L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ha vissuto dall’inizio la missionarietà come un elemento essenziale del suo patrimonio spirituale, ispirato alla passione apostolica di don Bosco e di Maria D. Mazzarello.
Quest’impronta ha continuato a caratterizzare l’Istituto nel tempo. Oltre alla sensibilità dei fondatori, anche i direttori salesiani contribuivano ad alimentare nelle prime FMA l’ardore missionario come dimensione universale dello “spirito di Mornese”. Senza soluzione di continuità, in ogni generazione emergono figure di missionarie che hanno segnato l’evangelizzazione e l’educazione delle ragazze, delle giovani in diversi contesti. In effetti, la missionarietà è proposta a tutte le FMA, sia nella formazione sia nel progetto educativo delle opere. La finalità di questo contributo è quella di cogliere alcuni elementi della spiritualità che sostiene le missionarie e motiva il loro slancio apostolico pur in situazioni difficili.
Indice
1. Le sfide del contesto e l’invio di missionarie
2. Le fonti della spiritualità missionaria
3. La spiritualità della FMA: una spiritualità missionaria
4. La chiave interpretativa della spiritualità missionaria della FMA
5. Dimensioni della spiritualità missionaria della FMA
Conclusione
Periodo di riferimento: 1877 – 1957
P. Cavaglià, “Elementi della spiritualità missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX”. Atti del Congresso internazionale di storia salesiana (nel bicentenario della nascita di Don Bosco – Roma, 19-23 novembre 2014). Comunicazioni, a cura di Aldo Giraudo, Grazia Loparco, José Manuel Prellezo, Giorgio Rossi, LAS, Roma 2016, 563-581.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano