Nel 1915, in occasione della celebrazione del primo centenario della nascita di don Bosco, furono previste molte iniziative commemorative, non poche delle quali, però, non furono attivate a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Tra esse, viene ricordata la composizione di una commedia, in lingua latina, di cui fu autore un salesiano, eccellente classicista, appartenente alla prima generazione di salesiani, che avevano conosciuto don Bosco sin dagli inizi del suo apostolato.
Si tratta di don Giovan Battista Francesia (1838-1930), che, in uno scritto autobiografico, datato ottobre 1918, menziona questa sua opera, intitolata Ad Oratorium. Ne viene edito per la prima volta il ms conservato nell’ACS B2580414.
La commedia, come tutta la produzione teatrale in lingua latina di Francesia, si presenta con alcuni tratti caratteristici della fabula palliata: anzitutto, il metro, senari giambici; in secondo luogo l’alternanza di parti dialogate e cantate; ancora, l ’uso di arcaismi lessicali, propri degli autori comici latini, ed, infine, la generale atmosfera di piacevole lepidezza creata dalla trama.
Il valore della commedia è soprattutto documentario.
Indice:
- I. INTRODUZIONE
- Descrizione del manoscritto e criteri seguiti nell’edizione
- Considerazioni letterarie
- Il contenuto ed il valore documentario
- II. TESTO
- APPENDICE: traduzione in lingua italiana
Periodo di riferimento: 1915
R. Spataro, “Ad Oratorium. Un’inedita commedia composta per il primo centenario della nascita di don Bosco (1915)” in «Ricerche Storiche Salesiane» 32 (2013) 60, 151-179.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano