I salesiani in Croazia avviarono le attività educative in circostanze politiche e sociali molto difficili. I primi arrivarono nella regione durante la monarchia austroungarica, quando la Croazia come stato indipendente non esisteva ancora. Giunsero a Rovinj nel 1913, prima dello scoppio della Grande guerra e a Rijeka (Fiume) nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale. Erano tutti salesiani italiani. A Rovinj e a Rijeka viveva una notevole minoranza nazionale italiana.
Alla fine della Prima guerra mondiale la Monarchia austroungarica cadde, e con la decisione della Conferenza di pace di Parigi, di Rapallo e di Roma, Rovinj e Rijeka divennero parte dell’Italia, mentre le altre regioni della Croazia formarono il nuovo Regno di Serbi, Croati e Sloveni, che più tardi si chiamò Iugoslavia. Gli oratori a Rovinj e Rijeka furono integrati nell’ispettoria salesiana veneta.
Periodo di riferimento: 1941 – 1960
M. Ivankovic, “Le vicende dei Salesiani e delle loro istituzioni educative in Croazia 1941-1960″ in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”, LAS, Roma, 2007, 330-353.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)