Nei primi anni settanta, allorché la Società salesiana viveva un felice momento di espansione oltre i confini piemontesi, grazie anche alle numerose vocazioni che vi affluivano, don Bosco, con il gruppo delle Figlie di Maria Immacolata raccolte a Mornese attorno a Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), diede vita all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. In tempi rapidi esso, approvato dall’Ordinario diocesano e aggregato alla Società salesiana, si diffuse in Italia e all’estero. Di tale fondazione femminile pubblichiamo cinque documenti. Anzitutto la richiesta alla superiora delle Suore di Sant’Anna, madre Enrichetta Dominici, di adattare le Costituzioni della Società di S. Francesco di Sales al nascente Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (n. 44). In secondo luogo il verbale delle prime undici professioni religiose triennali e delle prime cinque vestizioni (quattro in altre copie del verbale), che in qualche modo costituisce l’atto di fondazione dell’Istituto stesso (n. 45). Sottoscritto da autorità diocesane, manca della firma di don Bosco (presente alla professione, ma non alla stesura del verbale della cerimonia), il quale poi farà due correzioni autografe su altra copia del documento. Segue poi la circolare ai parroci, nella quale don Bosco presenta con una semplice espressione lo scopo dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, del cui educandato di Mornese manda il programma (n. 46). Il documento più importante per le sue conseguenze è forse la supplica al vescovo di Acqui, mons. Giuseppe Maria Sciandra, di approvazione diocesana dell’Istituto delle FMA dopo le eventuali correzioni delle loro Costituzioni (n. 47). Ottenuto infatti il decreto di approvazione, a fronte della presenza di suore salesiane ormai diffuse in Italia, Francia e America, don Bosco sentì la necessità di far loro pervenire il testo a stampa delle loro Costituzioni con alcune sue particolari raccomandazioni (n. 48). Forse la sofferta esperienza per l’approvazione pontificia della Società salesiana e delle sue Costituzioni ha sconsigliato don Bosco di correre il medesimo rischio per l’Istituto femminile. Semplicemente lo aggregò a quello dei Salesiani, cosa piuttosto rara, che non sfuggì alle autorità pontificie in occasione dell’Esposizione del 1879 (vedi n. 24) e che sarà poi riesaminata successivamente.
Periodo di riferimento: 1871 – 1878
Istituto Storico Salesiano, Fonti salesiane 1: Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, Roma, LAS, 2014, 152-161.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano