Nel 1875 era giunto il momento in cui la Società salesiana, definitivamente
approvata dalla Santa Sede l’anno precedente, forte di circa duecentocinquanta
membri e circondata da una fama crescente, si accinse ad estendere il suo campo
d’azione, non solo in Italia, ma anche in alcuni paesi d’Europa. Durante gli ultimi tredici anni della sua vita, don Bosco si vide sollecitato da ogni parte, senza che gli fosse possibile soddisfare richieste così numerose. Per molti cattolici era chiaro che la sua opera rispondeva alle necessità del tempo ed il favore di cui erano circondati generalmente i Salesiani n’era per lui una commovente testimonianza. Sotto i suoi successori, dal 1875 al 1962, lo sviluppo numerico dei salesiani e delle opere fu continuo. Non mancarono però i momenti di arresto, dovuti a condizionamenti di vari tipi, che essi cercarono di superare con strategie adatte.
Periodo di riferimento: 1875 – 1962
M. Wirth, “I Salesiani in Europa (1875-1962). Sviluppo, condizionamenti e strategie” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo”, LAS, Roma, 2007, 49-77.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)