Claudio Eugenio Méderlet (1867-1934), nato in Lorena, dal 1928 è stato vescovo di Madras (Chennai) e primo vescovo salesiano in India.
Dopo una serie di peripezie per la scelta vocazionale nel 1890 entra tra i Salesiani con l’intenzione di divenire missionario in Cina. La sua vocazione sembra realizzarsi quando, nel 1907, direttore della grande casa di Liegi, all’invito di don Scaloni di cambiare casa, riesce ad ottenere finalmente di partire per la Cina, ma si ferma in India (i Salesiani vi erano dal 1906), dove incontra un suo amico gravemente ammalato don Ernesto Vigneron, che muore poco dopo.
Don Rua gli invia l’ordine di rimpiazzare il confratello defunto a Tanjore (oggi Thanjavur). Don Méderlet vi resta vent’anni e nel 1928 diviene arcivescovo di Madras.
I suoi sforzi sono tutti indirizzati all’azione cattolica, all’erezione di un seminario per le vocazioni indigene e all’apertura di scuole e oratori.
Le nove lettere che vengono pubblicate sono indirizzate a mons. Giovanni Battista Pelt (1863-1937), vescovo di Metz, diocesi dalla quale proveniva mons. Méderlet. In esse, per la propria ordinazione episcopale ed, in seguito, al termine di ogni anno, gli invia, insieme agli auguri, qualche informazione sulla propria attività. Ricorda pure la sua venuta a Roma per la Beatificazione di don Bosco ed il capitolo generale salesiano del 1929. L’ultima lettera è del vicario capitolare, don Giovanni Mora, che ne comunica la morte.
Reference time period: 1928 – 1935
N. Wolff, “«Au milieu de mes chers Indiens». Lettres de Mgr Eugène Méderlet SDB (Madras) à Mgr Jean-Baptiste Pelt (Metz)” in «Ricerche Storiche Salesiane» 32 (2013) 61, 375-387.
Reference institution:
Istituto Storico Salesiano