Il lavoro analizza il rapporto tra il mondo salesiano di mons. Giuseppe Fagnano e la letteratura magellanica. I missionari salesiani entrano a far parte della letteratura magellanica perché non sono solo artefici di comunità e nuovi insediamenti ma anche mediatori culturali.
Fagnano collega ciò che è diviso, è il ponte sullo Stretto tra gruppi linguistici, popoli e valori diversi. All’interno della letteratura analizzata, inquadrata in due grandi generi letterari, il romanzo storico e quello d’avventura, il missionario si trasforma in un eroe che combatte contro le forze demoniache che albergano nella vastità del paesaggio naturale, in una wilderness antartica in cui egli è il centro delle tensioni.
La Missione è un mondo pieno di contraddizioni, che però permette a Fagnano di interpretare la maggiore antitesi americana: civilización y barbarie. Il sogno di Don Bosco alla fine del mondo, incarnato nella figura di Fagnano, diviene uno degli elementi fondatori di quell’identità magellanica che è propria della città di Punta Arenas e di tutte le persone che vivono tra lo Stretto di Magellano e il Polo Sud.
Indice:
- Introduzione: il regno dello Stretto
- Tra storia e avventura
- El misionero
- La última canoa
- Fagnano e Barragá
Periodo di riferimento: 1946 – 1976
G. Caperna, “La figura di monsignor Fagnano nella letteratura magellanica” in «Ricerche Storiche Salesiane» 36 (2017) 68, 79-96.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano