Il termine valutazione assume, anche in campo educativo, una grande varietà di significati. Ciò è dovuto, in parte almeno, al fatto di essere un vocabolo dell’uso comune soggetto a diverse interpretazioni.
Se infatti si apre un dizionario e si cerca la definizione del vocabolo stesso (o del verbo valutare, a cui spesso tale definizione semplicemente rinvia), si trovano diverse indicazioni che vanno dalla determinazione del valore di una cosa in termini economici a quella del valore da assegnare a cose o fatti ai fini di un giudizio, di una classifica, ecc. Nel contesto educativo, si possono ricordare alcuni significati che hanno avuto anche un risvolto concreto, specie nel settore scolastico, influenzando i modi di concepire l’insegnamento/apprendimento, e quindi i rapporti insegnante/alunno; — valutare come fare la stima di qualcosa, che imposta un giudizio sulle cose: in campo scolastico avrebbe come obiettivo quello di formulare giudizi sull’alunno, in modo da decidere, per esempio, sull’idoneità a proseguire negli studi.
INDICE
- 1. Significato del termine
- 2. Evoluzione della problematica
- 3. Scopo e ruolo della valutazione
- 4. Momenti essenziali della valutazione
- 5. Strumenti per la raccolta delle informazioni
- 6. La rilevazione delle informazioni
- 7. Il confronto delle informazioni coi «criteri»
- 8. L’espressione dei risultati
- 9. I valutatori
- 10. Osservazioni conclusive
Periodo di riferimento: 1984
S. Sarti, “Valutazione” in “Progetto Educativo Pastorale“, a cura di Juan Edmundo Vecchi, José Manuel Prellezo, LAS, Roma, 1984, 310-321.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS