerdoti; e inoltre i religiosi avevano la cura di 39 santuari, 9 case per esercizi spirituali, 8 scuole elementari, 13 ginnasi, 12 scuole professionali, 35 seminari minori, 26 collegi, 9 orfanotrofi e 11 case di educazione. Le scuole gestite dai religiosi erano frequentate da 10.000 allievi, nelle case di educazione c’erano 4500 allievi, la stampa religiosa contava 57 titoli.
Periodo di riferimento: 1939 – 1945
S. Wilk, “Salesiani nella vita religiosa della Polonia occupata (1939-1945): Tentativi di lavoro educativo”, in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”, LAS, Roma, 2007, 427-438.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)