Il Rettor Maggiore comunica con gioia che il primo successore di Don Bosco, Don Michele Rua, sarà beatificato nella basilica di San Pietro a Roma il 29 ottobre. Sottolinea l’importanza di non limitarsi a un trionfalismo superficiale, ma di impegnarsi a rendere fecondo il rinnovamento salesiano. Invita i membri a guardare a Don Rua come esempio di santità e a comprendere il suo messaggio attuale come “salesiano di Don Bosco”. La beatificazione di Don Rua conferma la validità della vocazione salesiana e la forza santificatrice della missione di Don Bosco.
Indice:
- Don Rua: fu il servo fedele
- Credette nella santità di Don Bosco
- Se fosse oggi al timone
- La fedeltà è attuale.
- Fu il salesiano tutto di Don Bosco
- Carità di pastore
- Lavoro e temperanza
- La mansuetudine
- L’amorevolezza
- Due predilezioni: i giovani e l’oratorio
- Volle la Congregazione missionaria
- Sollecitudine per i Cooperatori
- Amore per gli Exallievi.
- Il suo messaggio per gli anni ’70
- Se avessi dieci Don Rua
- Con gli operai
- Un invito nel nome di Don Rua
- Essere fedeli oggi.
Periodo di riferimento: 1972
L. Ricceri, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo Superiore» 53 (1972) 268, 5-26.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB