L’educazione è sviluppo di rapporti giusti con realtà valide. Perciò essa corre sull’asse del binomio valori-atteggiamenti.
Il problema dei valori è principale perché porta con sé quello del significato ultimo dell’esistenza cui introdurre i giovani in crescita. Il valore è qualità delle realtà oggettive, ideali o progettuali, è qualità di certi modi dell’essere e dell’agire per i quali le une e gli altri sono più o meno stimati, desiderati, attuati. L’uomo è valore in e per se stesso. Dentro di lui e attorno a lui si estendono realtà che egli riconosce come valori perché le giudica degne di cura, di stima, di conquista, di relazione, d’impegno promozionale: il corpo e la coscienza, le capacità psichiche e spirituali, la libertà e la felicità, la natura, gli altri, la società e la cultura, Dio … Valore ultimamente è tutto ciò che è in quanto è. È l’essere, l’essere che vive, perché vive e come vive. Il valore è la vita, ogni vita, perché la vita è il valore. Valore è ciò che è vita (valore oggettivo) e perciò dà e comunica vita (valore soggettivo). Vi si oppone la morte e tutto ciò che mortifica la vita, che è morte e dà morte. Gli atteggiamenti indicano modi di porsi nei confronti dei valori della realtà e della vita.
INDICE
- 1. I valori e l’educazione
- 2. Gli atteggiamenti come valori vissuti
- 3. Il processo di valorazione oggettiva, soggettiva, personale
- 4. Pedagogia dei valori e degli atteggiamenti
- 5. Il posto dei valori e degli atteggiamenti nella dinamica del progetto educativo
- 6. Principali valori e atteggiamenti di un progetto educativo
Periodo di riferimento: 1984
P. Gianola, “Valori e Atteggiamenti” in “Progetto Educativo Pastorale“, a cura di Juan Edmundo Vecchi, José Manuel Prellezo, LAS, Roma, 1984, 144-155.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS