Dei due documenti che analizziamo e presentiamo, inediti per quel che concerne
la loro interezza, il primo riproduce un atto di accusa contro i salesiani all’estero,
soprattutto nell’America Latina1, e il secondo contiene una articolata e
un po’ “risentita” difesa da parte dei salesiani.
Questi due documenti, datati 1932, si inseriscono in quell’ ampio discorso riguardante i nazionalismi europei, in particolare la politica estera del periodo fascista, al tempo del maggior consenso, come afferma lo storico De Felice, all’azione del fascismo e di Mussolini. L’incremento e la salvaguardia dell’italianità all’estero, rappresentata soprattutto dalla diffusione della lingua e della cultura italiana, erano considerati uno dei cardini, insieme alla politica e all’intervento militare, dell’azione estera fascista.
Periodo di riferimento: 1901 – 1965
G. Rossi, “Nazionalismi, Italianità, strategia dei salesiani all’estero” in “L’educazione salesiana in europa negli anni difficili del XX secolo”, LAS, Roma, 2007, 172-190.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)