Una tipologia di professionalità può essere delineata tenendo conto dell’eccellenza in una pratica sociale ritenuta significativa, o indispensabile, nei vari contesti sociali, culturali e lavorativi. Nel nostro caso di tratta della pratica educativa: una pratica che è segnata sia istituzionalmente, sia socialmente, sia culturalmente. Esistono elementi di qualità che risultano comuni ai vari contesti (scuola, formazione professionale, centri giovanili, oratori, centri sociali e di recupero, …)? Nelle relazioni precedenti sono stati presentati scenari all’interno dei quali sembra evidenziarsi qualcosa che era e che rimane centrale nella pratica educativa salesiana: tramite la presenza costante in mezzo ai giovani, l’educatore, o il gruppo degli educatori, attiva,
sostiene e orienta con loro un sistema di relazioni che costituisce la base fondamentale per promuoverne la crescita personale culturale, sociale, professionale.
INDICE
- Introduzione
- I caratteri ispiratori di un sistema di relazioni coerente con la tradizione salesiana
- Un sistema di relazioni basato sulla ragionevolezza
- Un sistema di relazioni orientato verso una spiritualità giovanile
- Un sistema di relazioni animato dalla donazione di sé e dalla reciprocità affettiva
- Alcune linee orientative in vista della promozione della competenza pedagogica
- Elementi per definire la competenza pedagogica
- Alcune indicazioni su come si può promuovere tale competenza
- Conclusione
Periodo di riferimento: 2015
M. Pellerey, “La professionalità educativa e la competenza pedagogica. Attenzioni irrinunciabili dell’offerta formativa della famiglia salesiana oggi“ in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo“. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 19-21 marzo 2015 Roma Salesianum/Ups, a cura di Vito Orlando, LAS, Roma 2015, 190-206.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB