La seconda guerra mondiale provocò profondi cambiamenti nella comunità salesiana della Slovenia (allora parte dell’Ispettoria Jugoslava dei SS. Cirillo e Metodio), che ne condizionarono la storia anche nel dopo guerra. Il regno della Jugoslavia si disgregò in più stati e alcune loro parti vennero annesse ai Paesi confinanti. Il fatto di essere stata occupata da truppe tedesche, italiane e ungheresi, fece sì che ogni regime introducesse in Slovenia nuove misure nei confronti delle comunità religiose e in particolare della Chiesa Cattolica, alla quale apparteneva la grande maggioranza dei cittadini.
Periodo di riferimento: 1945 – 1950
B. Kolar, “Salesiani tra i rifugiati sloveni nei campi profughi in Austria” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”, LAS, Roma, 2007, 355-378.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)